Quattordicesima in busta paga, come è tassata e perché l’importo è così basso?

Patrizia Del Pidio

15 Maggio 2024 - 16:06

Con l’avvicinarsi dell’erogazione della quattordicesima mensilità, vediamo perché il suo importo è così diverso rispetto a quello delle retribuzioni ordinarie e come è tassato.

Quattordicesima in busta paga, come è tassata e perché l’importo è così basso?

L’erogazione della quattordicesima in busta paga si avvicina per i lavoratori dipendenti. Perché la mensilità aggiuntiva ha un importo molto più basso rispetto allo stipendio e quanto è tassata?

Non tutti i contratti di lavoro prevedono la quattordicesima mensilità, ma quello che viene chiamato “premio feriale” è previsto per moltissimi lavoratori. La quattordicesima è un compenso che spetta, oltre alla tredicesima, in più rispetto alle dodici mensilità del periodo di paga (compenso con periodicità plurimensile)

La quattordicesima dei dipendenti quanto è tassata e come? Perché se si considera lo stipendio di un normale mese di lavoro l’importo della quattordicesima è molto più basso e questo dipende da diversi fattori. Nei seguenti paragrafi andremo a vedere perché oltre alla tassazione Irpef le mensilità aggiuntive non godono delle detrazioni. E proprio per questo motivo risultano essere più basse rispetto allo stipendio che normalmente si percepisce.

A quanto ammonta la quattordicesima per i dipendenti?

Solitamente è lo stesso contratto collettivo a prevedere l’entità della retribuzione lorda che spetta al dipendente con la quattordicesima che viene, infatti, parametrata alla retribuzione in base a una precisa percentuale. E sempre il CCNL stabilisce la maturazione del premio feriale e la cadenza del pagamento.

In mancanza di chiare indicazioni all’interno del contratto nazionale, però, ci sono regole generali che stabiliscono che per l’importo spettante a titolo di quattordicesima si prendono in considerazione gli elementi di natura retributiva obbligatoria (con l’esclusione di assegni familiari, maggiorazioni e lavoro straordinario) del mese di giugno.

Il periodo di maturazione della quattordicesima contrariamente a quello che si può credere, non coincide con l’anno solare ma con il periodo che va dal 1° luglio dall’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso. I lavoratori assunti in corso del periodo di maturazione vedranno riparametrata la propria quattordicesima in base ai mesi in cui hanno svolto effettivamente attività lavorativa in questo periodo a cavallo tra due anni.

Contributi sulla quattordicesima?

Da tenere presente, innanzitutto che le somme ricevute a titolo di quattordicesima fanno parte delle somme che concorrono alla formazione del reddito imponibile contributivo e pertanto anche sulla quattordicesima si dovranno pagare i contributi previdenziali. Per il 2024 è previsto l’esonero parziale dei versamenti contributivi pari al:

  • 6% per redditi fino a 35.000 euro;
  • 7% per redditi fino a 25.0000 euro.

Va specificato, però, che per quest’anno l’esonero non si applica sulla tredicesima e sulle altre mensilità aggiuntive: è previsto soltanto per le 12 mensilità di retribuzione ordinaria.

Tassazione della quattordicesima

La quattordicesima, così come anche la tredicesima, è soggetto a una tassazione molto pesante che riduce di molto l’importo netto realmente spettante al lavoratore rispetto al lordo previsto dalla busta paga. Perché accade questo?

Perché a differenza dello stipendio mensile, sulla quattordicesima non sono previste detrazioni per familiari a carico e neanche quelle per lavoro dipendente.

Questo, di conseguenza, fa in modo che l’imposta lorda è applicata sull’intero importo spettante senza nessuno sconto (al contrario di quello che avviene con lo stipendio mensile). La tassazione della quattordicesima avviene in base al reddito presunto del lavoratore dipendente e allo scaglione di reddito (e relativa aliquota Irpef) in cui rientra.

Mentre sulla busta paga mensile l’imposta lorda è mitigata dalle detrazioni, per la quattordicesima questo non accade, motivo per cui subisce una tassazione più pesante e il suo importo può apparire di molto inferiore rispetto a quello di uno stipendio “normale”.

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