Pannelli solari, Enel accelera: il piano del governo Meloni per trasformare l’Italia in hub energetico d’Europa

Giacomo Andreoli

27 Marzo 2023 - 17:11

Enel pensa a una seconda fabbrica di pannelli solari in Italia, grande come quella di Catania. L’obiettivo del governo Meloni è trasformare il Paese nell’hub energetico del Mediterraneo.

Pannelli solari, Enel accelera: il piano del governo Meloni per trasformare l’Italia in hub energetico d’Europa

Un secondo stabilimento in Italia per trasformare il Paese in hub energetico del Mediterraneo, nonché primo Paese produttore di pannelli solari in tutta Europa. Ci sta pensando Enel, in coordinamento con il governo Meloni, all’interno della strategia italiana sulla transizione ecologica, concordata con la Commissione europea all’interno dei piano RePower Eu e Next Generation Eu.

L’amministratore delegato di Enel Italia, Nicola Lanzetta, ha spiegato a un convegno nella sede di Unioncamere a Roma che l’azienda sta “lavorando per ipotizzare una seconda fabbrica di pannelli solari in Italia delle dimensioni di quella di Catania”.

Nel frattempo Enel spa sta lavorando per accelerare sui siti interessati dalla decarbonizzazione e dalla produzione di energia elettrica, in particolare Brindisi e Civitavecchia. Per questo domani i rappresentanti della società saranno domani in audizione in Commissione Attività produttive della Camera.

I nuovi pannelli solari di Enel

Enel sta poi lavorando per mettere in produzione e sul commercio i nuovi pannelli solari che, con la stessa superficie, possono avere una produttività fino al 28% maggiore rispetto agli attuali impianti fotovoltaici. L’azienda si pone l’obiettivo di farlo entro il 2024, grazie alla nuova Megafactory di Catania e poi in futuro anche nel nuovo possibile stabilimento.

I nuovi pannelli, chiamati bifacciali Hjt, sono infatti in grado di aumentare l’efficienza nella capacità di assorbimento della luce solare. Per ogni modulo l’efficienza aumenta dal 21% dei modelli ora in commercio fino al 28%. Quindi, a parità di superficie occupata, la capacità di produzione di energia pulita aumenta del 10%.

Cosa sono i pannelli solari Hjt di ultima generazione

Hjt sta per Hetero junction technology cioè celle solari a eterogiunzione, formate da tre strati di materiale fotovoltaico e da una combinazione di silicio cristallino e film di silicio sottile amorfo. La loro struttura è in vetro e c’è anche del vetro con incapsulante trasparente, oltre a circa 70 celle ad elevata efficienza. Grazie a vari processi produttivi raffinati, un pannello così ha una durata superiore ai 35 anni (contro i 25 attuali).

Un più alto rendimento dei pannelli solari determina una serie di vantaggi, il primo è sicuramente il risparmio di spazio disponibile. Basta pensare infatti a quello limitato dei condomini nelle città e alla sempre maggiore richiesta di energia delle utenze familiari.

Il piano del governo Meloni per rendere l’Italia hub energetico

In questo modo l’azienda cerca di avere un vantaggio competitivo, ma in generale potrebbe aprire a una vera e propria rivoluzione per un Paese come l’Italia. Lo ha confermato a febbraio il ministro delle Imprese Adolfo Urso, che considera quello di rendere l’Italia il primo produttore di pannelli solari un obiettivo da tenere assieme al Piano Mattei per l’Africa e a quello per la trasformazione del nostro Paese in un hub energetico europeo.

Gli obiettivi del Pnrr sui veicoli elettrici

Nel frattempo Enel deve velocizzare sugli obiettivi del Pnrr legati ai veicoli elettrici. Al momento la società ha 500 mila punti di ricarica per auto elettriche: dovranno diventare 1,4 milioni nel 2025. Una media di oltre 800 punti di ricarica al giorno per tre anni consecutivi. Secondo l’amministratore delegato, Francesco Starace, quel dato considera sia i punti di ricarica pubblici lungo le strade, sia quelli privati e per questo sarà raggiungibile.

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