Azioni MPS: comprare in vista di un rimbalzo? No, ecco perché

Livio Spadaro

20/01/2016

Il titolo di Banca MPS anche oggi sprofonda in Borsa insieme al settore bancario italiano. Cosa sta succedendo? Le azioni MPS riusciranno a rimbalzare?

Azioni MPS: comprare in vista di un rimbalzo? No, ecco perché

Anche nella seduta odierna il titolo di MPS non riesce a rimbalzare: al momento le azioni della banca senese sono sospese per eccesso di ribasso con un teorico del -16%. L’istituto toscano è da giorni vittima delle vendite, nonostante siano state vietate le vendite allo scoperto nei giorni scorsi. Divieto che è stato prolungato fino a questo giovedì.

Settore bancario italiano: perché questo sell-off?

Vista la caduta verticale dei prezzi del titolo, molti operatori si chiedono quando sia il momento buono per tentare un’entrata sul titolo in ottica di un rimbalzo delle quotazioni. Vediamo, nel dettaglio, se c’è questa possibilità.

Le azioni di Banca MPS questi giorni sono vittima di un pesante sell-off insieme a tutto il comparto bancario italiano. Nonostante il divieto di vendite allo scoperto imposto dalla Consob, esteso fino a domani, il titolo, dopo l’apertura della seduta odierna è stato nuovamente sospeso con un teorico del -16%.

Le tensioni generatesi tra il governo italiano e i vertici della Commissione Europea non hanno aiutato il titolo della banca senese visto che, ultimamente, Italia ed Europa devono trovare un accordo su diverse vicende italiane tra cui la bad bank.

Come noto, in questi giorni la BCE ha avviato un’indagine sui crediti deteriorati di 6 banche italiane con l’obiettivo di verificare la qualità di questi crediti e i processi di copertura degli stessi come spiegato da Equita Sim.

Da quando è stata resa nota la notizia di questi controlli, i titoli azionari delle banche italiane oggetto di indagine stanno crollando vista la paura degli investitori e dei risparmiatori generata dal Bail-in.

Infatti, nella seduta di scambi odierna, il titolo di MPS non è l’unico ad essere bersagliato dalle vendite: anche le azioni di Unicredit, Banco Popolare, BPM ed Unipol sono oggetto di un pesante sell-off.

Ieri un portavoce della BCE ha cercato di stemperare le paure degli operatori di mercato, dichiarando che le procedure di controllo in corso da parte dell’istituto centrale europeo sono pratica comune e non riguarda solo le banche italiane ma anche altri istituti dell’Eurozona.

Fonti UE: Single Resolution Board sta preparando piani di risoluzione

Tuttavia, l’Ansa, sempre ieri, ha reso noto che il Single Resolution Board (SRB) (ossia il gruppo che sta gestendo le indagini in corso e che si occupa di eventuali fallimenti pilotati delle banche europee) sembra che abbia pronto un piano di risoluzione per 40 banche europee. Nei prossimi mesi si aggiungeranno all’attuale ammontare altri piani risolutivi che copriranno tutte le banche europee.

L’obiettivo di tale manovra è quello di avere dei piani risolutivi già pronti per tutti gli istituti di credito europei sotto la lente della BCE, iniziando ovviamente da quelli che hanno la priorità. Fonti europee hanno spiegato che questi piani vanno preparati in anticipo poiché devono essere messi all’opera nel caso ve ne fosse bisogno, vista la significatività delle banche coinvolte nei piani.

Questa notizia è abbastanza inquietante, in primis per la grandezza degli istituti coinvolti e in secondo luogo per la priorità che è stata assegnata. Infatti, la maggiore priorità data dalla SRB si basa sulla rischiosità e sulla probabilità di risoluzione della banca indagata, ergo è un forte segnale d’allarme per chi in qualche modo è legato agli istituti sotto osservazione (sia che fosse correntista, obbligazionista od azionista).

Il caso MPS fa ancora più paura visto che la Banca senese fa molta fatica a ritrovare l’equilibrio perduto da anni di mala gestione che hanno appesantito il bilancio societario incrementandone la mole di crediti deteriorati che ormai è a livelli elevatissimi (24,4 miliardi è circa il 10% dell’ammontare totale dei crediti deteriorati dell’intero sistema bancario italiano).

Azioni Banca MPS: analisi tecnica di breve, ci sarà un rimbalzo?

Detto questo, il titolo di MPS potrà rimbalzare? Prima di procedere ad un analisi grafica, si avverte dell’alta rischiosità dell’investimento e soprattutto, per chi vuole tentare il rimbalzo, si consiglia di chiudere la posizione in giornata visto che il titolo è molto soggetto a notizie che possono uscire in qualsiasi momento (e ultimamente non sono positive).

Il grafico del titolo MPS è gravemente compromesso, tutti gli indicatori, dalle medie mobili al RSI al MFI, indicano una situazione ribassista nel breve, medio e lungo periodo.

I volumi di vendita in crescita indicano che la situazione potrebbe continuare a deteriorarsi nei prossimi giorni, il focus andrebbe concentrato sulla riunione della BCE di Giovedì dalla quale potrebbero emergere nuove indicazioni su quanto sta accadendo al sistema bancario europeo.

Il RSI è in area di ipervenduto, il che potrebbe suggerire un imminente rimbalzo, mentre il MFI è sì in area di ipervenduto ma con meno forza, indice che il ribasso attuale potrebbe proseguire. L’ADX anche suggerisce una pesante situazione ribassista con il -DM ben al di sopra del +DM e l’ADX in sul livello di 90 che segnala la forza ribassista in atto.

La mancanza di supporti fa in modo che è difficile prevedere un punto di ingresso sul titolo, sarebbe meglio attendere la riunione della BCE di domani. Attualmente un livello di ingresso potrebbe essere ricercato intorno alla quotazione di 0,4€ per via anche del livello di capitalizzazione che ne risulterebbe. Nel complesso, è sconsigliabile tentare di giocare un rialzo poiché non sono ben evidenti dei punti di ingresso sul titolo.

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