Credito d’imposta per attività fisica adattata 2023, cos’è e quanto spetta?

Nadia Pascale

17 Aprile 2023 - 10:24

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto l’ammontare dei crediti di imposta per l’attività fisica adattata. A chi spetta e a quanto ammonta?

Credito d’imposta per attività fisica adattata 2023, cos’è e quanto spetta?

Vi sono patologie croniche e disabilità fisiche che richiedono lo svolgimento di attività fisica adattata, cioè di attività fisica specifica che necessita del supporto costante di professionisti specializzati nella gestione di tali patologie e disturbi, si tratta nella maggior parte dei casi di specialisti nella neuro-riabilitazione e fisioterapisti.

Per chi si trova in tale condizioni, la legge di bilancio 2022 (legge 234 del 2021) ha previsto la possibilità di ottenere un credito di imposta utilizzabile nella dichiarazione dei redditi.
Ecco di cosa si tratta e come ottenere l’agevolazione fiscale.

La percentuale del credito di imposta per attività fisica adattata

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento 94779 del 24 marzo 2023 ha reso nota la percentuale di credito di imposta riconosciuta a coloro che hanno correttamente presentato nel periodo intercorrente tra il 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 istanza per ottenere il credito di imposta per l’attività fisica adattata. La stessa è pari al 97,5838%.

Una percentuale così alta è possibile perché il fondo messo a disposizione di 1,5 milioni di euro ha coperto quasi del tutto il valore delle istanze presentate che ammonta a 1.537.139.

Credito di imposta Afa
Credito di imposta Afa

Il credito di imposta riconosciuto può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2022, nel caso in cui ci sia una parte del credito di imposta non utilizzato per incapienza fiscale, potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.

Naturalmente per poter ottenere il riconoscimento del credito di imposta per attività fisica adattata, era necessario presentare istanza indicando le somme effettivamente spese e documentate.
Per le somme che ottengono il riconoscimento del credito di imposta non si possono ottenere ulteriori agevolazioni fiscali, quindi non è possibile avvalersi di detrazioni e deduzioni.

Cos’è l’attività fisica adattata?

Deve essere ricordato che il credito di imposta per attività fisica adattata è stato riconosciuto nella legge di bilancio 2022 solo per lo stesso anno, questo implica che, tranne nel caso di novità nei prossimi mesi, coloro che stanno affrontando ora questo percorso non potranno ottenere benefici fiscali.
Per capire quali attività potevano fruire del beneficio fiscale è necessario fare riferimento all’articolo 2 del decreto legislativo 36 del 2021 in cui viene definita l’attività fisica adattata (A.F.A.).
Si tratta di

programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione

Rientrano tra le patologie in oggetto molti disturbi che si manifestano sempre più di frequente, ad esempio il morbo di Parkinson, Alzheimer, artrosi, osteoporosi, patologie neurologiche e neuro-degenerative, disturbi neuromotori e post-ictus.

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