Mascherine, cambia tutto: cosa succede da ottobre, tutte le novità

Stefano Rizzuti

26 Settembre 2022 - 17:49

Dal primo ottobre cambiano le regole per le mascherine: ecco dove decade l’obbligo e cosa cambia per i dispositivi di protezione individuale.

Mascherine, cambia tutto: cosa succede da ottobre, tutte le novità

Mascherine, l’addio si avvicina. Il 30 settembre potrebbe essere l’ultimo giorno di obbligo in Italia per i dispositivi di protezione individuale. Da ottobre le restrizioni potrebbero essere solamente un ricordo e le Ffp2, attualmente obbligatorie solo in pochissimi luoghi, potrebbero sparire.

Dall’inizio del nuovo mese è probabile che decada l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 sui mezzi del trasporto pubblico, ovvero autobus, metropolitane, tram e treni. Allo stesso tempo, sempre da inizio ottobre, è probabile che sparisca l’obbligo anche negli ospedali e nelle rsa.

Non solo, perché l’addio alle mascherine potrebbe concretizzarsi a fine ottobre, quando probabilmente non verranno rinnovati i protocolli per la sicurezza sui luoghi di lavoro, facendo così sparire la necessità di indossare i dispositivi di protezione individuale. Il governo uscente sembra voler andare verso la strada dell’addio alle restrizioni, in attesa che il nuovo esecutivo - probabilmente di centrodestra, dopo le elezioni politiche - entri in carica. Lo stop alle mascherine dovrebbe essere confermato nonostante l’aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane.

Mascherine Ffp2, resta la raccomandazione

Con lo stop all’obbligo potrebbe comunque restare la raccomandazione a utilizzare le mascherine in alcuni contesti. Per esempio in caso di assembramenti, soprattutto sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie. Peraltro proprio per le strutture sanitarie bisogna ancora valutare il da farsi, anche se lo stop all’obbligo sembra probabile.

Mascherine in ospedali e strutture sanitarie, cosa cambia

L’ipotesi più probabile è che dal primo ottobre le mascherine Ffp2 non siano più obbligatorie negli ospedali, nelle rsa e negli ambulatori medici. Resterà, invece, l’obbligo di green pass fino al 31 dicembre per gli operatori sanitari, le persone ricoverate e i visitatori: di fatto vuol dire che resta la necessità di essere vaccinati o sottoporsi a un tampone prima dell’ingresso.

Addio alle mascherine, non tutti favorevoli

Molti esperti si dicono favorevoli all’abolizione dell’obbligo di mascherina sui mezzi di trasporti e nelle strutture sanitarie. Ma non tutti. Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, spiega all’Adnkronos Salute la sua posizione: “Mantenere la mascherina sugli autobus, e in generale sul trasporto pubblico, ma ancora di più negli ospedali resta una precauzione utile, una misura di civiltà a fronte di una pandemia che non è ancora finita e di cui, al momento, non possiamo prevedere l’evoluzione delle prossime settimane”.

Galli sostiene che è necessario che le persone a rischio, quelle più fragili, continuino a indossare le mascherine. Inoltre, aggiunge, “sarebbe civile che in questo momento tutti continuassero a portarla in luoghi in cui ci sono molte persone confinate al chiuso, per proteggere se stessi, ma anche gli altri”.

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