Martingale Risk: il tuo alleato nel recupero delle perdite finanziarie

Martingale Risk: il tuo alleato nel recupero delle perdite finanziarie

di Marco Fabio Delzio

Azioni e bond Monte Paschi, così 3 investitori retail hanno recuperato oltre €104.000 in pochi giorni

Marco Fabio Delzio

20 novembre 2025

Tre investitori danneggiati da obbligazioni subordinate e azioni MPS ottengono oltre 104.000 euro di risarcimenti. Ecco cosa hanno accertato giudici e ACF, tutelando gli interessi dei risparmiatori.

Azioni e bond Monte Paschi, così 3 investitori retail hanno recuperato oltre €104.000 in pochi giorni

Il passato turbolento delle obbligazioni subordinate Monte dei Paschi di Siena continua a generare strappi profondi nei portafogli dei risparmiatori retail. Ma negli ultimi giorni tre diversi investitori, assistiti dal team tecnico-legale di Martingale Risk, hanno ottenuto tre decisioni inequivocabili: gli intermediari non avevano rispettato gli obblighi informativi.

E quando l’informazione manca, la responsabilità torna alla banca. Il totale recuperato? Oltre 104.000 euro.

La coppia toscana e la conversione forzosa: “Non informati sulla subordinazione”

Nel primo caso, una coppia di investitori toscani aveva acquistato obbligazioni subordinate BMPS 10/20 5,6%, poi convertite forzosamente in azioni durante il salvataggio dell’istituto. Dopo la conversione e la successiva vendita dei titoli, il risultato era stato disastroso: capitale azzerato.

Gli analisti di Martingale Risk hanno ricostruito il dossier evidenziando che la banca non aveva spiegato la natura subordinata dello strumento né i rischi specifici connessi. In poche parole, l’investitore non era stato messo in condizione di comprendere che quei titoli, in caso di crisi dell’emittente, sarebbero stati tra i primi a essere sacrificati.

Il Tribunale di Livorno in primo grado e la Corte d’Appello di Firenze in secondo grado hanno accolto la ricostruzione, condannando l’intermediario a risarcire i clienti con 26.012,97 euro più interessi.

Due investitori campani: documenti mai ricevuti e una piattaforma che non tutela

Il secondo caso riguarda due risparmiatori campani che avevano acquistato subordinate MPS tramite il canale online. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha evidenziato un quadro di omissioni non marginali: la banca non aveva fornito alcuna scheda prodotto o prospetto prima dell’ordine e la piattaforma telematica non garantiva che l’investitore potesse visionare e accettare la documentazione prima di cliccare “compra”.

A questo si aggiungeva un’altra falla importante: la mancanza del questionario MiFID per una cliente e l’utilizzo di un modulo vecchio e privo di dati adeguati per l’altro investitore. Una profilatura così scadente rende impossibile dimostrare che lo strumento fosse coerente con le conoscenze e l’esperienza del cliente.

Grazie al lavoro tecnico-giuridico di Martingale Risk, l’ACF ha riconosciuto la piena responsabilità dell’intermediario, disponendo un ristoro di 34.499,02 euro. Anzi, ha ribadito che l’utilizzo del canale online non attenua gli obblighi di tutela: l’informazione deve essere chiara, preventiva e completa, indipendentemente dal mezzo utilizzato.

Il terzo investitore toscano: omissioni sistematiche e MiFID inservibili

Nel terzo caso, l’Arbitro si è trovato di fronte a un quadro ancora più pesante. L’intermediario non aveva informato l’investitore sul peggioramento della situazione economico-finanziaria di MPS, né sul downgrade del merito creditizio, né sulla concreta possibilità di un’operazione di bail-in. In pratica, chi acquistava quelle obbligazioni lo faceva in totale assenza di contesto, nonostante si trattasse di titoli complessi e ad alto rischio.

Anche in questo caso, la profilatura MiFID era un miraggio: documenti datati, incoerenti, non firmati. Elementi insufficienti persino a dimostrare che l’intermediario avesse compreso chi fosse il proprio cliente.

L’ACF ha riconosciuto la responsabilità della banca e disposto un risarcimento di 44.329,57 euro, comprensivo di rivalutazione e interessi. Un segnale chiaro: chi colloca strumenti complessi senza fornire una reale informazione preventiva, oggi non trova più sponde.

Tre casi, una linea sempre più netta

Le tre decisioni - due dell’ACF e una della giustizia ordinaria - mostrano un trend preciso. Quando l’intermediario non informa correttamente, non aggiorna il profilo MiFID o non consegna documentazione essenziale, il rischio non è più a carico del cliente, ma della banca.

Martingale Risk ha gestito tutte le fasi tecniche e legali con un approccio meticoloso, smontando difese, ricostruendo ogni passaggio e dimostrando in modo puntuale dove si erano verificati gli inadempimenti. Il recupero complessivo di oltre 104 mila euro in pochi giorni è il risultato finale di questo lavoro.

Se anche tu hai investito in titoli MPS, potresti essere stato esposto a rischi di cui non sei consapevole. Compila il box qui sotto e sarai contattato dal team di Martingale Risk per una verifica gratuita del tuo caso.

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