Contenuto copiato su Internet: cosa rischia chi viola il diritto d’autore

Simone Micocci

28 Settembre 2017 - 11:32

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Per sanzionare una violazione del diritto d’autore non è necessario rivolgersi al giudice: è il regolamento interno dell’Agcom a prevederlo.

Contenuto copiato su Internet: cosa rischia chi viola il diritto d’autore

Cosa rischia chi copia un contenuto e lo posta su Internet?

In molti non sanno che qualsiasi contenuto originale pubblicato sul web - e non solo - è protetto automaticamente dal diritto d’autore. Ecco perché non si possono utilizzare immagini, video o altri contenuti altrui senza il consenso del titolare.

Chi non rispetta le regole sul copyright rischia una sanzione molto severa, anche nel caso in cui il titolare dei diritti non abbia intentato una causa in tribunale.

Infatti una delibera del 2013 di Agcom ha introdotto un vero e proprio “processo breve” grazie al quale è sufficiente una segnalazione in via amministrativa per far scattare una sanzione nei confronti di chi si è reso colpevole di violazione.

Per essere puniti quindi non è necessaria l’azione della magistratura, poiché è l’Agcom ad essere autorizzata a procedere nei confronti di chi commette l’illecito.

Prima di fare chiarezza sulle conseguenze per chi non rispetta il regolamento sui diritti d’autore, vediamo qual è la funzione di questo organo.

Cos’è l’Agcom?

L’Agcom - acronimo di Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - è un ente indipendente istituito nel 1997 con l’obiettivo di assicurare una corretta competizione degli operatori sul mercato e allo stesso tempo di tutelare i “consumi di libertà fondamentali degli utenti”.

Gli ambiti di competenza dell’Agcom sono diversi; dalle telecomunicazioni al settore dell’editoria, fino ad arrivare alle Poste.

L’Agcom - la quale risponde del proprio operato davanti al Parlamento - è quindi un organo di garanzia ed è per questo che il regolamento interno del 2013 lo autorizza a procedere contro coloro che nei suddetti ambiti non rispettano le norme sul copyright.

Quando c’è violazione del copyright?

Anche condividere su una pagina Facebook un video ripreso da un programma TV equivale ad una violazione del diritto d’autore; lo stesso vale per le pagine web o i blog che utilizzano delle immagini scattate da fotografi professionisti - o elaborate da graphic designer - senza pagarne i diritti all’autore.

Nel caso dei siti di informazione si ha violazione di copyright anche quando si copiano notizie da altre pagine web, senza una rielaborazione che renda il contenuto originale.

Riassumendo la violazione del copyright scatta ogni qual volta che si utilizza un contenuto originale creato da altri senza pagarne il diritto d’autore.

A tal proposito è bene precisare che per essere “originale” e protetto dal copyright non è necessario che il contenuto riporti la dicitura “Riproduzione riservata” (con il simbolo ©), poiché il diritto d’autore è una tutela automatica che scatta fin dal momento della creazione dell’opera d’ingegno.

Cosa rischia chi viola il diritto d’autore?

Come anticipato, è l’Agcom l’organo autorizzato ad accertare - ed eventualmente a sanzionare - una presunta violazione delle regole sul diritto d’autore.

All’autore del contenuto originale, infatti, basta fare una segnalazione all’Agcom per far valere i propri diritti. In tal caso l’Autorità - una volta accertata l’ammissibilità della richiesta - avvia un’istruttoria dove nella prima fase il colpevole di violazione ha tempo dai 12 ai 35 giorni per rimuovere l’opera contestata. In caso contrario, oltre alla rimozione forzata del contenuto scatta il risarcimento del danno.

Il tutto senza il bisogno di rivolgersi ad un giudice o richiedere l’appoggio di un avvocato; il titolare del contenuto può far valere il proprio diritto tramite una semplice - e soprattutto - veloce procedura amministrativa. I copioni del web sono avvisati.

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