Rottamazione quater, attenzione a questa data per la decadenza

Nadia Pascale

23 Ottobre 2023 - 11:45

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Il 31 ottobre scade la prima o unica rata della rottamazione quater, ma si può evitare la decadenza dal beneficio pagando dopo tale data. Ecco in quali casi.

Rottamazione quater, attenzione a questa data per la decadenza

Mancano pochi giorni alla scadenza della prima o unica rata, della rottamazione quater, l’adempimento scade infatti il 31 ottobre 2023, ma ci sono i soliti 5 giorni di tolleranza entro i quali l’adempimento è considerato tempestivo, in seguito si decade dal beneficio. Ecco cosa succede.

La rottamazione quater è disciplinata dalla legge di Bilancio 2023, legge 197 del 2022, che prevede diverse misure di pace fiscale, tra queste assume particolare rilevanza proprio la rottamazione quater.

Chi ha aderito (il termine è scaduto il 30 giugno (ordinario), prorogato al 30 settembre per i residenti nelle zone alluvionate) ha avuto la possibilità di sanare le cartelle affidate all’agente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Con la rottamazione delle cartelle esattoriali il contribuente è tenuto al pagamento solo delle imposte/multe, a cui si aggiungono le spese di rimborso per le procedure esecutive, le spese di notifica della cartella e gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateizzazione delle somme, senza sanzioni e interessi.

Cosa succede se non pago entro il 31 ottobre?

Al contribuente è stata data la possibilità di scegliere, per ciascuna cartella oggetto di rottamazione, di effettuare il pagamento in unica o in più rate. La prima o unica rata è in scadenza al 31 ottobre 2023. Cosa succede se non si paga nei termini?

A indicare la conseguenze che si verificano nel caso in cui il contribuente non adempia nei termini previsti è la stessa legge di Bilancio 2023, questa prevede infatti la perdita dei benefici previsti dalla definizione agevolata. Con la decadenza riprende vita la vecchia cartella, o le vecchie cartelle, con gli importi in esse previsti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto della dichiarazione di adesione.

Cosa succede se pago nei termini la prima rata e non riesco a pagare le successive?

Anche in questo caso la risposta viene data dalla legge di Bilancio 2023, in questo caso quanto già versato viene considerato comunque acconto rispetto alle somme dovute, quindi le somme già pagate in nessun caso si perdono.

Deve essere sottolineato che, con l’introduzione del nuovo comma 4-bis art. 6 DL 193/2016, è stato previsto che una volta decaduti dal beneficio della definizione agevolata della pace fiscale, riprendono vita le vecchie cartelle e per gli importi ancora da versare il contribuente può chiedere comunque il pagamento rateale.

Per potersi avvalere di tale deroga è necessario che gli importi si riferiscano a carichi non precedentemente già rateizzati e a condizione che siano trascorsi meno di sessanta giorni tra la notifica dell’atto esecutivo e la data di presentazione della dichiarazione di volersi avvalere della definizione agevolata.

Pagamento tardivo, in quali casi non si verifica la decadenza dalla rottamazione quater?

Queste sono le conseguenze del mancato pagamento nei termini delle rate della rottamazione quater, ma deve essere sottolineato che anche in questo caso vige il principio generale che prevede che il pagamento sia considerato tempestivo nel caso in cui sia eseguito entro 5 giorni dalla scadenza iniziale. Non si decade quindi dal beneficio della rottamazione quater nel caso in cui si provveda al pagamento entro lunedì 6 novembre 2023.

Scegli la cartella da pagare con ContiTu

Cosa faccio se non ho abbastanza disponibilità economica per pagare la rata delle varie cartelle?

Si è detto che la rottamazione quater prevede la definizione agevolata per la singola cartella esattoriale, da quella di piccolo importo a quella di più elevato importo. Questo consente di adoperare una scelta, l’Agenzia delle Entrate ha infatti messo a disposizione il servizio ContiTu che consente di scegliere quali cartelle pagare. Il contribuente può scegliere in base a criteri discrezionali, ad esempio in base alla disponibilità economica, in base alle «conseguenze» del mancato pagamento di una cartella di piccolo o grande importo...

Il servizio ContiTu è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate accedendo al proprio cassetto fiscale.

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