Numerose opportunità di lavoro per gli infermieri italiani: stipendio fino a 3.500 euro (per una media di 37,5 ore settimanali), contratto a tempo indeterminato e volo pagato. Ecco i dettagli.
Nursing Up, il Sindacato nazionale infermieri, ha reso nota la presenza di alcune opportunità di lavoro senza paragoni: stipendio fino a 3.500 euro e volo pagato. Si parla di volo perché a cercare con così tanta convinzione gli infermieri italiani è la Norvegia, che offre condizioni di lavoro estremamente competitive. Senza dubbio, la fuga dei nostri professionisti verso l’estero è destinata a crescere grazie a queste proposte ed è del tutto comprensibile.
La formazione e il percorso di studio italiani sono da sempre allettanti per gli altri Paesi, ma – come ha fatto notare il sindacato – le nostre istituzioni non riescono a star al passo con questa ricerca di lavoro. In questo caso, la Norvegia offre disponibilità perfino agli studenti che non hanno ancora completato gli studi, il tutto con condizioni decisamente agevolate. Alle numerose offerte da Oslo si affiancano ricerche provenienti da tutto il mondo, tra cui Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Ecco di cosa si tratta.
Infermieri, stipendio fino a 3.500 euro e volo pagato
Le offerte di lavoro della Norvegia si rivolgono agli infermieri italiani, proponendo un contratto di lavoro a tempo indeterminato con uno stipendio compreso tra 2.800 e 3.500 euro. Il volo dall’Italia verso la destinazione norvegese è interamente pagato e nella maggior parte dei casi vengono pagati anche l’affitto e le bollette, almeno per i primi tempi.
Ecco perché, anche a fronte dell’elevato costo della vita in città come Oslo e Bergen, l’opportunità è parecchio allettante. Dallo stipendio indicato sono peraltro escluse le premialità e i bonus, facendo infatti riferimento a contratti medi da 37,5 ore settimanali.
Le offerte sono numerosissime, disponibili su tutte le agenzie di recruiting (tra cui Global working).
Non è richiesta la conoscenza della lingua
La volontà di assumere gli infermieri professionisti dall’Italia è tale che non è neanche richiesta la conoscenza della lingua norvegese, nemmeno a livello base. Presumibilmente, gli infermieri dovranno poi mettersi in corso una volta arrivati a destinazione, ma senza particolare fretta.
Gli annunci di lavoro sono così aperti davvero a tutti i professionisti, che possono candidarsi fin da subito e non devono avere particolari conoscenze linguistiche. Anche perché il norvegese non è una lingua molto studiata in Italia e anche solo le basi risultano piuttosto complicate. Gli infermieri si trovano così di fronte a un’occasione molto vantaggiosa, avendo la possibilità di imparare la lingua direttamente sul posto.
Opportunità anche per gli studenti di infermieristica
Diversi annunci di lavoro provenienti dalla sanità pubblica norvegese sono rivolti anche agli studenti al terzo anno di infermieristica, che verranno seguiti fino al completamento degli studi per poi essere assunti in Norvegia.
È difficile eguagliare questo genere di impegno, che rappresenta per gli studenti una sicurezza sul futuro professionale e il raggiungimento di una stabilità non appena laureati, con un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio più che equo.
Ovviamente le selezioni sono aperte anche ai più esperti, chi ha seguito master di specializzazione o ha perfino già avuto esperienze sul campo è molto ambito non solo in Norvegia, ma anche in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi.
7.000 infermieri in meno, sciopero il 5 dicembre
I professionisti dovranno quindi essere disposti a trasferirsi in modo definitivo, cambiando completamente le proprie abitudini di vita e nella maggior parte dei casi dovendo anche sopportare la distanza dagli affetti. Nonostante ciò, la vantaggiosità di questi annunci risulta per moltissimi professionisti un ottimo compromesso, quasi impossibile da raggiungere permanendo in Italia.
Non è certo un caso che negli ultimi 3 anni ben 7.000 infermieri hanno lasciato il Paese, preferendo destinazioni interne ed esterne all’Europa dove il loro impegno e la loro professionalità fossero riconosciuti e valorizzati.
Naturalmente queste scelte più che legittime hanno contribuito ad aggravare la posizione di coloro che, invece, sono rimasti in Italia e che sono sempre più estenuati dal lavoro. Anche per questo gli infermieri parteciperanno a uno sciopero il 5 dicembre, insieme ad alcuni sindacati medici, chiedendo nuovamente un miglioramento delle condizioni di lavoro e un adeguamento della retribuzione.
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