Per le ristrutturazioni su condomini effettuate nel 2016 bisognerà inviare i dati all’Agenzia delle Entrate entro la nuova scadenza. Ufficiale la proroga al 7 marzo 2017. Ecco come fare.
Ristrutturazioni condomini: i dati delle spese sostenute nel 2016 dovranno essere inviate all’Agenzia delle Entrate entro il termine ultimo del 7 marzo 2017. Ufficiale la proroga della scadenza fissata precedentemente al 28 febbraio 2017.
Tutte le informazioni sull’invio delle spese relative a ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche sono contenute in un apposito decreto del Mef del 1 dicembre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 dicembre scorso, in cui viene specificato quali sono i dati da inviare a la scadenza per l’invio dei dati al fisco al fine della predisposizione del modello 730/2017 precompilato.
Di poche ore fa, invece, il comunicato ufficiale dell’Agenzia delle Entrate con cui viene ufficializzata la proroga della scadenza per l’invio dei dati sulle spese di ristrutturazione dei condomini: non sono stati pochi i problemi per gli amministratori di condominio, tra incertezze circa le informazioni da comunicare e la corretta compilazione online delle spese sostenute.
Quali sono i dati da comunicare e come fare per inviare i dati relativi alle ristrutturazioni 2016 al Fisco? La procedura è diversa nel caso in cui il condominio sia provvisto di Amministratore di condominio o se l’obbligo cada invece in capo ai condòmini.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito alcune risposte a riguardo e, per fare un po’ di chiarezza, vi forniamo una guida a come fare per inviare i dati relativi a ristrutturazioni di condomini entro il 7 marzo 2017 e quali le informazioni da trasmettere.
Ristrutturazione condomini: dati entro il 7 marzo 2017, ufficiale la proroga. Ecco come fare
Sulla base di quanto stabilito dal decreto del Mef e dalle indicazioni operative dell’Agenzia delle Entrate, i condomini dovranno trasmettere, in modalità telematica, i dati relativi alle ristrutturazioni su parti comuni di edifici residenziali entro la scadenza, prorogata con comunicato stampa del 21 febbraio 2017, del 7 marzo 2017.
La comunicazione dovrà contenere tutti i dati relativi a importo di spesa sostenuto nel 2016 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di ristrutturazione e le stesse dovranno contenere anche i dati relativi ad acquisti di mobili o grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile ristrutturato.
Infatti ricordiamo che le agevolazioni casa 2017 sono estese anche ai condomini e in alcuni casi, come per l’Ecobonus ovvero le agevolazioni per migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile, è possibile beneficiare di una maggiorazione della detrazione fiscale prevista, che potrà arrivare fino al 75% dell’importo speso.
La comunicazione telematica da parte di amministratori di condominio o condomini dovrà indicare le quote di spesa imputabili ai singoli condòmini, con relativo codice fiscale, ai fini della predisposizione del modello 730/2017 precompilato relativo al periodo d’imposta 2016.
Ristrutturazione condomini 2017: proroga della scadenza. ecco come inviare i dati all’Agenzia delle Entrate
L’invio dei dati relativi alle ristrutturazioni condominiali 2016 dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica, secondo le indicazioni e specifiche tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate e mediante il software per la compilazione dei dati e del modello che dovrebbe essere predisposto in breve tempo.
Gli amministratori di condominio dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a ristrutturazioni e acquisto di mobili per parti comuni, compresi di quote spesa e codice fiscale dei condomini, entro il 7 marzo 2017 in modalità telematica avvalendosi dei software di predisposizione dei file e di controllo. La comunicazione, ricorda il Fisco, è obbligatoria anche per gli amministratori nominati da condominio con numero di inquilini non superiore a 8.
In caso di condominio minimo senza amministratore, l’invio dei dati dovrà essere trasmesso all’anagrafe tributaria direttamente dagli inquilini dell’edificio in cui sono stati effettuati i lavori. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate le FAQ aggiornate costantemente per rispondere a problemi e dubbi.
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