Con elezioni anticipate si rischia aumento di contagi, dice Ricciardi

Mario D’Angelo

15/01/2021

Secondo il consigliere di Roberto Speranza, andare a votare in piena pandemia porterebbe fatalmente a un aumento dei contagi.

Con elezioni anticipate si rischia aumento di contagi, dice Ricciardi

Da quando Matteo Renzi ha aperto la crisi di Governo, si parla molto in Italia della possibilità di andare ad elezioni anticipate, con possibile data a giugno. Giovedì 14 gennaio Morgan Stanley ha sottolineato i rischi politico-economici di tale eventualità, con una probabile vittoria della destra antieuropeista e un conseguente aumento delle tensioni in Ue.

Oggi il consigliere del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, ha sottolineato un altro rischio: quello epidemiologico.

Ricciardi: “Con voto a giugno si rischia aumento di contagi”

Andare a votare durante una pandemia globale è pericoloso. Lo ha detto Ricciardi, intervenuto oggi alla trasmissione “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno. “Da un punto di vista epidemiologico tutti gli assembramenti di migliaia o addirittura di milioni di persone sono un problema”, ha detto l’esperto. Ricciardi stava rispondendo a una domanda circa i rischi epidemiologici derivanti dalle elezioni.

Ricciardi ha fatto l’esempio degli Stati Uniti, scenario di una delle più agguerrite campagne elettorali di sempre.

Ad esempio gli Stati Uniti - ha spiegato Ricciardi - stanno pagando i comportamenti di tutti coloro che sono andati di persona al seggio durante le elezioni”.

Moltissimi” dei votanti “si sono ammalati, molti sono morti”, ha detto il consigliere di Speranza.

La questione dell’aumento dei contagi, ha precisato lo scienziato, si pone sempre quando si vanno a creare occasioni di assembramento. “Per quanto uno possa mantenere la distanza di sicurezza, quando si coinvolgono tante persone fatalmente ci sono delle aree di rischio che portano all’aumento di contagi”, ha concluso Ricciardi.

Quanto è probabile il voto in Italia durante la pandemia?

Ad invocare le elezioni, a pochi minuti dalle dimissioni delle ministre di Italia Viva Bellanova e Bonetti, sono stati i leader dei due maggiori partiti di destra, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Sembra essere diversa, invece, la posizione di Forza Italia.

L’eventualità di andare a votare nei prossimi mesi, tuttavia, appaiono ancora basse: molte forze politiche ritengono poco opportuno avviare la campagna elettorale in piena pandemia (a prescindere dal possibile aumento dei contagi). In queste ore Giuseppe Conte è a caccia di responsabili.

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