Trasporto pubblico, aumentano i prezzi: ecco quanto si pagherà

Giorgia Bonamoneta

14/09/2022

Aumenta il costo del trasporto pubblico. L’inflazione colpisce anche i biglietti regolari e in cinque Regioni d’Italia il prezzo è in aumento.

Trasporto pubblico, aumentano i prezzi: ecco quanto si pagherà

L’inflazione colpisce anche i mezzi di trasporto locale. In 5 regioni il costo dei biglietti per il trasporto pubblico è aumentato, allineandosi all’inflazione corrente. Come scrive Il Sole 24 Ore, si tratta tecnicamente di un «aggiornamento delle tariffe», ma nella pratica sono degli aumenti veri e propri. Al momento non sono previsti in tutta Italia, però in almeno 5 regioni i rincari sono già stati applicati al trasporto pubblico. Per esempio a Torino, dove i biglietti sono passati da costare 2,70€ (dal 1° luglio) a 3,50€. In molti dei casi analizzati l’aumento di costi si abbatte sul biglietto ordinario, per evitare che l’aumento si attesti anche sugli abbonamenti mensili, scolastici e annuali che hanno già dei prezzi piuttosto elevati.

La misura messa in campo dalle regioni non è certo popolare, ma la direzione intrapresa dalle 5 regioni potrebbe estendersi anche alle altre. Secondo Tiziana Toto, responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, si tratta di una questione di settimane. Dopo le elezioni del 25 settembre 2022, senza più timore di influenzare negativamente la decisione dei cittadini, gli aumenti saranno inevitabili.

Tariffe più alte: il trasporto pubblico costa di più per colpa dell’inflazione

Da aggiungere alle conseguenze della guerra in Ucraina anche l’aumento del costo del trasporto pubblico. Era inevitabile immaginare un allineamento del costo dei mezzi di trasporto all’inflazione. L’andamento del costo è rimasto stabile fino a metà estate, quando i primi segnali di crisi, con l’aumento del prezzo del gasolio, si sono palesati in alcuni territori. In particolare, oggi, sono 5 le regioni che hanno deciso di aumentare il costo del biglietto definendolo un aggiornamento delle tariffe. Si tratta a tutti gli effetti di un aumento, anche in quei luoghi dove da svariati anni non erano state toccate le tariffe dei trasporti pubblici.

L’inverno 2022-2023 non sarà affatto facile. Tra gli svariati aumenti, dalla luce al gas, dagli alimenti al carburante, il costo della vita salirà vertiginosamente. Si aggiunge a questo scenario anche l’andamento del costo dei biglietti.

Trasporto pubblico: di quanto aumentano i biglietti

L’aumento del costo del biglietto non è stato deciso a livello nazionale. Infatti il meccanismo tariffario permette alle regioni di ritoccare il prezzo a proprio piacimento. Solitamente un aumento del costo corrisponde o dovrebbe corrispondere a un miglioramento delle condizioni del trasporto pubblico; in questo caso però l’aumento del costo è dovuto all’inflazione. In 5 regioni si stanno verificando aumenti anche piuttosto consistenti nel costo del biglietto ordinario, per evitare che il aumento ricada sull’abbonamento mensile e annuale già molto costoso. Le regioni dove si è deliberato per l’adeguamento dei prezzi e l’inflazione sono: Marche, Piemonte, Lombardia, Campania e Puglia. Nel dettaglio, a Torino il biglietto è passato da 2,70€ a 3,50€, mentre a Napoli da 1,10€ a 1,20€.

Secondo Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzaattiva, ben presto saranno altre le regioni che si adegueranno al prezzo dell’inflazione. Il trasporto pubblico aumenterà su tutto il territorio, in particolare dopo le elezioni del 25 settembre. Almeno questo è quanto riportato da Toto, che ricorda come già prima della crisi economica e della pandemia i passeggeri italiani con il biglietto coprivano appena il 30% del costo del trasporto pubblico e che ora l’adeguamento all’inflazione è inevitabile.

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