Trasferirsi in Albania dopo la pensione, di quanto diminuiscono le tasse?

Patrizia Del Pidio

1 Aprile 2024 - 09:45

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Ci sono Paesi in cui le tasse applicate ai pensionati esteri è maggiormente conveniente che in Italia. Uno di questi è l’Albania. Vediamo che tassazione è prevista e di quanto aumenta la pensione.

Trasferirsi in Albania dopo la pensione, di quanto diminuiscono le tasse?

L’Albania sembra essere il nuovo paradiso dei pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero per dare maggior potere di acquisto al proprio assegno previdenziale. In Italia, infatti, l’assegno di pensione è sottoposto a tassazione come qualsiasi altro reddito e la pensione lorda, nel trasformarsi in pensione netta, perde parte del suo importo.

Ci sono, però, Paesi esteri che, grazie alle convenzioni bilaterali e a normative che detassano i pensionati provenienti da altri Paesi, riescono a garantire agli anziani italiani la percezione della propria pensione al lordo, senza tassazione. Nella maggior parte dei casi questo si traduce in un aumento di un quarto dell’importo spettante, con un potere di acquisto maggiore del pensionato in questione. Il pensionato che si trasferisce in Albania può chiedere all’Inps la propria pensione lorda affinché venga tassata in Albania, ma il vantaggio è che l’Albania non tassa le pensioni estere.

La scelta dell’Albania per i pensionati Italiani

L’Albania ha una convenzione bilaterale con l’Italia e, quindi, i pensionati che spostano la propria residenza in questa nazione non sono sottoposti a doppia imposizione, ma solo a quella del Paese di residenza. Un pensionato racconta che fintanto che viveva in Italia poteva contare, a fronte di una pensione lorda di 1.500 euro, di una pensione netta di 1.150 euro.

Trasferendo la sua residenza in Albania e vivendoci per almeno sei mesi l’anno, può contare su una pensione di 1.500 euro al mese, senza imposizione fiscale. I pensionati, però, non scelgono l’Albania solo per la tassazione conveniente sulle pensioni, ma anche per la qualità e il costo della vita. Tutto costa molto meno che in Italia, sia beni che servizi e proprio per questo motivo, potendo contare su un mensile più alto e su costi minori, i pensionati possono concedersi qualche sfizio in più che in Italia era impensabile (visto che era già difficile arrivare a fine mese).

La vicinanza con l’Italia è un vantaggio

Molto spesso per i pensionati che si trasferiscono all’estero il sacrificio più grande è quello di lasciare i propri cari e vederli più raramente. Proprio per questo molti pensionati se devono scegliere una meta estera, scelgono l’Albania perché molto più vicina all’Italia e permette di tornare in patria tutte le volte che lo si desidera in tempi relativamente brevi.

Molto apprezzata, tra l’altro, dai pensionati italiani che si sono trasferiti a Tirana e Durazzo, anche la calda ospitalità del popolo albanese. Apprezzata del Paese anche la calma e la serenità: la vita è sicuramente meno caotica rispetto all’Italia e soprattutto la burocrazia è meno opprimente. Al contrario di quello che si può pensare, poi, la microcriminalità è quasi inesistente.

Di quanto diminuiscono le tasse e di quando aumenta il potere di acquisto

Come abbiamo visto le tasse sono del tutto azzerate e l’assegno pensionistico è percepito nella sua interezza al lordo. Come se questo non bastasse, va considerato che la vita in Albania ha un costo di circa il 50% rispetto all’Italia, e questo vuol dire che con la pensione che in Italia permette di arrivare a stento a fine mese, in Albania permette al pensionato di condurre una vita dignitosa con anche sfizi e qualche lusso.

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