Lavori vietati ai minorenni, quali sono?

Ilena D’Errico

22/07/2023

Quali sono i lavori vietati ai minorenni? Ecco cosa afferma la legge italiana riguardo al lavoro minorile e quali sono i limiti da rispettare.

Lavori vietati ai minorenni, quali sono?

A volte si dice che il lavoro minorile è illegale in Italia, probabilmente pensando ai bambini, che in alcuni paesi non godono della stessa tutela. Eppure, non è infrequente che un ragazzo di 16 o 17 anni svolga un’attività lavorativa, magari limitata nel tempo. Ecco come funziona il lavoro minorile e quali lavori sono vietati ai minorenni in Italia.

Il lavoro minorile in Italia, cosa dice la legge

La normativa sul lavoro minorile distingue fra due fasce di età, sottoposte a diversa tutela. In particolare, ci si riferisce con bambini ai minori di età inferiore a 15 anni o che non hanno completato l’obbligo scolastico. Sono, invece, adolescenti i minori che hanno più di 15 anni e hanno completato l’obbligo scolastico (in ogni caso a 16 anni per i nati dal 1993 in poi).

I bambini non possono mai lavorare, fatta eccezione per attività sportive, culturali, artistiche, pubblicitarie o nello spettacolo. Un bambino di 7 anni può per esempio partecipare a uno spot pubblicitario, sempre con il consenso dei genitori, mentre un 14enne potrebbe invece scrivere un libro e pubblicarlo.

Gli adolescenti, invece, possono lavorare, purché vengano rispettate le specifiche disposizioni previste dalla legge. Il lavoro degli adolescenti è infatti sottoposto a una regolamentazione diversa rispetto a quello degli adulti, soprattutto per tutelare eventuali danni sulla crescita del giovane lavoratore.

Quali sono i lavori vietati ai minorenni

Sebbene l’attività lavorativa dei minorenni sia disciplinata in modo molto stringente, non esistono dei veri e propri lavori che i minorenni non possono fare. Ci sono però precisi requisiti contrattuali da rispettare, oltre a mansioni assolutamente vietate per la loro potenziale pericolosità psico-fisica. Di conseguenza, rispettando questi criteri i minorenni potrebbero essere impiegati quasi in qualsiasi settore.

È però vero che in alcune determinate professioni sarebbe decisamente poco pratico impiegare un lavoratore senza alcune fasi di lavorazione o procedimenti che caratterizzano il lavoro, perciò potrebbero esserci dei limiti in tal senso.

Minorenni e lavoro notturno

Fra i primi divieti che riguardano l’attività lavorativa dei minori c’è quello che riguarda il lavoro notturno. I minori non possono prestare attività lavorativa nel periodo di 12 ore consecutive compreso tra le 22 e le 6 oppure dalle 23 alle 7. È però prevista un’eccezione, che riguarda le attività culturali, artistiche, sportive o di spettacolo, comunque a condizione che non si protraggano oltre la mezzanotte. Questo, ad esempio, è il motivo per cui nei programmi televisivi i minorenni smettono di esibirsi oltre quell’ora.

Lavoro straordinario e minorenni

I minorenni non possono nemmeno svolgere attività lavorativa oltre alle 40 ore settimanali (o meno, se il contratto collettivo prevede un tempo inferiore), dato il divieto assoluto di lavoro straordinario.

Esposizione a sostanze dannose

Fra le mansioni incompatibili con il lavoro minorile ci sono quelle che comportano l’esposizione a sostanze dannose, così suddivise.

Agenti fisici:

  • Atmosfera superiore a quella naturale;
  • rumori superiori al massimo previsto dalla legge.

Agenti biologici:

  • Microrganismi che possono causare patologie;
  • sostanze che possono provocare anomalie genetiche.

Agenti chimici:

  • Sostanze e preparati classificati con i codici T (tossici), T+ (molto tossici), C(corrosivi), F+ (estremamente infiammabili), E (esplosivi);
  • sostanze e preparati nocivi (contrassegnati dal codice Xn) associati a una o più categorie di rischio fra R39 o R40 (effetti irreversibili sull’uomo gravi o molto gravi), R42 e/o R43 (sensibilizzazione al respiro o al contatto), R46 (alterazioni genetiche ereditarie), R48 (gravi danni dalla lunga esposizione), R60 (riduzione della fertilità), R61 (danni ai bambini non ancora nati);
  • sostanze e preparati irritanti (codice Xi), contrassegnati da rischio R42 e/o R43;
  • sostanze e preparati cancerogeni in grado di causare mutazioni;
  • piombo e suoi composti.

Lavorazioni e procedimenti vietati ai minori

Sebbene non ci siano dei divieti generali circa le professioni dei minorenni, sono vietati i seguenti procedimenti e lavorazioni:

  • Uso di sostanze cancerogene;
  • fabbricazione e manipolazione di esplosivi e ordigni;
  • contatto con animali feroci, velenosi, tori e stalloni;
  • mattatoio;
  • contatto con gas compressi;
  • lavori con contenitori contenenti sostanze chimiche (come bacini e serbatoi);
  • lavori edili sulle armature esterne e interne delle costruzioni;
  • rischi elettrici di alta tensione;
  • lavori a catena pagati a cottimo;
  • lavorazioni con forni con temperature superiori a 500 gradi;
  • laminatoi e fonderie;
  • processi elettrolitici;
  • produzione di gomma sintetica;
  • produzione dei metalli;
  • produzione e lavorazione dello zolfo;
  • scavi e industria estrattiva;
  • taglio, frantumazione, polverizzazione e vagliatura a secco di rocce e minerali;
  • lavorazione di tabacchi;
  • lavori sulle navi, ma sono permessi quelli eseguiti nei reparti a terra;
  • produzione di calce ventilata;
  • rischio di silicosi;
  • manovra di apparecchi di sollevamento a trazione meccanica (eccetto ascensori e montacarichi);
  • lavori in ambienti ristretti come pozzi e cisterne;
  • magazzini frigoriferi;
  • esposizione a prodotti farmaceutici;
  • guida di veicoli, lavori sui motori e sugli organi di trasmissione in moto;
  • metallizzazione a spruzzo;
  • abbattimento degli alberi;
  • pulizia di camini e focolai negli impianti a combustione;
  • apertura, battitura, cardatura e pulitura delle fibre tessili, delle fibre vegetali e animali, delle piume e dei peli;
  • produzione e lavorazione di fibre minerali e artificiali;
  • riciclo di stracci e carta usata;
  • strumenti vibranti e pistole fissa-chiodi;
  • produzione di polveri metalliche;
  • saldatura e taglio dei metalli con arco elettrico o fiamma ossidrica/ossiacetilenica;
  • lavori in macellerie con rischio di tagliarsi per gli attrezzi impiegati.

Lavoro autonomo minorenni

Riguardo al lavoro autonomo, c’è da dire che:

  • Possono aprire partita Iva solo i maggiorenni o i minori emancipati, che hanno almeno 16 anni e hanno ricevuto autorizzazione dal giudice per gli atti ordinari;
  • i minorenni possono proseguire l’attività ereditata o ricevuta in donazione;
  • gli adolescenti possono prestare collaborazioni occasionali.

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