Isis-K, cosa vogliono e qual è la differenza con l’Isis

Luna Luciano

24 Marzo 2024 - 16:00

L’Isis-K ha rivendicato l’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca. Ecco chi sono e cosa vogliono e le differenze con Daesh.

Isis-K, cosa vogliono e qual è la differenza con l’Isis

Ci sarebbe l’Isisi-K dietro l’attacco terroristico alla sala da concerto Crocus City Hall di Mosca di venerdì 22 marzo.

Il bilancio delle vittime continuerebbe a salire. Stando alle ultime informazioni, infatti, a perdere la vitta nell’attacco terroristico e nel conseguente incendio del teatro, sarebbero state 145 persone e centinaia sono i feriti.

Negli ultimi anni l’Isis-K, un sottogruppo regionale di Daesh, si è reso responsabile di diversi attentati, fra cui quello del 2021 all’aeroporto di Kabul Afghanistan, a seguito della presa della capitale da parte dei talebani. In quello scontro rimasero uccisi ben 170 civili e 13 militari statunitensi. Ancora pochi mesi fa, a gennaio del 2024, la cellula terroristica si è resa responsabile di un attacco vicino alla tomba del generale Qassem Suleimani a Kerman, in Iran, dove hanno perso la vita 84 persone.

Negli ultimi due anni però l’Isis-K si è concentrato sulla Russia. Se in precedenza abbiamo spiegato le differenze tra talebani e Isis, ora è opportuno capire cos’è l’Isis-K, cosa vuole, che rapporti ha con la Russia e perché l’ha attaccata. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo

Cos’è e com’è nato l’ISIS-K

L’ISIS-K, noto anche come ISKP o ISK, è l’acronimo di Stato Islamico del Khorasan. La K del nome sta infatti per Khorasan, provincia nell’est dell’Afghanistan dove il gruppo ha il suo quartier generale. Storicamente il Khorasan comprendeva vaste aree dell’attuale Afghanistan, dell’Iran e dell’Asia centrale. L’obiettivo dell’ISIS-K è stabilire qui la sede del Califfato globale dello Stato Islamico.

L’ISIS-K è una propaggine dello Stato Islamico che aderisce all’ideologia jihadista e segue un’interpretazione estrema dell’Islam che è anti-occidentale, promuovendo la violenza settaria. Il gruppo è stato fondato nel 2014, da alcune centinaia di talebani pakistani che trovarono rifugio poco al di là del confine, in Afghanistan, dopo essere fuggiti da alcune offensive militari compiute dalle forze di sicurezza pakistane.

In quel momento lo Stato Islamico si stava espandendo in Siria e Iraq e il gruppo decise di prestare fedeltà ad Abu Bakr al Baghdadi, allora leader di Deash. Come leader della cellula in Afghanistan fu scelto il pakistano Hafiz Saeed Khan. Nel 2015-2016 stava già compiendo attacchi terroristici contro le forze armate guidate dagli Stati Uniti in Afghanistan, gruppi minoritari e istituzioni governative.

Dal 2016 la formazione traballa a causa dell’azione antiterroristica degli Stati Uniti. Khan viene ucciso in un attacco aereo nella provincia di Nangarhar, e tutti e tre i suoi successori vengono eliminati dagli USA con attacchi mirati. Nel 2018, comunque, l’ISIS-K è diventata una delle prime 4 organizzazioni terroristiche più letali al mondo secondo il Global Terrorism Index dell’Institute for Economics and Peace.

Perché ISIS-K ha attaccato Mosca, i rapporti con la Russia

Le ragioni dell’attacco a Mosca sono da rintracciarsi nelle tensioni esplose negli ultimi anni. Non a caso, secondo gli esperti, la Russia sarebbe nel mirino dello Stato Islamico da almeno due anni.

Il Cremlino, infatti, è accusato di avere le mani sporche di sangue musulmano a causa degli interventi militari diretti in Afghanistan, in Cecenia, e nella guerra in Siria. Conflitti con radici storiche ben diverse.

Nel 2015, Mosca e Teheran hanno sostenuto militarmente il regime del presidente Bashar al Assad in Siria, per contenere gli attacchi portati avanti dallo Stato Islamico.Infatti, la guerra civile tra il governo e l’opposizione, si era ben presto costellata di infiltrazioni terroristiche dell’Isis, la cui sconfitta è stata attribuita principalmente a Mosca. E tra gli jihadisti c’erano anche quelli delle repubbliche russe del Caucaso.

Inoltre, come ha ricordato lo scrittore e giornalista Roberto Saviano, è da anni che l’Isis-K rifornisce di eroina ed hashish il cartello della droga moscovita, ed è abbastanza plausibile che grazia ai contatti con il cartello della droga la cellula terroristica sia riuscita a infiltrarsi a Mosca.

In ogni caso non si può ignorare la tempestività dell’attacco terroristico all’indomani delle nuove elezioni del presidente Vladimir Putin, il quale aveva ribadito di essere l’unico in grado di garantire la sicurezza in Russia. In tal caso l’attacco dovrebbe essere letto come un tentativo di indebolimento del regime.

Il rapporto tra ISIS-K e talebani

Ancora negli ultimi anni in Afghanistan, dopo l’occupazione militare dal ’79-’89, la Russia ha rafforzato i suoi legami con il governo dei talebani, che dal 2021 detengono il potere nel paese. I talebani e l’ISIS sono da tempo rivali, e negli ultimi tre anni l’ISIS-K ha avuto un ruolo centrale in questo scontro con violenti attentati: il più eclatante fu all’aeroporto di Kabul, ma ce ne sono stati diversi.

ISIS-K e talebani sono in lotta tra loro. Il primo vede i talebani afghani come suoi rivali strategici e li considera “sporchi nazionalisti” con l’ambizione di formare un governo ai confini dell’Afghanistan.

C’è poi la questione della Sharia, la legge islamica in Afghanistan, e di come viene. interpretata. Per l’ISIS-K le opinioni dei talebani non sono abbastanza rigide e li considerano apostati, cattivi musulmani, traditori della jihad a causa della loro volontà di negoziare accordi con gli Stati Uniti. Non gli hanno mai perdonato gli accordi di Doha.

Le differenze tra ISIS e ISIS-K

Non ci sono sostanziali differenze tra ISIS e IS-K. Come abbiamo deto, lISIS-K è il ramo locale dell’ISIS, lo Stato Islamico di Iraq e Siria, conosciuto anche come ISIL e Daesh. L’ideologia e i metodi per raggiungere i suoi obiettivi sono gli stessi. Il gruppo del Khorasan rimane affiliato e ideologicamente allineato con l’IS e continua a ricevere supporto e guida dalla leadership senior dell’IS.

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