Domanda per la pensione: tempi di risposta e come monitorare lo stato

Simone Micocci

5 Aprile 2019 - 09:28

I tempi per l’esito di una domanda per la pensione sono sempre più lunghi: si va dai 150 ai 180 giorni, meno per Quota 100. Ecco come fare per monitorare lo stato dell’istruttoria.

Domanda per la pensione: tempi di risposta e come monitorare lo stato

Hai fatto domanda di pensione e sei ancora in attesa di una risposta: immaginiamo quindi che ti starai chiedendo quanto tempo solitamente impiega l’Inps per dare una risposta e come fare per controllarne lo stato.

Ebbene, in questa guida trovate una risposta ad entrambi i vostri dubbi: oltre a fare chiarezza sui tempi di arrivo del primo assegno di pensione vi spiegheremo come fare per monitorare costantemente la domanda presentata così da capire a che punto si trova l’istruttoria.

Una guida utile per tutti coloro che hanno fatto domanda per la pensione, compresi coloro che hanno fatto richiesta di accesso alla nuova Quota 100, per i quali - vi anticipiamo - i tempi di arrivo per la pensione sembrano essere più brevi rispetto alle altre forme previdenziali.

Domanda per la pensione: i tempi di risposta?

Avete fatto domanda per il pensionamento e non avete ancora ottenuto una risposta dall’Inps? Dovete sapere che solitamente l’Inps impiega diverso tempo per valutare l’istruttoria, quindi per ricevere l’esito della vostra domanda potrebbero volerci diversi mesi.

Ovviamente non c’è un tempo prestabilito per l’esito di una domanda della pensione, visto che questo varia a seconda di diversi fattori: in ogni caso possiamo vedere quanto impiega generalmente l’Inps analizzando gli ultimi dati in merito.

Negli ultimi anni è stato rilevato un allungamento dei tempi di risposta dell’Inps: se prima la liquidazione dell’assegno era prevista dopo 30 giorni per i dipendenti del settore privato e dopo 4 mesi per i dipendenti pubblici, adesso c’è da attendere almeno 3 mesi nel privato e persino 8 mesi nel pubblico.

Nel 2018 - secondo i dati pubblicati da Libero - i tempi di attesa per la risposta della domanda di pensione si sono allungati di circa un mese: in media, infatti, ci vogliono dai 150 ai 180 giorni per ricevere il primo assegno di pensione, mentre per la pensione di invalidità i tempi di risposta sono di circa 120 giorni.

Come anticipato, i tempi sono molto più brevi - almeno per il momento - per coloro che hanno fatto domanda per la pensione con Quota 100: l’Inps, infatti, ha previsto una corsia preferenziale per i “quotisti”, riconoscendo persino dei premi ai dipendenti che si contraddistinguono per aver sbrigato il maggior numero di pratiche.

Questo ha fatto sì che per l’esito delle domande per Quota 100 ci sono voluti meno di 60 giorni, con i primi assegni che sono stati pagati regolarmente, come previsto dal decreto 4/2019, alla data del 1° aprile.

Ecco perché consigliamo di fare domanda per la pensione il prima possibile, così da ricevere il primo assegno fin dal mese di decorrenza del trattamento previdenziale. È comunque importante fare chiarezza su un concetto: anche se la pensione arriva dopo diversi mesi, l’assegno decorre dal mese successivo a quello in cui sono stati maturati i requisiti per il pensionamento, ad eccezione per quelle misure previdenziali - come appunto Quota 100 - che prevedono una finestra mobile. Questo significa che con il primo assegno di pensione saranno liquidati anche tutti i trattamenti arretrati.

Come monitorare lo stato della domanda di pensione

Così come per il reddito di cittadinanza e le altre prestazioni erogate dall’Inps, come ad esempio la Naspi, l’Inps mette a servizio del cittadino uno strumento utile per monitorare lo stato della domanda di pensione così da conoscerne l’esito non appena disponibile.

Nel dettaglio per il monitoraggio dell’istruttoria per il pensionamento dovete cliccare qui per essere reindirizzati nell’apposito servizio Inps al quale però si può accedere solo se in possesso di un Pin Dispositivo, dello SPID o della Carta Nazionale dei Servizi. Lo stesso servizio può essere utilizzato per verificare lo stato della domanda per Quota 100.

Per conoscere l’esito della pratica basta inserire il codice fiscale e il codice identificativo della pratica, indicato sul modello di presentazione della richiesta. Le stesse informazioni le trovate anche nel cassetto previdenziale del cittadino, mentre nel cassetto postale vi sono tutte le comunicazioni inviate dall’Inps; anche per questi due servizi vale quanto detto in precedenza, con l’accesso riservato a coloro che sono in possesso delle suddette credenziali.

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