Trading online, attenzione alle truffe. Cosa fare per difendersi?
Marco Fabio Delzio
2 maggio 2025
In questo articolo scopriremo come riconoscere e come intervenire in caso di truffa da trading online

Noi di Martingale Risk non ci occupiamo di truffe da trading ma nel corso di questi lunghi anni di operatività abbiamo ascoltato centinaia di persone vittime di questo triste fenomeno.
Consigliamo sempre di rivolgersi alle autorità competenti, come la Polizia Postale, anche se le possibilità di ottenere giustizia in questi casi sono veramente basse: si tratta di veri e propri crimini.
Ciò non toglie il desiderio di Martingale Risk di aiutare gli investitori italiani con una piccola guida su come riconoscere le truffe e come evitarle.
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Cos’è il trading online
Il trading online consiste nella compravendita di strumenti finanziari tramite internet. Si tratta di un’operazione di per sé rischiosa non solo per la possibilità di incorrere in truffe, ma anche perché richiede una vasta conoscenza ed esperienza nel settore. Servono delle competenze specifiche per poter svolgere tali operazioni in sicurezza e consapevolmente.
In primo luogo è fondamentale conoscere il mercato finanziario, per poter fare la scelta più pertinente. Importante comprendere come funziona, sia sul piano della terminologia, sia su quello del meccanismo.
Il tempo è un elemento chiave quando si parla di investimenti: aspettarsi guadagni elevati in un periodo troppo breve è irrealistico e, anzi, spesso è il primo indizio di una possibile truffa. Le promesse di guadagni facili e immediati sono la tipica esca utilizzata da piattaforme fraudolente: il “guadagno sicuro” non esiste, si tratta solo di una falsa promessa.
Per ottenere risultati concreti nel trading online servono tempo, competenze e una strategia ben definita. E, soprattutto, bisogna essere consapevoli che esiste sempre il rischio di subire perdite, anche se si è investitori esperti. È quindi fondamentale valutare con attenzione ogni operazione, avendo piena coscienza del rischio a cui si è esposti. Ogni investitore ha il proprio percorso, legato alla propria tolleranza al rischio: un elemento essenziale per una corretta profilazione.
Il ruolo delle banche e la profilatura MiFID
Le banche, cui spesso ci si affida per gestire i propri investimenti, sono tenute per legge a fornire al cliente tutte le informazioni necessarie e a far compilare il questionario MiFID.
Questo strumento è fondamentale per determinare il livello di esperienza e il profilo di rischio del cliente, consentendo così di investire in modo adeguato alle proprie competenze. Martingale Risk può intervenire quando le piattaforme di trading sono regolamentate: ad esempio, se si fa trading tramite la propria banca il nostro team può effettuare un’analisi e valutare un risarcimento.
Il pericolo delle piattaforme non regolamentate
Quando invece ci si affida a piattaforme non regolamentate, prive dell’autorizzazione della Consob (l’autorità italiana di vigilanza sui mercati finanziari), i rischi aumentano notevolmente. In questi casi, è molto probabile trovarsi di fronte a una truffa.
Come riconoscere le truffe
Individuare una truffa nel trading online non è sempre semplice, ma ci sono alcuni segnali che possono aiutare a smascherarla.
Sul piano comunicativo, ci sono due elementi ricorrenti:
- promesse di guadagni facili e immediati: ogni proposta che assicura rendimenti rapidi e senza rischio è sospetta, perché gli investimenti richiedono tempo per generare risultati;
- uso di linguaggio rassicurante e accattivante: offerte come “periodi di prova gratuiti” o “bonus iniziali” sono spesso trappole per attirare l’attenzione e ottenere la fiducia degli investitori, con il solo scopo di sottrarre loro denaro.
Dal punto di vista normativo, è fondamentale verificare:
- che la piattaforma sia autorizzata e vigilata dalla Consob;
- che venga richiesto il questionario MiFID, strumento obbligatorio per valutare l’adeguatezza degli investimenti in base al profilo del cliente.
Se una piattaforma non comunica il profilo di rischio delle operazioni o non fornisce informazioni chiare e complete, è un ulteriore segnale di allarme. Ancora più sospetta è la richiesta di dati sensibili non pertinenti alla profilatura, come copie di documenti non necessari: queste informazioni non servono a definire il profilo di rischio e sono spesso usate in modo illecito.
Un esempio pratico
Immagina di ricevere una chiamata o un messaggio da un numero sconosciuto. L’interlocutore ti propone di iniziare a fare trading, magari versando una piccola somma su un conto estero.
Dopo poco, ti comunicano che il tuo investimento di 1.000 euro si è magicamente trasformato in 20.000 euro, ma per poter ritirare questi fondi ti viene richiesto di versare ulteriori somme.
Questo meccanismo è chiaramente truffaldino: nessun investimento realistico può generare rendimenti così sproporzionati in così poco tempo. Alla fine, chi ti ha contattato scompare con i tuoi soldi.
Cosa fare in caso di truffa
Se pensi di essere stato vittima di una truffa, è importante agire tempestivamente:
- blocca immediatamente i conti coinvolti,
- cambia tutte le password di accesso ai tuoi account,
- raccogli prove, come screenshot delle comunicazioni e della piattaforma utilizzata,
- rivolgiti alle autorità competenti per presentare denuncia.
Essere consapevoli dei rischi e saper riconoscere i segnali d’allarme è il primo passo per proteggersi da queste insidie.
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