Verbali BCE: non escluso altro taglio dei tassi, la banca è “colomba”

Flavia Provenzani

07/04/2016

Verbali BCE di politica monetaria: il consiglio ha valutato il lancio di un bazooka ancora più potente a marzo. Non esclusi altri tagli sui tassi di interesse.

Verbali BCE: non escluso altro taglio dei tassi, la banca è “colomba”

La Banca Centrale Europea pubblica i verbali della riunione di politica monetaria del 10 marzo, in cui rende noto che i membri del consiglio decisionale hanno discusso a lungo sull’eventualità di effettuare un taglio più drastico dei tassi di interesse e dove non viene escluso un altro taglio dei tassi

Dopo aver presentato il report 2015 degli effetti di politica monetaria sull’economia della zona euro davanti alla Commissione per gli affari economici e monetari, la BCE pubblica gli esatti contenuti discussi dal Consiglio direttivo durante l’ultima riunione dell’Euro Tower, che minacciano ancora una volta di colpire il comparto bancario europeo.

Stando alle minute della BCE, infatti, il Consiglio non ha affatto escluso un altro taglio dei tassi.

Il mercato nota una BCE più dovish rispetto alla conferenza stampa di Draghi del 10 marzo. Tuttavia, è improbabile che la Banca centrale possa agire in tempi brevi dopo il super bazooka del mese scorso.
È necessario che le novità di politica monetaria abbiano del tempo per avere effetto sull’economia.

A commento delle nuove tranche di liquidità in arrivo con le quattro nuove aste T-ltro, alcuni membri hanno espresso il timore di un rafforzamento della dipendenza delle banche dall’Euro System.

La BCE ha inoltre valutato un taglio più profondo sui tassi di interesse, discutendo dei possibili effetti dei tassi sui depositi ancor più in territorio negativo.
Una mossa del genere, tuttavia, avrebbe avuto un riscontro troppo compresso da analizzare a causa dell’aumento dei rischi.

Il consiglio si è trovato d’accordo circa la necessità di rispondere in modo forte tramite dei cambiamenti di politica monetaria alla riunione di marzo, ma le proposte di modifica sono state molto varie.

I membri del consiglio direttivo si sono trovarti d’accordo nel valutare un peggioramento delle prospettive per l’economia mondiale.

Nonostante sia passato quasi un mese dall’annuncio del bazooka di Mario Draghi che ha visto un taglio generalizzato dei tassi di interesse, un aumento della portata del QE e quattro nuove aste T-Tltro per sostenere la liquidità delle banche dell’eurozona, rimane interessante analizzare in che modo il consiglio direttivo sia arrivato alla decisione.

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