Bond oggi – Le due obbligazioni Ipi con tasso cedolare al 7% a confronto

Lorenzo Raffo

17 settembre 2025

Il “vecchio” (in realtà illiquido) e il nuovo (in collocamento) alimentano le attenzioni del mercato. Pro e contro del secondo, che ha taglio 1.000 e proposto con ammontare di 30 milioni di Eur.

Bond oggi – Le due obbligazioni Ipi con tasso cedolare al 7% a confronto

Da qualche tempo i piccoli e medi investitori pongono una domanda agli esperti del settore obbligazionario: com’è possibile che su Borsa Italiana siano quotate due più o meno nuove emissioni con tasso cedolare sul 7%? C’è da fidarsi?

Oggi dedichiamo allora il nostro spazio alle corporate Ipi, mettendole a confronto fra loro. Ricordiamo che Ipi è un gruppo immobiliare con sede a Torino, creato nel 1970 da Toro Assicurazioni e successivamente quotato alla Borsa di Milano. Il suo delisting avvenne nell’ottobre del 2009, a seguito di un Opa della famiglia Segre.

Denominazione Ipi Fr Eur12m+5% St28 Amort Ipi Fr St32 Amort Call
Emittente È un Real Estate Management & Property Company, ovvero una società di servizi immobiliari È un Real Estate Management & Property Company, ovvero una società di servizi immobiliari
Isin IT0005558603 IT0005661498
Valuta Eur Eur
Data emissione 12/9/2023 23/9/2025
Scadenza 11/9/2028 22/9/2032
Struttura Tasso variabile (Euribor 12 mesi +5,0%) Tasso variabile (Euribor 12 mesi +5,0% con minimo 7%)
Rating Non è disponibile Non è disponibile
Lotto 100.000 Eur (ridotto a 80.000, stante il rimborso della prima rata) 1.000 Eur
Importo iniziale emesso 30 milioni Eur 30 milioni Eur
Periodicità cedola Annuale Annuale
Eventuale call Sì con rimborso in quattro rate il 12/9 di ogni anno dal 2025 al 2027 e quota finale del 40% nel 2028, ma è possibile anche un eventuale rimborso totale dal 2025 Rimborso scalare a partire dal quarto anno
Borsa di quotazione Milano Milano
Quotazione in corso Sui 100 (ma il book non manifesta attualmente posizioni in ask) A 100 (con presenza solo del collocatore)
Andamento quotazione Laterale //
Yield in corso 7,7% (valore stimato data la quasi illiquidità) 7,2%
Aliquota fiscale 26% 26%
Attrattività nella fase in corso Quasi nulla, data l’illiquidità Tutta incentrata sull’alta remuneratività
A chi si indirizza Solo operatori professionali Retail consapevoli della possibile scarsa liquidità del titolo quando il collocamento sarà terminato
Pro Rendimento Rendimento e bassa duration, trattandosi di un tasso variabile
Contro Assenza di scambi Importo emesso molto basso

Il confronto

In realtà è una comparazione più sulla carta che nei fatti. Dati invero l’illiquidità e l’elevato taglio del primo tutta l’attenzione si concentra sul secondo, sebbene il mercato abbia guardato non poco al 2028 per valutare l’attrattività del 2032.

Da segnalare comunque questo generoso debutto, che incrementa il numero di emissioni societarie quotate su Borsa Italiana.