Con i CoCo bond bancari nascono opportunità di investimento interessanti (ma solo con Etf)
Lorenzo Raffo
21 marzo 2023
Crollano sull’onda della crisi Credit Suisse, offrendo un’opportunità da cogliere per gli strumenti a replica. Due prodotti a confronto.
Le strane e complesse vicissitudini di Credit Suisse, con l’azzeramento dei bond subordinati per l’equivalente di 16 miliardi di franchi svizzeri - vicenda che potrebbe innescare pesanti danni per molti gestori di fondi -, hanno determinato un contraccolpo immediato per tutto il comparto degli AT1, cioè Additional Tier 1, conosciuti anche come CoCo (Contingent Convertible), obbligazioni che in certe condizioni possono trasformarsi in capitale azionario ma che nel caso specifico della banca svizzera si sono tramutate in carta straccia.
Le quotazioni sono crollate e gli spread allargati di molto, soprattutto nella seduta di venerdì scorso e all’apertura di quella di lunedì. È pur vero che si tratta di emissioni contrattate soltanto dagli istituzionali e dalla clientela professionale. Quindi non dal retail, salvo in pochi casi riferiti a bond presenti su Borsa Italiana e acquistabili con le piattaforme di trading. In totale però è una minoranza rispetto a un panorama molto vasto, quotato soprattutto a Francoforte e al Lussemburgo.
Nascono occasioni di investimento sugli Etf
Appare evidente come il mercato abbia fatto – almeno per alcune ore – di ogni erba un fascio, trascinando al ribasso sia gli AT1 di banche solide sia quelli di istituti deboli. Una tipica situazione di panico che forse solo pochi investitori hanno saputo cogliere al balzo. Immediato l’effetto sugli Etf specifici, trascinati all’ingiù oltre ogni aspettativa.
Poi nella seduta lunedì (20/3) si è innescato un improvviso controtrend rialzista. Il Wisdomtree At1 Coco Bond (valuta di denominazione Usd – valuta di contrattazione Eur – Isin IE00BZ0XVF52) ha aperto a 59 euro per poi salire come un razzo. Nel primo pomeriggio era già a 67 euro. È pur vero che giovedì 9 marzo lo si negoziava a quasi 79 euro. Di margini quindi ne ha ancora per tornare verso un’area di normalizzazione. La versione a cambio coperto, il Wisdomtree At1 Coco Bond Eur-Hedged (valuta di denominazione Eur – valuta di negoziazione Eur – Isin IE00BFNNN236), ha aperto la seduta a 73,8 Eur per poi crollare a 65,5 e ritrovare nel pomeriggio la quota dei 70 euro.
L’effetto sui rendimenti dei bond
Favorevolissimo l’effetto sugli yield dovuti alla distribuzione di cedole. Entrambi infatti pagano coupon semestrali a gennaio e luglio. Per quello in Usd il 18 gennaio è stato regolato un importo di 2,4988 Usd, mentre per quello in Eur alla stessa data è stato erogato l’ammontare di 2,5669 Eur. Si può stimare che con il crollo delle quotazioni nelle ultime ore il rendimento sia salito al 7% in entrambi i casi, sebbene occorra – per definire correttamente lo yield 2023 – attendere il provento di luglio.
Certamente la vicenda Credit Suisse ha rappresentato un’occasione significativa per il comparto CoCo, confermando una volta di più come questa tipologia di obbligazioni sia interessante solo utilizzando gli Etf, dai sottostanti logicamente molto diversificati e relativi anche a banche minori. Lampanti i vantaggi in termini di liquidità – difetto strutturale delle singole obbligazioni, tutte ad altissimi tagli – ma anche di volatilità, meglio gestibile in condizioni di stress dei mercati, come quelle determinatesi proprio nelle ultime sedute.
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