Piazza Affari (di nuovo) in allarme, spaventa la crescita economica

Tommaso Scarpellini

11 Settembre 2023 - 18:03

Torna la paura di una contrazione economica in Italia. Il secondo semestre dell’anno sarà negativo? Uno sguardo ai dati economici e all’indice FTSE MIB 40.

I dati intraday e in tempo reale del Grafico FTSE MIB sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Mentre le difficoltà economiche del Paese a forma di ferro di cavallo sembrano persistere nel secondo semestre del 2023, le azioni quotate a Piazza Affari non riescono a tornare a testare i massimi dell’anno. I 30.000 punti, che fino a un mese fa sembravano poter essere tranquillamente raggiunti, si stanno lentamente allontanando dai prezzi attuali, alimentando tra gli operatori la paura che il secondo semestre possa colorarsi di rosso per l’indice azionario italiano, FTSE MIB 40.

Di fronte a uno scenario economico ancora abbastanza compromesso e di difficile analisi e previsione, le azioni italiane potrebbero avviare un nuovo percorso ribassista con l’apertura del nuovo anno lavorativo.

Uno sguardo ai dati economici italiani

A preoccupare gli investitori del mercato italiano pare essere la prospettiva economica del Paese per l’anno lavorativo apertosi con settembre. Alcuni esperti parlano appunto di stagflazione dell’economia italiana, così come di altri Paesi europei (a differenza degli Stati Uniti). La persistenza di un tasso d’inflazione sensibilmente superiore al target identificato dalla Banca Centrale europea nel suo mandato e un possibile rallentamento dei consumi, in parte già iniziato, rendono il lavoro degli economisti abbastanza complesso.

Ad abbassare le prospettive economiche è l’evidenza di un secondo trimestre consecutivo di un PMI composite sotto il livello dei 50. I responsabili degli acquisti (Purchasing Managers) continuano, in sostanza, a mostrare timore nei confronti della propria attività. A quanto pare, gli alti tassi d’interesse accompagnati da un’inflazione sostenuta hanno abbassato la salute generale dell’economia, avviando un ciclo degenerativo che potrebbe potenzialmente ridurre sensibilmente i consumi del Paese, specialmente nella fascia a basso reddito.

I dati parlano chiaro: anche sul mercato del lavoro si segnalano contrazioni rispetto allo scorso novembre, con 73.000 occupati in meno. Ad appesantire l’economia italiana sembra essere la restrizione del volume d’affari di uno dei pilastri del Paese, l’immobiliare, il quale a seguito delle complicazioni relative al superbonus in estate ha registrato un calo delle attività.

In parallelo, in Germania, la recessione tecnica non stimola certo la crescita degli altri Paesi europei. Secondo i dati di Confindustria, l’Italia, così come altre realtà europee, è un importante fornitrice tedesca.

FTSE MIB 40: uno sguardo al grafico

L’indice azionario italiano continua a insistere sulla soglia tecnica e psicologica dei 28.000 punti, valori che da anni assillano il pubblico dei trader e degli investitori italiani. Il traguardo dei 30.000 punti sembra lentamente allontanarsi, così come i valori economici promettenti registrati in Italia all’inizio del 2023. Di fronte alla prospettiva di un ulteriore contrazione dei fondamentali delle società componenti l’indice azionario, i trader potrebbero scontare prezzi più bassi.

FTSE MIB 40, 1D FTSE MIB 40, 1D Grafico a candele giornaliere del titolo FTSE MIB 40. Fonte: teletrader.com

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