Ita Airways: un primo bilancio tra luci e ombre

Violetta Silvestri

13/01/2022

Ita Airways ha preso il posto di Alitalia dal 15 ottobre: quale bilancio a due mesi e mezzo dal decollo? I primi numeri su ricavi e voli sono stati presentati alla commissione Trasporti della Camera.

Ita Airways: un primo bilancio tra luci e ombre

Ita Airways, compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia, è decollata il 15 ottobre: quale bilancio in due mesi e mezzo di voli?

I primi dati sull’andamento della società sono stati svelati dal presidente Alfredo Altavilla e dall’ad Fabio Lazzerini in commissione Trasporti alla Camera.

La pandemia con il ritorno aggressivo della variante Omicron non ha aiutato il bilancio dell’azienda, che ha palesato luci e ombre in queste prime settimane di attività.

Ci sono ancora sfide aperte importanti per la compagnia: i dettagli in numeri e obiettivi sul prossimo futuro di Ita Airways.

Ita Airways: quale fatturato nei primi mesi di volo?

I dati messi a nudo in commissione alla Camera hanno mostrato una compagnia aerea ancora appesantita da sfide aperte e incerte e dall’andamento generale della pandemia.

Nello specifico, Ita Airways ha incassato ricavi pari a 86 milioni di euro da quando ha iniziato a volare il 15 ottobre e fino al 31 dicembre. Dei 700 milioni versati finora dal Tesoro, ne restano in cassa ancora 400.

In questo lasso di tempo preso in esame i passeggeri trasportati nei propri aerei sono stati 1,26 milioni.

Il fatturato ha deluso le attese, considerando che nel piano industriale di settembre si prevedevano incassi per 173 milioni di euro. I ricavi, quindi, sono stati inferiori del 50%.

I motivi di questi numeri più deboli sono diversi, come specificato in commissione e possono essere così riassunti:

  • impatto Omicron;
  • voli intercontinentali ridotti per le restrizioni;
  • perdita della continuità territoriale sarda a vantaggio della spagnola Volotea;
  • prezzo del carburante aumentato del 15%;
  • tasso di cambio euro/dollaro peggiorato del 5%

Ita Airways si trova nel mezzo dell’incertezza nuovamente piombata sul settore aereo e viaggi a causa della pandemia, tanto che i vertici hanno fatto notare che a gennaio 849 voli sono stati cancellati.

Altavilla ha comunque messo in evidenza aspetti positivi per il prossimo futuro:

“...il risultato economico è in linea con quello previsto dal business plan grazie al lavoro fatto sui costi per compensare le negatività. In cassa ci sono oltre 400 milioni di euro, in miglioramento di oltre 250 milioni rispetto al piano industriale, cosa che ci consente enorme flessibilità e una gestione di cassa migliorativa anche nel 2022, al netto dei 400 milioni di seconda tranche”

Per la compagnia di volo, quindi, il 2022 è un anno ricco di sfide ancora da vincere.

Le sfide aperte per Ita Airways

Le gare di vendita dell’handling e della manutenzione di Alitalia sono tra i principali obiettivi da soddisfare prossimamente.

A tal proposito, Ita ha la possibilità di presentarsi in cordata e mantenere la maggioranza sull’handling, ma per la manutenzione deve rimanere socio di minoranza come vuole la Commissione Europea.

L’obiettivo di Altavilla in questi ambiti è chiaro:

“Siamo interessati ad assicurare ai nostri aerei un servizio a costi competitivi con il mercato: non siamo interessati ad andare a sfidare i giganti dei due settori, servono tariffe competitive e livelli di servizio competitivi.”

C’è poi il capitolo alleanze aperto. “Abbiamo in corso contatti con molteplici interessati europei ed extraeuropei”, ha fatto sapere Altavilla. Il richiamo implicito è ai nomi Lufthansa, con Air France e con Delta Air Lines.

Infine, sul tema degli ex dipendenti Alitalia, Ita Airways ha rispedito al mittente il problema, annunciando che non è di sua competenza ciò che riguarda l’amministrazione straordinaria della vecchia compagnia.

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