Investire nelle borse, i migliori modelli per guadagnare sulla rivendita

Chiara Esposito

2 Gennaio 2023 - 22:17

Consigli di investimento nel settore della moda di lusso: 6 prodotti strategici che vale la pena acquistare.

Investire nelle borse, i migliori modelli per guadagnare sulla rivendita

Considerare le borse di lusso un investimento legittimo e oculato? I tempi potrebbero essere maturi.

Nel 2020, secondo Art Market Research, il potenziale di investimento delle borse ha superato opere d’arte rare, automobili e whisky e, entro il 2027, il mercato dovrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari (rispetto ai 72 miliardi di dollari di oggi).

Questi dati ci arrivano dall’ultimo articolo per CNBC di Charles Gorra, founder del sito Rebag, un’importante piattaforma rivendita di borse firmate. Lavorando in questo campo infatti il CEO ho tenuto d’occhio il valore di rivendita di beni di lusso ricercati e ha voluto condividere le conoscenze e le sue stime a favore degli investitori del settore.

Nella sua attività di ricerca Gorra ha analizzato e confrontato la domanda del mercato primario e secondario individuando quattro borse firmate e due «categorie» extra che, in vista di un futuro ritorno economico, valgono davvero la spesa.

Borse Telfar

Il primo consiglio di investimento riguarda Telfar, un brand fondato nel 2005 da Telfar Clemens, che ha recentemente intercettato un’elevata domanda. L’acquisto di una borsa di questo marchio è un’ottima scelta grazie ai drop limitati e all’ampia fanbase di celebrità come Dua Lipa, Oprah Winfrey e Beyoncé, tutte personalità associate proprio alle borse Telfar.

Queste bag hanno una media del valore del 195% secondo Gorra - il che vuol dire si può puntare al doppio rispetto al loro prezzo di vendita originale. Una resa incredibile, ben al di sopra di altri grandi nomi di stilisti. Basti pensare a come Chanel, ad esempio, vanti una conversione media del valore dell′87%.

Si va sul sicuro con qualsiasi modello della Telfar Shopping Bag ma in particolare l’esperto consiglia di puntare alle collaborazioni Ugg, Eastpak e Moose Knuckles.

Borse di Hermès

Come Telfar, Hermès viene definito da Gorra un designer “unicorno” proprio perché i prodotti del marchio mantengono il loro valore al dettaglio iniziale e valgono di più sul mercato della rivendita.

I modelli più consigliati sono gli articoli di punta del brand, le Kelly, con una media del 108%. La rara Birkin Sellier poi ha una conservazione del valore media particolarmente elevata; pari al 226%. In generale però tutte le Birkins arrivano almeno al 96%.

Borse Louis Vuitton

Alla ricerca di ottimi investimenti nel campo della pelletteria non possiamo dimenticarci del caso Louis Vuitton che vanta alcuni valori di rivendita impressionanti, specialmente nelle limited editions.

Parliamo ad esempio della borsa Nigo Keepall Bandoulière che ha una value retention del 119%. Da non dimenticare però anche la Louis Vuitton x NBA Ball in Basket Bag che arriva al 147%. Questi numeri ci portano ad un valore medio del marchio alla rivendita pari al 92%.

Borse Chanel

Parlavamo di una scarsa conversione per Chanel ma dobbiamo anche dire che nell’ultimo periodo il valore di rivendita delle sue borse è salito a causa degli aumenti di prezzo sul mercato primario. È stato registrato infatti un aumento di 12 punti percentuali rispetto al 2021 il che proietta anche picchi che superano il 100%.

Questo il caso della Deauville Tote e della Grand Shopping Tote che conservando rispettivamente una media del 112% e del 110% dei loro valori sul mercato secondario.

Mini edizioni

Gozza, oltre ai singoli modelli, consiglia anche alcune «linee». Secondo le sue fonti infatti le mini edizioni sono sempre degli ottimi investimenti perché sono prodotte in quantità minori e hanno una forte domanda, aumentando così i loro valori di mercato secondario.

Il caso di maggior successo è rappresentato dalla borsa Louis Vuitton Speedy Mini HL che mantiene addirittura il 201% del suo valore alla rivendita. Una Fendi Micro Baguette vintage invece mantiene il 149% del suo valore.

Collaborazioni

A chiudere questo prospetto ci sono ovviamente le collaborazioni perché, in quanto edizioni limitate, sono spesso soggette a sold out. È questo il caso della borsa Balenciaga e Gucci Hacker Project che tocca il 122%.

In lista anche la collaborazione con Dior dell’artista Daniel Arsham. I risultati della sua borsa a tracolla con doppia zip sono ottimi: mantiene il 139% del suo valore al dettaglio.

Avvertenze

Non è tutto oro quel che luccica. Questa mini guida all’investimento, specifica il suo autore, è anche un’avvertenza per i consumatori; non tutte le borse firmate sono buoni investimenti.

«Le borse troppo alla moda spesso tramontano nel giro di pochi anni e quindi non hanno molto valore sul mercato secondario - spiega l’esperto - certo, ci sono alcune eccezioni: una borsa può inaspettatamente tornare in auge come nel caso di Dior Saddle, Balenciaga City e Fendi Baguette».

I consumatori però dovrebbero diffidare degli stili con un’offerta ampia e una domanda bassa - è il caso della Louis Vuitton Alma. Sconsigliate anche la borsa Chanel Tricolor Classic Double Flap, (38%) e la Prada Double Zip Lux Tote (35%).

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