Diploma perso o non ritirato: come recuperarlo

Caterina Gastaldi

12 Agosto 2022 - 16:30

Che serva per l’iscrizione all’università o qualsiasi altra ragione, ci sono delle procedure chiare da seguire per rientrare in possesso del diploma.

Diploma perso o non ritirato: come recuperarlo

Nel momento in cui si conclude il ciclo di studi delle scuole superiori ogni studente entra in possesso del proprio diploma. Questo, normalmente, viene ritirato a seguito del pagamento di un bollettino, direttamente nell’istituto frequentato. La sua maggiore utilità è legata all’iscrizione universitaria, anche se a volte viene richiesto per particolari colloqui di lavoro.

Può accadere però che per una ragione o per l’altra non si riesca a ritirare il diploma per anni, o che lo si perda, che vada distrutto, o addirittura venga rubato, oppure che ci si accorga che i dati riportati non siano corretti. Come si può rientrare in possesso del proprio diploma in questi casi? La buona notizia è che c’è una soluzione per ognuno di questi problemi. Tuttavia si potrà ottenere il certificato sostitutivo del diploma una sola volta.

A cosa serve il diploma

Il diploma di maturità è un documento fondamentale per poter continuare il proprio percorso di studi e viene richiesto dalle università nel momento in cui avviene l’iscrizione. Inoltre è necessario esserne in possesso per partecipare ad alcuni concorsi pubblici e, a volte, anche ai colloqui di lavoro.

Malgrado tutto questo, capita spesso che venga perso o non ritirato. Per quanto la procedura da seguire, infatti, richiede che venga recuperata la copia originale dalla propria scuola superiore appena possibile, visti anche i lunghi tempi richiesti dalle segreterie è facile dimenticarsene, così come ci si può scordare di rientrarne in possesso una volta conclusi gli studi universitari e dimenticarsi della sua esistenza fino al momento del bisogno.

Qualunque sia la situazione, comunque, esistono delle procedure da seguire per tornare in possesso del proprio diploma di maturità, anche se potrebbero non essere tra le più rapide.

La procedura per il rilascio

Le scuole superiori sono obbligate a conservare il diploma degli studenti per sei anni. Se è passato un periodo di tempo inferiore, si potrà richiedere il proprio diploma mai ritirato direttamente all’istituto frequentato in passato. Sarà necessario avere con sé un documento di riconoscimento e pagare la tassa per il ritiro (circa 15 euro).

Se non non si è atteso troppo, la procedura non dovrebbe richiedere molto tempo, ma nel caso in cui si trattasse di anni, è possibile che si debba aspettare a lungo perché la segreteria rientri in possesso del documento richiesto. Sarebbe quindi buona norma informare la scuola prima di procedere con il pagamento della tassa, anche perché il diploma potrebbe non trovarsi più in loro possesso. In questo caso, bisognerà quindi rivolgersi, all’ufficio territoriale, conosciuto anche con il suo nome precedente come “uffici scolastici provinciali”.

Nel caso in cui la scuola non esistesse più, oppure se per eventi di particolare entità la segreteria non fosse più in possesso degli archivi degli anni passati (come nel caso di distruzione per incendi o alluvioni, per esempio), si dovrà quindi richiedere il diploma all’ufficio territoriale.

Cosa fare in caso di dati errati

Nel caso in cui ci si rendesse conto che i dati inseriti all’interno del documento non sono corretti sarà necessario rivolgersi direttamente alla segreteria del proprio istituto o, nel caso in cui questo non esistesse più, all’ufficio territoriale, ovvero gli ex uffici scolastici della provincia. Verranno quindi apportate le modifiche necessarie direttamente sul diploma di cui si è già in possesso, che sarà valido anche in caso di correzioni.

Cosa fare in caso di furto, smarrimento, o distruzione

Malgrado la sua importanza e utilità, il diploma di maturità è pur sempre un foglio di carta, e la possibilità che venga distrutto o smarrito, o anche rubato, è alta, soprattutto con il passare degli anni. Che avvenga durante un trasloco, oppure per un semplice errore, si può non essere più in possesso dell’originale e scoprire di averne bisogno. Come si può fare in questo caso?

In queste situazioni l’interessato può ottenere un documento sostitutivo, avente a tutti gli effetti lo stesso valore dell’originale cartaceo (cfr. art.187, commi 3 e 4, e art.199, comma 6, del T.U. Istruzione). Questo “secondo diploma” può essere ottenuto una sola volta, mentre si possono richiedere un numero illimitato di certificati semplici attestanti l’avvenuto conseguimento del diploma, a cura del proprio istituto, che però non hanno il valore sostitutivo del diploma stesso.

La richiesta, in queste situazioni, deve essere fatta:

  • alla segreteria scolastica dell’istituto;
  • all’ufficio scolastico territoriale, nel cui ambito è compreso lo stesso istituto, qualora non sia stato fatto il decentramento agli istituti scolastici della provincia da parte del medesimo istituto.

Prima di procedere con questa soluzione, nel caso in cui si fosse frequentata l’università, sarà cura dell’interessato informarsi presso gli uffici dell’ateneo in questione che potrebbero essere in possesso del documento originale, poiché richiesto nel momento in cui viene fatta l’iscrizione.

Diploma mai ritirato o istituto non più esistente

Infine, può capitare di non ritirare il diploma per un lungo periodo di tempo, anni, a volte anche decenni. In questo caso, dopo essersi informati al riguardo direttamente nella scuola superiore che si ha frequentato, l’unica strada percorribile prevede di rivolgersi direttamente all’ufficio scolastico territoriale e seguire la procedura richiesta, che prevede il pagamento del bollettino per la tassa di rilascio, la consegna di un documento di identità, ed eventualmente un certo periodo di attesa.

Questo processo è da seguire anche nel caso in cui la propria scuola superiore non esistesse più. Si potrà anche evitare di andare direttamente all’ufficio scolastico, inviando un’altra persona con apposita delega e copia del proprio documento di identità, oppure scrivendo all’ufficio di riferimento per richiedere le informazioni necessarie.

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