Pace Terra Dignità, europee 2024: candidati, programma e sondaggi

Alessandro Cipolla

09/05/2024

09/05/2024 - 10:56

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Le liste dei candidati, il programma e i sondaggi riguardanti Pace Terra Dignità, la lista ideata da Michele Santoro in corsa alle elezioni europee 2024.

Pace Terra Dignità, europee 2024: candidati, programma e sondaggi

Pace Terra Dignità sarà la grande novità delle elezioni europee 2024, con le urne che in Italia si apriranno per il voto comunitario il prossimo 8 e 9 giugno in concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative e le regionali in Piemonte.

La lista è stata ideata da Michele Santoro e Raniero La Valle, entrambi candidati alle elezioni europee. “Questo non è un partito ma un movimento, vettore per portare al centro della campagna elettorale per le europee la parola pace - ha spiegato il popolare giornalista - E se per caso questa piccola formazione prendesse il 4 o anche il 3% dei voti questo rappresenterebbe un terremoto politico nel Paese”.

Alle elezioni europee la soglia di sbarramento da superare per una lista - non si potranno fare coalizioni ma più partiti o movimenti possono unirsi sotto lo stesso simbolo - è del 4% a livello nazionale.

Pace Terra Dignità è riuscita a raccogliere le firme per essere presente in tutte le circoscrizioni, ma al momento la lista è stata esclusa dal Nord-Ovest dalla Cassazione a causa della mancanza di un timbro: adesso ci sarà il ricorso al Tar.

Ma qual è il programma di Pace Terra Dignità? Chi sono i candidati? E soprattutto cosa dicono i sondaggi in merito a questo nuovo movimento? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla lista di Michele Santoro in vista delle elezioni europee 2024.

Pace Terra Dignità: il programma per le elezioni europee

In un periodo come questo segnato dalla guerra, Michele Santoro ha sentito la necessitò di creare una lista pacifista che, superando l’ostacolo della raccolta firme, sarà in corsa alle elezioni europee 2024.

Il programma elettorale di Pace Terra Dignità di conseguenza verte su questi tre grandi temi: vediamo allora quali sono i punti principali mentre QUI sarà possibile leggere la versione completa.

Pace

  • Cessare l’invio di armi all’Ucraina e coadiuvarla in un negoziato che garantisca la reciproca sicurezza alle parti e risolva con procedure democratiche e di autodeterminazione il contrasto sulle terre contese.
  • Riguardo agli orrori di Gaza l’Europa confermi la condanna della strage del 7 ottobre e il diritto degli israeliani a vivere in pace e in sicurezza. Egualmente l’Europa denunci il massacro in corso di donne, bambini e civili, l’espulsione di milioni di persone dalle loro case, i territori occupati in dispregio delle delibere dell’ONU, la pulizia etnica, gli insediamenti illegali, il regime di apartheid e la soppressione dei diritti civili dei palestinesi.
  • Mentre è in corso una causa per genocidio, l’Europa dovrebbe proporre a tutti gli Stati l’identificazione della guerra stessa come genocidio e la sua inclusione nella normativa sul genocidio, fatto salvo il diritto di difesa.
  • L’Europa dovrebbe battersi per i diritti dei curdi e per la liberazione di Abdullah Ocalan e dei prigionieri politici in Turchia.
  • L’Europa è una Unione di Stati ma non deve diventare un Super-Stato che intenda la sovranità come un potere supremo, sovrastante su ogni altro potere e culminante nel diritto di guerra. Di conseguenza è da escludere la costituzione di un Esercito Europeo. Al contrario l’Europa, federazione di Stati, dovrà aprire una fase nuova di cooperazione fra i popoli, operare per riprendere la strada dei trattati sul disarmo e la denuclearizzazione militare e civile, ridurre la spesa militare, promuovere il controllo pubblico della produzione e dello scambio delle armi, e stabilire la riconversione con finalità civili delle proprie industrie belliche.
  • Il Parlamento Europeo deve avere l’iniziativa legislativa e deve partecipare al processo decisionale nell’ambito della politica estera e della sicurezza comune. Nel quadro di un progressivo risanamento delle relazioni internazionali, occorre ridare efficacia di intervento al Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel suo ruolo di difesa della pace, mediante la revisione del diritto di veto, lo sviluppo delle procedure democratiche e l’ingresso tra i Membri Permanenti di altri grandi Paesi come il Brasile, l’India e il Sud Africa.
  • In prospettiva più generale l’Unione Europea deve promuovere una Costituzione Mondiale con la creazione di efficaci Istituzioni di garanzia per la pace e l’effettività dei diritti e dei valori riconosciuti come comuni all’intera umanità.

Terra

  • Compito dell’Unione Europea è impedire la fuga di capitali all’estero e l’incontrollata globalizzazione della finanza, introdurre la Tobin Tax sui movimenti speculativi e tassare le aziende del fossile (mentre oggi l’87% delle emissioni non è soggetto a un costo), estendere ed aumentare la Carbon Tax, detassare le tecnologie verdi e abolire qualsiasi detrazione fiscale per chi inquina.
  • Occorre una tassazione straordinaria sulle grandi ricchezze, sugli extra profitti delle banche, delle industrie energetiche, delle fabbriche di armi e delle piattaforme digitali.
  • Le tasse delle multinazionali devono essere pagate dove le società acquisiscono i loro ricavi ed i paradisi fiscali in Europa vanno aboliti.
  • Occorre introdurre una separazione netta tra banche di deposito, che devono curare i risparmi dei cittadini, e banche d’affari, che operano a rischio sui mercati finanziari; per evitare che i depositi dei risparmiatori siano esposti a rischi speculativi sui mercati.
  • La politica economica di un Paese deve essere decisa dai Parlamentari democraticamente eletti e non dalla BCE o da tecnocrati di Bruxelles.
  • Gli investimenti delle banche commerciali sono legati al fossile per 7 euro su 10 e se invertissero la proporzione a favore delle energie rinnovabili fallirebbero. Non possiamo affidare ai banchieri e il futuro del pianeta. Bisogna cambiare la politica bancaria della BCE: tassi di interesse bassi (fino allo 0% o meno) per chi investe riducendo le emissioni di carbonio e creando posti di lavoro; nessun prestito per chi delocalizza e inquina.
  • Dobbiamo puntare a contenere il surriscaldamento in un grado e mezzo entro il 2030. Per raggiungere questo risultato dobbiamo ridurre di un grado la temperatura delle case, mangiare meno carne, prendere il meno possibile l’aereo e non sprecare acqua nel consumo domestico; ma per il 70% la riduzione delle emissioni di CO2 dipende da scelte politiche e collettive.
  • Facciamo nostro l’appello di importanti economisti europei per la cancellazione del debito pubblico in pancia alla BCE, che ammonta a un quarto del totale del deficit degli Stati membri. I cittadini europei devono a loro stessi il 25% dei loro debiti. La Bce potrebbe offrire agli Stati europei i mezzi per la loro ricostruzione in chiave ecologicamente sostenibile e riparare la frattura sociale, economica e culturale che hanno creato la crisi sanitaria e le guerre. Stiamo parlando di 2.500 miliardi per l’Europa nel suo complesso.

Dignità

  • Proponiamo di rivedere completamente gli accordi di Maastricht sui quali sono nate l’Unione e le cosiddette politiche di austerità. Un nuovo trattato dovrebbe prevedere piena occupazione, riduzione delle diseguaglianze, intervento pubblico nell’economia, regolamentazione dei capitali e della finanza. Va abolito il Patto di stabilità e crescita che impone vincoli antisociali alla spesa per la sanità, la scuola, i servizi e consente deroghe solo per nuovi armamenti. L’Italia degli ultimi trenta anni ha virato purtroppo verso i bassi salari, la riduzione dei diritti dei lavoratori, l’economia della rendita e dei patrimoni finanziari e immobiliari, aumentando enormemente le diseguaglianze.
  • È urgente introdurre un sostegno economico universale a chi resta senza lavoro.
  • L’orario di lavoro va portato in Europa a 32 ore settimanali.
  • Condividiamo la proposta di Carlo Rovelli sottoscritta da cinquanta premi Nobel per una riduzione bilanciata delle spese militari. L’obiettivo è la diminuzione del due per cento annuo per cinque anni, un trilione di euro da destinare a combatter il riscaldamento globale, la povertà estrema e la pandemia.

Le liste dei candidati alle elezioni europee 2024

Le liste dei candidati per le elezioni europee devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione - sono cinque in totale -, con ogni Regione che compone la circoscrizione che deve essere rappresentata da almeno il 10% dei sottoscrittori.

Pace Terra Dignità è riuscita a raccogliere queste firme necessarie e sarà presente in tutte le circoscrizioni tranne che in quella Nord-Ovest, ma Santoro spera di poter ribaltare la decisione della Cassazione.

Queste sono le liste di Pace Terra Dignità con tutti i candidati nelle cinque circoscrizioni.

Nord-Ovest

  • Michele Santoro
  • Benedetta Sabene
  • Raniero Luigi La Valle
  • Ginevra Bompiani
  • Anna Bruna Camposampiero
  • Marina Castellano
  • Fiammetta Cucurnia
  • Angelo d’Orsi
  • Federico Dolce
  • Tiare Gatti Mora
  • Maria Rita Lagostena
  • Piergiorgio Odifreddi
  • Bice Parodi
  • Enrico Peyretti
  • Giorgio Rivolta
  • Cristian Romaniello
  • Paolo Rossi
  • Noor Shihadeh
  • Elena Urgnani
  • Nicolai Verjbitkii detto Nicolai Lilin

Nord-Est

  • Raniero Luigi La Valle
  • Benedetta Sabene
  • Michele Santoro
  • Khaled Al Zeer
  • Valeria Allocati
  • Pier-Giorgio Ardeni
  • Ginevra Roberta Bompiant
  • Fiammetta Cucurnta
  • Francesco Di Matteo
  • Dario Dongo
  • Luigi Gallo
  • Alessandra Guerra
  • Paolo Rossi
  • Electra Stamboulis
  • Elisa Tagliavin

Centro

  • Michele Santoro
  • Benedetta Sabene
  • Raniero Luigi La Valle
  • Fabio Alberti
  • Ginevra Bompiani
  • Giulia Ciafrei
  • Angelica Gatti
  • Ali Khalil detto Ali Rashid
  • Marta Grand
  • Roberto Mancini
  • Elena Mazzoni
  • Tiziano Rea
  • Rita Scapinelli
  • Vauro Senesi detto Vauro
  • Roberta Sforza

Sud

  • Michele Santoro
  • Benedetta Sabene
  • Raniero Luigi La Valle
  • Maurizio Acerbo
  • Giuseppe Arlacchi detto Pino Arlacchi
  • Ginevra Bompiani
  • Rita Capaccio
  • Domenico Ciruzzi
  • Fiammetta Cucurnia
  • Angelo d’Orsi
  • Paolo Maria Della Ventura
  • Tiare Gatti Mora
  • Ilaria Leonardis
  • Laura Marchetti
  • Vito Micunco
  • Piernicola Pedicini
  • Rosaria Scarpulla detta Sara Scarpulla
  • Noor Shihadeh

Isole

  • Michele Santoro
  • Benedetta Sabene
  • Raniero Luigi La Valle
  • Federica Baccoli
  • Ginevra Roberta Bompiani
  • Giovanni Fresu detto Gianni Fresu
  • Antonino Mantineo detto Nino Mantineo
  • Elisa Monti

Sono tanti i personaggi famosi arruolati da Michele Santoro nella lista Pace Terra Dignità: il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’attore Paolo Rossi, il vignettista Vauro e lo scrittore Nicolai Lilin. In campo anche Maurizio Acerbo leader di Rifondazione.

I sondaggi della lista di Santoro

Queste sono le percentuali attestate a Pace Terra Dignità da parte degli ultimi sondaggi realizzati, con l’obiettivo della lista che è quello di superare la soglia di sbarramento del 4% a livello nazionale.

  • Tecnè 1,6% (27 aprile)
  • Euromedia Reasearch 2,0% (22 aprile)
  • Swg 2,0% (29 aprile)
  • Quorum 2,0% (29 aprile)
  • Emg 1,9% (25 aprile)
  • Eumetra 1,8% (24 aprile)

Al momento per i sondaggi la lista di Santoro sarebbe sotto l’asticella, ma il giornalista ha fatto intendere che l’obiettivo sarà quello di pescare nel gran calderone degli indecisi e degli astenuti, ovvero oltre il 40% degli elettori che varie indagini hanno indicato essere per buona parte provenienti da una cultura di sinistra.

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