Bonus trasporti per sempre? Ecco perché lo sconto sugli abbonamenti di bus e metro potrebbe diventare strutturale

Rosaria Imparato

10/09/2022

La proposta del ministro delle Infrastrutture è di rendere il bonus trasporti strutturale, visto il suo successo: in questo modo gli sconti per prendere i mezzi pubblici ci sarebbero per sempre.

Bonus trasporti per sempre? Ecco perché lo sconto sugli abbonamenti di bus e metro potrebbe diventare strutturale

Il bonus trasporti sta avendo un grande successo, e proprio per questo motivo il ministro delle Infrastrutture Giovannini vorrebbe renderlo strutturale. Che significa? Quando una misura diventa strutturale vuol dire che entra in vigore a regime: in questo modo, gli sconti per prendere i mezzi pubblici varrebbero per sempre.

Il bonus si può richiedere dal 1° settembre, e già solo nella prima giornata sono state superate le 150mila richieste ed emissioni, con 695 aziende coinvolte. E le richieste non sono diminuite con l’andare avanti dei giorni. Il ministero del Lavoro ha fatto sapere che sono stati emessi, nella prima settimana di «vita» del bonus, più di 515mila voucher.

Per esempio l’Atac, l’azienda per la mobilità di Roma, ha comunicato che dal 1° al 5 settembre sono stati emessi oltre 1.200 abbonamenti al giorno, per un totale superiore a 5.000. Un segnale forte, intercettato dal ministro delle Infrastrutture, che prova a rendere il bonus trasporti uno degli sconti sempre a disposizione dei cittadini in possesso dei requisiti.

Sconti sui mezzi per sempre se il bonus trasporti diventa strutturale: la proposta del ministro Giovannini

Il bonus trasporti, in breve, funziona. Se ne sono accorte sia le aziende che la politica, e da qui parte la richiesta del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di rendere la misura strutturale:

“Mi auguro che possa essere rafforzata, prevedendo ulteriori risorse, o resa strutturale dato che si tratta di un aiuto sia per le persone economicamente più fragili che fanno i conti con l’aumento del prezzo del carburante sia per l’ambiente, perché sposta sul trasporto pubblico locale chi utilizza mezzi privati.”

I risultati, a una decina di giorni dall’entrata in vigore della misura, sono molto positivi e incoraggianti. Nuove risorse per il bonus verranno sbloccate col decreto Aiuti bis, che attualmente sta attraversando l’iter di conversione in legge: l’approvazione degli oltre 400 emendamenti al Senato è prevista per il 13 settembre. Le risorse per il bonus trasporti aumentano dai 79 milioni precedentemente previsti a 180 milioni di euro per il 2022.

Il bonus trasporti consiste in un buono che può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, fino a un massimo di 60 euro per ciascun beneficiario. Il buono serve a coprire l’acquisto fatto entro il 31 dicembre 2022 di un solo abbonamento. Sono compresi gli abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità, e può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Come fare domanda per il bonus trasporti

La domanda per il bonus trasporti si potrà fare a partire da settembre, direttamente sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per inoltrare l’istanza bisognerà essere in possesso delle credenziali Spid o Cie. La domanda può essere presentata da settembre ed entro il 31 dicembre 2022 (o fino a esaurimento delle risorse stanziate).

Una volta fatto l’accesso bisognerà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione indicando:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • nel caso in cui il beneficiario sia minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il minore sia fiscalmente a suo carico;
  • reddito complessivo del beneficiario conseguito nell’anno di imposta 2021 non superiore a 35.000 euro.

Sono esclusi dal bonus i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Come spendere il bonus trasporti

Il bonus si può usare presso un solo gestore dei servizi di trasporti pubblico tra quelli selezionabili all’atto della registrazione sulla piattaforma digitale e indicato nello stesso buono. Inoltre, il bonus:

  • non è cedibile;
  • non rileva ai fini del reddito imponibile e del calcolo dell’Isee.

Ogni beneficiario può presentare solo una domanda.

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