Finanza personale, cinque trucchi per risparmiare nel 2023 sfruttando anche i pagamenti digitali e le app

Giacomo Andreoli

21/04/2023

Come si possono gestire al meglio entrate e uscite per risparmiare? Quali sono i trucchi migliori per il 2023, sfruttando i trend della transizione digitale? Ecco i “segreti” della finanza personale.

Finanza personale, cinque trucchi per risparmiare nel 2023 sfruttando anche i pagamenti digitali e le app

Cos’è la finanza personale? Perché è importante nel 2023? In un momento di difficoltà dal punto di vista economico per l’Italia, tra inflazione in calo ma ancora elevata, mutui alle stelle e caro bollette, risparmiare può essere davvero fondamentale. Questo sia per affrontare al meglio le spese di oggi, ma anche per programmare eventuali investimenti per il domani, in condizioni che dovrebbero essere migliori rispetto a oggi nel 2024 e 2025.

Per questo abbiamo chiesto alla commercialista e divulgatrice social di temi fiscali, Giorgia Salardi, di spiegarci cosa significa la finanza personale e quali possono essere cinque trucchi per risparmiare meglio quest’anno.

Cos’è la finanza personale e perché è importante per tutti

Innanzitutto, per Salardi, è indispensabile avere consapevolezza, per tutti. “La finanza personale - ci spiega - è proprio consapevolezza finanziaria: bisogna tenere conto delle proprie entrate e uscite per vivere una vita più funzionale ai propri bisogni”.

Tanto più, aggiunge, “se si ha una partita Iva è importante saperlo per capire quali sono le tasse da pagare: le entrate, a differenza di quelle del dipendente che si conoscono dall’inizio, devono essere proiettate sulle uscite dell’anno dopo (anche se per il regime forfettario è molto semplice)”.

Sulle uscite, poi, secondo la commercialistaspesso molti non hanno consapevolezza e per averla è necessario rendicontarle in base alla tipologia, con strumenti utili per il risparmio, funzionale alle spese straordinarie o a sfizi e lussi che uno si vuole togliere”.

Come rendicontare meglio le spese

Quali sono gli strumenti migliori per rendicontare le spese? Qui sta il primo “trucco”. Per Salardi “si può partire utilizzando banalmente un foglio Excel nel quale suddividere le spese in tipologia (come spesa alimentare, affitti e mutui ecc...), perché avere un conto unico non dà l’incidenza delle singole spese sulle finanze personali”.

A quel punto, se si è in coppia, “si possono dividere le spese in tre colonne: quelle che sostiene una persona, quelle che sostiene l’altra e quelle che si sostengono in comune (che spesso sono la maggior parte, visto che di solito ci sono conti correnti comuni). In questo modo si fanno sommatorie e si capisce quanto si sta spendendo per ciascuna tipologia”.

Le migliori app di finanza personale

Secondo trucco, o consiglio: usare i pagamenti digitali ed eventualmente le app, limitando l’uso del contantemaggiormente complesso da tenere in memoria e rendicontare, oltre che più insicuro: i pagamenti digitali sono il futuro, ed è un futuro conveniente”. Le possibili app da usare sono tantissime: qui, ad esempio come Money.it abbiamo provato a elencarne 12.

L’uso di un conto corrente comune in coppia

Terzo trucco, valido soprattutto per le coppie, è usare “un conto corrente comune, dove la maggior parte delle spese vengono gestite tramite pagamenti online, quindi Pos e bonifici”.

Per la divulgatrice di temi discali, quindi, a fine mese si può fare una stampa delle spese tratte dal sito della propria banca o usare l’app della stessa e “si tiene traccia facilmente di tutto”. A seconda della tipologia, infatti, il pagamento, viene spesso già tracciato diversamente.

Avere un conto corrente comune - aggiunge Salardi - è un modo intelligente per avere un sano rapporto di coppia dal punto di vista finanziario, perché non è che quando ci si ama tantissimo non bisogna parlare di soldi ed essere equi l’uno con l’altro. Il conto corrente comune va alimentato in base alla capacità finanziaria di ciascuno (anche in percentuale al reddito), senza diseguaglianze e dovrebbe servire per le spese comuni della famiglia, con trasparenza e onestà”.

La vendita dell’usato

Il quarto trucco, consiste nell’usare le piattaforme online della vendita dell’usato o dei prodotti vecchi, se si ha dell’usato da smaltire. “In questo modo - dice la commercialista - si ammortizzano le spese e si risparmiano tempo e denaro, magari togliendosi degli sfizi o usando i soldi guadagnati per piccoli investimenti”.

I calcoli complessivi di fine anno

L’ultimo trucco racchiude un po’ tutti i precedenti consigli. “Io - ci spiega la commercialista- suggerisco di prendere il saldo del conto corrente a inizio anno, la rendicontazione mensile delle spese e il saldo di fine anno per capire la differenza e comprendere la capacità e lo spazio di risparmio nei singoli capitoli di spesa. Ad esempio, si può capire la differenza tra un vero investimento fatto nell’anno e le uscite evitabili o in eccesso”.

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