Come prendere un master universitario all’estero

Chiara Esposito

16 Aprile 2022 - 21:39

Come e perché scegliere un Master all’estero: requisiti d’ammissione, costi e consigli utili per orientarsi alla scelta.

Come prendere un master universitario all’estero

Le prospettive post laurea sono, per tanti, un fattore di forte indecisione. Tra le varie possibilità però una su cui è importante porre l’attenzione è il conseguimento di un master all’estero.

Questa tipologia di esperienza infatti non passa inosservata alle aziende alla ricerca di nuove risorse per accrescere il proprio business e in ambienti internazionali è anche più semplice confrontarsi con professionisti e docenti nonché arricchire notevolmente il proprio bagaglio socio-culturale.

Il fattore di arricchimento umano deriva dalla possibilità d’immergersi nelle lingue e nella cultura del posto e, pertanto, questo può a tutti gli effetti essere considerato un investimento economico e di tempo importante in vista del proprio avvenire.

Avviare una carriera internazionale, imparare o perfezionare una lingua, ma soprattutto aspirare a lavorare per grandi aziende; tutto è agevolato con un titolo di studio estero. Frequentare un corso di specializzazione post laurea fuori dall’Italia però significa accrescere le proprie competenze accademiche e ampliare notevolmente la possibilità di trovare un lavoro gratificante e ben pagato nonché in linea con il percorso di studi seguito.

La prospettiva di studiare all’estero e conseguire un master è insomma particolarmente allettante, ma spesso molti studenti e studentesse non hanno gli strumenti per orientarsi al meglio e valutare il peso effettivo (monetario e non) di questa scelta.

Questa breve guida introduttiva sarà utile per capire costi, requisiti di ammissione e valutazioni da fare prima di prendere la decisione definitiva.

Come scegliere un master: 8 domande da porsi

La scelta del corso di studi da intraprendere non è mai semplice ma lo diventa ancor meno nel momento in cui ci si va a inserire in un contesto straniero con la sua peculiare impostazione e organizzazione educativa.

Ci sono però delle «regole fisse» che identificano le principali tipologie di master che è possibile frequentare all’estero. In particolare possiamo distinguere:

  • General Management;
  • Specialistici, diversi per area aziendale e settore di attività;
  • Business Administration (MBA).

In ogni caso il titolo di studio conseguito all’estero vale a tutti gli effetti come una laurea specialistica e, pertanto, è conseguente al titolo di laurea triennale.

Quanto alla durata, normalmente questi corsi coprono uno o due anni anche se molti corsi post universitari all’estero hanno durata di solo 6 mesi.

Una volta selezionata la tipologia più in linea con le proprie necessità comunque intervengono altri interrogativi. Quali sono i criteri di valutazione con cui scegliere un buon master? Dal momento in cui non esiste una formula univoca è consigliabile farsi guidare dal proprio raziocinio ponendosi poche ma essenziali domande.

Prima di scegliere il corso è fondamentale considerare:

  • stile formativo e contenuto del corso (possibilità di approccio didattico pratico e rosa dei contatti con imprese e aziende);
  • cultura, cucina e ambiente dello Stato in cui si andrà a vivere (tempo libero e infrastrutture disponibili);
  • costi e disponibilità di borse di studio;
  • vicinanza da casa (agilità nella mobilità da e verso il proprio Paese di provenienza);
  • reputazione accademica e pareri degli ex allievi (riconoscimento o accreditamento a livello internazionale - consultare portali e classifiche apposite come quella di Topuniversities.com.);
  • requisiti e documentazione richiesti;
  • sbocchi occupazionali e stipendio medio;
  • padronanza della lingua straniera;

Rispetto alla scelta della Nazione in cui spostarsi la domanda fondamentale da porsi è relativa a quest’ultimo punto e, qualora si padroneggiasse solo la lingua inglese e si volesse restare in Europa, i luoghi consigliati sono Austria, Belgio, Finlandia, Norvegia, Grecia, Estonia, Lituania e Danimarca.

Requisiti e costi di un master all’estero

Per poter frequentare un master all’estero si deve essere in possesso di alcuni documenti e certificazioni che, sì variano da istituto a istituto, ma di solito vengono specificati nelle informazioni riguardanti l’iscrizione e possono essere a grandi linee riassunti in pochi semplici punti:

  • Transcript del diploma di laurea;
  • Certificato IELTS o TOEFL (Test of English as a Foreign Language);
  • Copia del passaporto;
  • Riferimenti accademici;
  • Lettera motivazionale o di presentazione;
  • Curriculum in inglese.

Altri criteri di selezione potrebbe essere rappresentati dalla conoscenza di una seconda lingua, test di capacità logiche e matematiche (comprovata dal Graduate Management Admission Test), esperienze di lavoro attinenti al settore selezionato o lettere di raccomandazione.

Sul fronte dei costi, per alcuni Stati extraeuropei, l’organizzazione LAE Educazione internazionale, certifica orientativamente le spese da sostenere analizzando le tasse dei Master Degree:

  • Australia - dai 11000 ai 25000€ all’anno circa;
  • Nuova Zelanda - dai 11000 ai 25000€ all’anno circa;
  • Canada - dagli 8000 ai 25000€ all’anno circa;
  • Regno Unito - dagli 8.000 ai 14.000€ all’anno circa.

Per finanziare autonomamente queste esperienze formative (in assenza di borse di studio) molti scelgono di lavorare in loco e affiancare alla carriera universitaria un’esperienza lavorativa.

Importante ricordare però che le università austriache sono decisamente economiche e in Germania i programmi di master sono normalmente gratuiti presso gli atenei pubblici.

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