Superbonus, si sblocca la cessione dei crediti: il piano del governo tra F24 e Btp

Stefano Rizzuti

25 Marzo 2023 - 10:35

Il governo sta mettendo a punto un nuovo meccanismo per sbloccare la cessione dei crediti incagliati relativi ai bonus edilizi: il sistema si baserà sugli F24, utilizzando i Btp in compensazione.

Superbonus, si sblocca la cessione dei crediti: il piano del governo tra F24 e Btp

I crediti incagliati potrebbero presto essere sbloccati. Il governo sta mettendo a punto la strategia per far ripartire la cessione dei crediti - e di conseguenza lo sconto in fattura - per il Superbonus e i bonus edilizi. Chiariamo subito: si tratta di quei crediti cosiddetti incagliati, non di quelli per il futuro.

Il governo Meloni, infatti, non ha intenzione di far tornare lo sconto in fattura, se non per un numero molto limitato di casi (per esempio per l’edilizia popolare e le onlus). Intanto il decreto Superbonus, in discussione in commissione Finanze alla Camera, vedrà qualche modifica fondamentale per sbloccare la cessione ferma dal 16 febbraio. L’emendamento decisivo è atteso lunedì e la maggioranza, insieme al ministero dell’Economia, lo sta preparando in queste ore.

Come spiega il Messaggero, in realtà, l’intervento deve essere ancora definito. L’ipotesi più probabile è quella del ricorso agli F24, di cui si discute da tempo, ma chiamando in causa anche i Btp. Come verrà sbloccata, alla fine, la cessione dei crediti? Vediamo quali sono le possibilità e cosa potrebbe succedere.

I crediti bloccati per i bonus edilizi

La situazione da sbloccare al più presto è quella della cessione dei crediti. Le banche avevano fatto sapere di aver finito la loro capienza, quindi di non avere più possibilità di recuperare gli importi dallo Stato. Secondo l’Agenzia delle Entrate, però, la capienza c’è ancora e si stima in più di sette miliardi, a cui aggiungere 10 miliardi dalle assicurazioni.

Le banche hanno chiesto di poter ricorrere agli F24 dei clienti per smaltire i crediti, quindi i modelli utilizzati dai clienti per i pagamenti fiscali. L’ipotesi era stata accolta inizialmente con favore, poi sono emersi alcuni dubbi, e ora potrebbe tornare anche se in forma parziale.

Superbonus, lo sblocco dei crediti con F24 e Btp

La prima ipotesi è quella che circola da più tempo: i crediti potrebbero essere sbloccati attraverso gli F24 bancari. Ma con una versione ristretta, ovvero con alcuni paletti. A questo si aggiungerebbe una sorta di paracadute per gli istituti di crediti, ovvero dei Btp da ottenere in cambio delle somme non smaltite.

Per quanto riguarda i Btp, in particolare, lo Stato potrebbe accettare di convertire in titoli di Stato a dieci anni i crediti non assorbiti. Così facendo gli importi verrebbero scaricati solamente in parte sul bilancio, pesando sì sul debito ma non sul deficit annuale. Ancora, un’altra ipotesi al vaglio è quella di una piattaforma su cui scambiare i crediti con garanzia pubblica. Ma in questo caso la strada è in salita: il meccanismo è più complesso e sembra difficile da attuare nel breve periodo.

Riprende l’acquisto dei crediti e ritorna lo sconto in fattura

L’acquisto dei crediti da parte di banche, assicurazioni e Poste intanto si è sbloccato. Gli incontri tra il Mef e gli istituti ha dato i suoi frutti: Bpm, per esempio, è tornata ad acquistare i crediti. E lo stesso stanno facendo altri istituti. Intanto gli emendamenti approvati in commissione hanno sbloccato la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per i lavori in edilizia libera pagati (almeno l’acconto) prima del 16 febbraio: per ottenere lo sconto in fattura su infissi e caldaie è sufficiente dimostrare di aver effettuato il pagamento prima di questa data, anche se i lavori non erano ancora stati avviati.

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