Altro Mondiale in inverno? Per il 2030 sono in pole Arabia Saudita, Egitto e Grecia

Alessandro Cipolla

31 Dicembre 2022 - 09:00

Per il 2030 si parla di un altro Mondiale in inverno: la Fifa potrebbe assegnare l’edizione al trio Arabia Saudita-Egitto-Grecia, ma c’è la concorrenza di Spagna e Portogallo.

Altro Mondiale in inverno? Per il 2030 sono in pole Arabia Saudita, Egitto e Grecia

Dove si svolgeranno i Mondiali di calcio del 2030? Appena conclusa l’edizione 2022 in Qatar e con quella del 2026 che è stata assegnata in maniera congiunta a Stati Uniti, Canada e Messico, già si sta parlando della possibilità di un’altra Coppa del Mondo da disputare in inverno.

Per prima cosa c’è da dire che il prossimo Mondiale sarà il primo che vedrà 48 nazionali partecipanti, che verranno divise in sedici gironi da tre squadre ciascuno; le prime due squadre di ciascun raggruppamento si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta che inizierà dai sedicesimi di finale.

In questi giorni però si sta parlando sopratutto dell’edizione dei Mondiali 2030, quelli del centenario della manifestazione iridata, viste le polemiche legate alla possibile candidatura dell’Arabia Saudita insieme a Egitto e Grecia.

Si tratterebbe eventualmente di una nuova Coppa del Mondo da disputarsi in inverno dopo quella appena terminata in Qatar, con la Fifa che dovrà scegliere tra un ampio ventaglio di candidature tra le quali spicca quella congiunta di Spagna e Portogallo.

Mondiali di calcio 2030 in Arabia Saudita?

Sono tante le candidature in ballo per ospitare i Mondiali di calcio 2030, con la Fifa che a breve dovrà prendere una decisione dopo le polemiche - e le inchieste - riguardanti l’assegnazione al Qatar.

Polemiche che sono già in corso vista la probabile corsa dell’Arabia Saudita, sostenuta dall’influenza del principe Bin Salman, che si dovrebbe candidare per ospitare i Mondiali 2030 insieme a Grecia ed Egitto.

In teoria la Fifa dovrebbe prendere in considerazione solo le candidature provenienti da Africa, Europa, Sud America e Oceania, visto che l’Asia ha ospitato l’edizione 2022 (Qatar) e il Nord America organizzerà quella 2026 (Stati Uniti, Canada e Messico).

Nonostante questo il trio Arabia Saudita-Egitto-Grecia, sembrerebbe poter nutrire buone chance di ospitare i Mondiali 2030 che, nel caso, si andrebbero a disputare di nuovo in inverno con tutte le conseguenze per i calendari dei club.

L’approdo di Cristiano Ronaldo al club saudita Al Nassr, per uno stipendio complessivo di 1 miliardo di euro da qui al 2030, servirà proprio a rafforzare le chance dell’Arabia Saudita.

Da tempo però c’è forte la candidatura congiunta di Spagna e Portogallo per il 2030, mentre il Sud America starebbe pensando addirittura a un poker di Paesi ospitanti: Argentina, Paraguay, Uruguay e Cile.

Poi c’è l’Africa che, oltre a quella dell’Egitto, potrebbe presentare anche una candidatura del Camerun o della Tunisia insieme all’Algeria; infine ci sono le voci che vorrebbero in campo pure il Regno Unito.

Una volta che saranno ufficializzate tutte le candidature, sarà la Fifa a dover prendere la decisione per i Mondiali 2030: con un calcio diventato sempre più business e che si intreccia in maniera inscindibile anche alla politica, la scelta non sarà affatto semplice.

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