Concorso Formez Pa, sede di Roma: chi può candidarsi al bando e come

Ilena D’Errico

23 Novembre 2022 - 23:13

Formez Pa, con sede a Roma, ha pubblicato un bando di concorso per l’assunzione immediata di 50 dipendenti. Vediamo chi può candidarsi e come.

Concorso Formez Pa, sede di Roma: chi può candidarsi al bando e come

Formez Pa, centro di servizi per l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, ha indetto un nuovo bando di concorso, rivolto all’assunzione di 50 candidati nella sede di Roma. Riguardo a chi può candidarsi, i requisiti variano, in quanto per alcune posizioni è richiesto il diploma, per altre la laurea. I vincitori del concorso saranno immediatamente assunti con un contratto a tempo determinato.

Comunque, ci sono delle possibilità anche per coloro che non riusciranno a classificarsi fra le prime posizioni. I candidati che non raggiungeranno i primi 50 posti, infatti, saranno tenuti in considerazione per future assunzioni, in quanto le graduatorie rimarranno attive per 18 mesi.

Il bando specifica anche come candidarsi: infatti soltanto le risorse in possesso dei requisiti necessari, a seconda della posizione di candidatura, possono presentare la domanda ed esclusivamente per mezzo della procedura stabilita da Formez Pa, e in ogni caso entro il 15 dicembre 2022. Ecco tutte le informazioni in merito ai parametri, alle posizioni aperte e alle candidature.

50 assunzioni Formez Pa: chi può candidarsi

Il concorso di Formez per la sede romana prevede un’assunzione complessiva di 50 persone, divise equamente fra laureati e diplomati. In particolare è previsto l’inserimento di:

  • 25 persone diplomate, con inquadramento professionale B1.
  • 25 persone laureate, con inquadramento professionale C1.

Come diploma, si intende una scuola di 5 anni o che comunque consenta l’accesso all’università. L’inquadramento B1 prevede prevalentemente mansioni di supporto tecnico-segretariale e organizzativo, e la preparazione di eventi di lavoro come le riunioni.

Il profilo C1, per il quale è sufficiente una laurea triennale, prevede invece attività di gestione e monitoraggio dei progetti; con particolare riferimento allo sviluppo organizzativo, al rafforzamento della capacità istituzionale, all’assistenza tecnica e all’attuazione di politiche pubbliche.

Oltre a questa divisione, che peraltro prevede il numero massimo quindi tutto dipende dalla valutazione dei candidati, sono previsti una serie di requisiti generali richiesti a tutti. Si tratta di:

  • Cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’Unione europea.
  • Per i cittadini senza cittadinanza italiana, la conoscenza della lingua certificata al livello C2 sia nel parlato che nello scritto.
  • Godimento dei diritti civili e politici.
  • Non essere stati esclusi dall’elettorato attivo.
  • Non essere stati destituiti o dispensati da un impiego presso la Pubblica amministrazione a causa di un perenne rendimento insufficiente.
  • Non essere stati dichiarati decaduti da un precedente impiego statale.
  • Assenza di condanne penali, di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale, di decisioni civili e di misure di prevenzione applicate.
  • Idoneità fisica.
  • Non avere mai avuto precedenti contratti di lavoro subordinato con Formez Pa, anche se non continuativi.

Come candidarsi e come si svolge la selezione

Il termine ultimo per inoltrare la propria candidatura sono le ore 20 del 15 dicembre 2022, entro le quali è possibile seguire l’apposita procedura telematica attraverso il portale selezioni Formez. È sufficiente compilare tutti i dati richiesti e allegare una fotocopia fronte-retro di un documento di identità valido. L’unico mezzo valido è quello telematico, perciò anche la firma dovrà essere apposta digitalmente.

Al termine verrà rilasciata una ricevuta di presentazione della domanda a ogni candidato, contenente un codice d’identificazione univoco. I candidati in possesso dei requisiti fondamentali potranno quindi partecipare alla selezione progressiva, perciò le graduatorie saranno rese note con il preavviso necessario per la partecipazione delle prove, circa 5 giorni prima.

Il primo scoglio è rappresentato dalla prova tecnica, che per entrambi i profili consisterà in un test a risposta multipla con 50 quesiti inerenti alle tematiche della posizione. Per il profilo B1, ad esempio, è richiesta la conoscenza di:

  • Applicativi di Office 365.
  • Piattaforme di collaborazione come Teams.
  • Gestione documentale e archiviazione digitale.
  • Logica, dunque ragionamento critico-verbale e numerico-deduttivo.
  • Lingua inglese.

Per quanto riguarda, invece, il profilo C1, la prova verterà su:

  • Diritto costituzionale e funzionamento delle pubbliche amministrazioni.
  • Ragionamento logico-matematico e critico-verbale.

In entrambi i casi i migliori 100 candidati potranno accedere alla fase di valutazione dei titoli. Per il profilo B1 il possesso di un diploma con valutazione superiore a 54/60 o 85/100 consente il raggiungimento di massimo 10 punti aggiuntivi, mentre ulteriori titoli possono contribuire fino a ulteriori 5 punti.

I candidati per il profilo C1 potranno ottenere un massimo di 15 punti in caso di votazione di laurea superiore 100/110, con la possibilità di acquisire altri 5 punti per ulteriori titoli. A questa fase seguirà poi il colloquio, con domande attinenti alle mansioni e rilevanza pratica.

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