Eni: attesa per il report trimestrale. Analisti pessimisti, ma titolo in rialzo

Marta Ruggiero

28 Luglio 2015 - 17:15

Si attende per giovedì il report su produttività e ricavi di Eni. Gli analisti sono pessimisti: leggono negativamente l’andamento di petrolio e oro, ma il titolo è in rialzo.

Eni: attesa per il report trimestrale. Analisti pessimisti, ma titolo in rialzo

Continuano a essere pubblicati i risultati parziali, in termini di produttività e ricavi, delle aziende - italiane e non - quotate in Borsa. Proprio oggi, infatti, è uscito il semestrale di Luxottica, che ha registrato rendimenti da record e fatto balzare il titolo sul mercato azionario. Tra le blue chip - le società ad alta capitalizzazione azionaria - sotto esame troviamo Eni, ed è per giovedì prossimo che si attende il suo report trimestrale. Gli analisti si dicono pessimisti, ma il titolo è al rialzo dell’1.92%.

Eni: le previsioni degli analisti sul secondo trimestre 2015
Secondo le previsioni degli analisti, Eni non chiuderà positivamente il proprio trimestre, condizionata dal calo dei prezzi del petrolio registrato nelle ultime settimane, e che ancora non si arresta.
Rispetto allo stesso periodo del 2014 anche l’oro registrava valori nettamente migliori: più che doppi rispetto a quelli attuali.

Tutti questi fattori rendono gli esperti pessimisti: ci si aspetta un calo dei profitti Eni del 45% a 15.1 miliardi di euro, contro un utile netto in diminuzione del 28.5% a 471 milioni di euro.

L’Ebitda - il margine operativo lordo - sempre secondo le previsioni, dovrebbe registrare un calo del 15.4% con un ammontare di 4.3 miliardi di euro. L’Ebit - che indica il risultato aziendale prima del calcolo delle imposte e degli oneri finanziari - dovrebbe subire una contrazione del 32.9% a 1.5 miliardi.

Eni, le previsioni: aumenta l’indebitamento aziendale
L’indebitamento aziendale dovrebbe aumentare di quasi 17 miliardi, 3 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e 1.7 rispetto al primo trimestre 2015.
Le ragioni di quest’ultimo dato, secondo gli esperti di Mediobanca Securities, sono da ricercare nel pagamento del dividendo - nel mese di maggio - per un ammontare di 2 miliardi di euro, e in un incasso più basso dovuto alla cessazione di alcune attività.

Nel secondo trimestre ci si aspetta un aumento della produzione del 7% pari a 1.695 milioni di barili. Se questo dato verrà confermato, ci si aspetterà un rialzo del 5% considerando tutto il 2015.

Al momento, l’andamento del titolo sul mercato azionario, è in rialzo: gli investitori dimostrano un certo grado di fiducia rispetto al futuro di Eni. La blue chip è in rialzo dell’1.92% a quota 15.7126.

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