Bond oggi – Romania in €, quello con una buona cedola e uno yield non da meno
Lorenzo Raffo
18 gennaio 2024
L’emittente piace a molti ma quale emissione scegliere fra le tante? Ne individuiamo una che versa il 6,375% con un rendimento sul 5,9%.
Da tempo gli investitori italiani in obbligazioni hanno scoperto l’emittente Romania sia in euro sia in dollari, mentre i titoli di Stato in leu – valuta nazionale – sono trattati quasi solo sul mercato interno.
La debolezza delle quotazioni (per vari fattori) ne ha incrementato l’appeal, facendo però sorgere non pochi interrogativi sulla solidità di lungo termine. Da fine 2023 la situazione ha cominciato a cambiare, con una risalita dei prezzi, dovuta a tre motivi: il calo dell’inflazione, che aveva toccato le due cifre nel 2023, i minori rischi geopolitici nell’area e logicamente le prime contraddittorie indiscrezioni su un ribasso dei tassi Bce.
Nelle ultime settimane ha quindi ripreso il tam-tam sui bond di Bucarest e soprattutto su quale sia il preferibile fra quelli in euro.
Confronto fra i Romania in €
In termini di rendimento a scadenza il titolo più generoso è il 2,875% scadenza 2042 (Isin XS2364200514 – taglio 1.000), che quota fra 65 e 66 Eur e rende il 6,1%. Subito dietro altre emissioni lunghe ma a cedole sotto o attorno al 3%, con l’eccezione del 4,625% scadenza 2049 (Isin XS1968706876 – taglio 1.000), che prezza sugli 82-83 Eur, con yield sul 6%. Poco sotto si posiziona quello che appare il titolo più interessante in termini di rapporto provento cedolare/duration e quindi di rischiosità globale.
Lo analizziamo nelle sue caratteristiche.
- Denominazione: Romania Fx 6,375% Set2033 Eur (quotato sul Mot)
- Isin: XS2689948078
- Data emissione: 18/9/2023
- Scadenza: 18/9/2033
- Tipologia: plain vanilla a tasso fisso
- Taglio: 1.000 Eur
- Aliquota fiscale: 12,5%
Dopo aver stazionato sotto i 100 fino a inizio novembre il titolo è risalito sopra ed è addirittura volato oltre i 107, per poi scendere nel “range” in corso fra 103 e 104, con un rendimento sul 5,9%.
Punti forti e punti deboli
Fra i primi segnaliamo l’elevata volatilità delle quotazioni, che nella fase in corso è un elemento qualificante, così come il rendimento rapportato a una delle cedole più elevate fra i Romania in euro. Bene anche gli scambi, con uno spread denaro-lettera sui 40-50 pb.
Fra i secondi evidenziamo il rating BBB- e una quotazione già sopra 100, che lo rende quindi attraente a chi prediliga la componente cedola, mentre lo è meno per coloro che puntino a un’elevata rivalutazione del capitale in presenza di eventuali ribassi dei tassi in area Bce.
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