Bond oggi – Il 12% di cedole in 4 anni lo dà un Btp a basso rischio

Lorenzo Raffo

1 ottobre 2025

A tanto ammonta il flusso di cassa complessivo di un titolo di Stato italiano al 2029. Che quota però sopra 100. I suoi punti forti e un punto debole.

Bond oggi – Il 12% di cedole in 4 anni lo dà un Btp a basso rischio

La curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani conferma un andamento meno nervoso rispetto a un anno fa. Ci sono ancora delle anomalie per la parte extralunga ma il mercato guarda a non esporsi troppo in termini di duration rispetto alle mille incertezze dell’economia mondiale.

In questo contesto il tratto 3-5 anni appare importante proprio in ottica di rapporto rischio/rendimento. È il caso di analizzare allora un Btp posto al centro di tale segmento delle scadenze, fra l’altro improvvisamente salito ai vertici degli scambi negli ultimi giorni sul Mot.

Il titolo - Btp Tf 3,0% Ag29 Eur (Isin IT0005365165)

Perché piace – Con una vita residua a poco meno di quattro anni (scadenza 1/8/2029) si posiziona appunto in un tratto di curva allettante sia per chi abbia della liquidità da mettere a frutto - quindi in ottica di alcuni mesi - sia per l’investitore cassettista tradizionale.

Le caratteristiche – Il mercato punta sulle scadenze medie (per esempio a quattro anni) nel timore che le tensioni geopolitiche possano rialimentare inflazione. Il Btp 3,0% 2029 è protettivo da questo punto di vista, dato che al momento si caratterizza per una duration di 3,5, piuttosto bassa. Emesso nel 2019 ha attraversato le varie vicende del mondo obbligazionario negli ultimi anni, consentendo di disporre di riferimenti grafici piuttosto affidabili. Paga cedole il 1° febbraio e il 1° agosto, con un importo semestrale di 150 euro lordi nel caso di un investimento di nominale 10.000 euro. Vanno detratti 18,75 euro di tassazione (aliquota 12,5%).

La quotazione – Con un andamento nelle ultime sedute fra 101,6 e 101,9 Eur ha registrato minimi sotto 100 solo nello scorso mese di gennaio. Da giugno è inserito in un trend discendente poco pronunciato grazie proprio alla duration contenuta. Un livello da monitorare, oltre cui scatterebbe un rimbalzo, si colloca sui 102,5/102,6 Eur, quindi non poco sopra il recente andamento. Nel complesso regolare lo spread bid-ask, che si posiziona sui 4 pb nelle condizioni di maggiore liquidità dei mercati.

Il rendimento – Si attesta attualmente sul 2,5%, circa 10 pb sotto il livello indicato dalla curva per le scadenze a quattro anni. Occorre tuttavia tenere conto della scadenza leggermente inferiore rispetto ai 12 mesi puri della “yield curve”.

Il rivale – I Btp a quattro anni, quindi con scadenza 2029, sono ben nove. Il diretto concorrente del 3% agosto è il 3% Ot2029 (Isin IT0005611055), che quota sui 101,6 Eur, con un rendimento leggermente superiore del 2,6%, giustificato dalla scadenza un po’ più lunga.

Punti forti – La vita residua al 2029 è adatta a chi cerchi un buon compromesso fra rendimento e rischio, quest’ultimo inteso da tutti i punti di vista. Inevitabilmente ottima la liquidità.

Punto debole – Quota sopra 100, il che per alcuni investitori (meno attenti a un’attiva gestione fiscale di medio termine) può essere un handicap.