Confronto in tv tra Renzi e Conte? Le domande del M5s e la sfida del leader di Iv

Stefano Rizzuti

16/11/2021

Il Movimento 5 Stelle pone pubblicamente 13 domande a Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva risponde chiedendo un confronto televisivo al capo politico pentastellato Giuseppe Conte.

Confronto in tv tra Renzi e Conte? Le domande del M5s e la sfida del leader di Iv

Tredici domande. E per il momento nessuna risposta. Ma l’ipotesi di un confronto in tv tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. La sfida è stata lanciata dal leader di Italia Viva dopo che il Movimento 5 Stelle gli ha chiesto di rispondere a 13 domande su vari argomenti.

La risposta di Renzi non si è fatta attendere: l’ex presidente del Consiglio ha invitato l’altro ex inquilino di Palazzo Chigi e ora leader pentastellato a un confronto in televisione. Una sfida tra i due nella quale - questa l’idea del senatore di Iv - risponderà alle 13 domande poste dal M5s e, a sua volta, ne farà altre allo stesso Conte.

Le 13 domande del M5s a Renzi

La diatriba nasce da un post sui social del Movimento 5 Stelle, nel quale i pentastellati chiedono a Renzi di rispondere a 13 domande sulla Fondazione Open, sulla ’macchina social’ contro gli stessi 5 Stelle, sulla collaborazione con l’Arabia Saudita e su altre questioni ritenute critiche.

Renzi chiede una sfida in tv a Conte

La risposta di Renzi non si fa attendere. Su Twitter il leader di Iv lancia una controsfida:

Conte ha preparato per me 13 domande: sarò felice di rispondere in un confronto in diretta TV. Aspetto la sua proposta di data e nel frattempo preparo le 13 domande per lui, dalle mascherine al Venezuela. Sono certo che non scapperà dal confronto democratico. Vero?”.

Per il momento la risposta di Conte all’invito per una sfida televisiva è negativa. “Non partecipo a show, parliamo di cose serie”, replica il leader del Movimento 5 Stelle a chi gli chiede se è intenzionato ad accettare il confronto televisivo.

I temi delle domande del M5s a Renzi

Il Movimento 5 Stelle ha posto le domande attraverso un post su Facebook che rimanda alla piattaforma pentastellata. La premessa è che i quesiti vengono posti “nell’interesse di tutti i cittadini, a garanzia dei principi di piena trasparenza e accountability”. Temi su cui il M5s “non è disponibile ad arretrare di un millimetro”.

Nel post si ribadisce il concetto per cui la politica “è questione di rispetto della dignità delle persone, è questione di etica pubblica”. E si conclude, prima di porre le domande, con una frase: “Senza coscienza morale, il nostro Paese non ha futuro”.

Le prime domande riguardano il progetto per “creare una struttura di propaganda antigrillina” emerso in questi giorni e si chiede perché Renzi non abbia ignorato questa proposta, non abbia stigmatizzato il giornalista che l’ha lanciata e se non crede di doversi scusare con il Movimento 5 Stelle.

Si passa poi ai “lauti compensi dal governo saudita” che i 5 Stelle ritengono non compatibili con la condotta di un parlamentare, tanto più in un Paese che comprime i diritti fondamentali. Soprattutto si chiede a Renzi come abbia potuto assentarsi al Senato al voto sul ddl Zan per andare proprio in Arabia Saudita.

Si passa poi alla questione della Fondazione Open, alla normativa sul conflitto di interessi per i parlamentari e anche ai finanziamenti dai Benetton. Infine si chiede al senatore di Italia Viva come mai non abbia informato gli elettori dei suoi conti correnti come già fatto in passato. Domande a cui Renzi dice di voler rispondere in un confronto televisivo. Staremo a vedere.

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