Come inviare una Pec, l’email di posta certificata

Giorgia Gabrielli

2 Febbraio 2024 - 13:56

Come inviare una Pec? Quanto costa inviare una Pec? Si può inviare un’email di posta elettronica certificata senza averla? Ecco la guida completa.

Come inviare una Pec, l’email di posta certificata

Hai bisogno di inviare una Pec? Vuoi partecipare a un concorso pubblico, trovare un modo più smart per inviare raccomandate A/R o sei un libero professionista iscritto a un albo professionale? In ognuno di questi casi, questa guida ti servirà.

La Pec, acronimo di «Posta Elettronica Certificata», è un sistema di posta elettronica che fornisce validità legale alle comunicazioni inviate attraverso questo canale.

Per inviare una Pec è necessario sottoscrivere un abbonamento. Tuttavia, chi ne ha bisogno per un singolo invio può sfruttare la possibilità di utilizzarla gratuitamente per un unico utilizzo, con alcune limitazioni.

Ecco una guida completa per scoprire come inviare una Pec, quali sono i costi e come poter inviare un messaggio certificato senza sottoscrivere un abbonamento.

Come inviare una Pec: ecco cosa fare

Le email inviate con un indirizzo Pec, a differenza di quelle normali, hanno sempre valore legale in quanto garantisce la consegna, l’integrità e la conservazione del messaggio.
La ricevuta di avvenuta consegna e l’integrità del contenuto sono infatti tracciate e registrate, in modo da offrire una maggiore sicurezza rispetto alla posta elettronica tradizionale.

La Pec è generalmente usata per la trasmissione di documenti legali, come fatture, contratti, avvisi e comunicazioni ufficiali. Anche molte comunicazioni con la Pubblica Amministrazione devono avvenire attraverso la Pec. Infine, molte professioni regolamentate (giornalisti, avvocati, notai, medici, commercialisti) richiedono l’uso della Pec per garantire la validità legale delle comunicazioni.

Per poter inviare una Pec è innanzitutto necessario scegliere un gestore, pagare la quota annuale e creare un account di posta elettronica certificata.

Il modo più semplice è usare il servizio di Webmail fornito da vari provider come Aruba, Infocert e Poste Italiane. Una volta pagato il costo per il servizio di Pec e creato l’account, infatti, si ha accesso a un’interfaccia dedicata all’invio e alla ricezione delle e-mail, molto simile a quella delle piattaforme di posta elettronica tradizionali.

In alternativa, puoi gestire la tua Pec attraverso Microsoft Outlook, Mozilla Thunderbird o Apple Mail per Mac, centralizzando la gestione di diversi indirizzi sull’interfaccia della casella e-mail.

Come ottenere un indirizzo Pec e quanto costa

Ottenere un indirizzo Pec è il primo passo necessario per poter inviare email certificate. Farlo non è difficile anche se i passaggi da seguire sono diversi.

  • Scegliere un fornitore Pec: alcuni provider noti sono Aruba, Register, Poste Italiane, e molti altri. È consigliabile confrontare le offerte e i piani tariffari di ciascun provider per trovare quello più adatto alle tue esigenze.
  • Registrarsi: visita il sito web del provider scelto e cerca la sezione dedicata alla registrazione della Pec. Compila il modulo di registrazione fornendo le informazioni richieste.
  • Fornire i documenti richiesti: in genere, durante la registrazione, è richiesto di fornire una copia di un documento di identità valido.
  • Scegliere il nome utente Pec: occorre scegliere il nome utente da anteporre al dominio, che generalmente è “@pec.it”.
  • Pagare la quota: la registrazione della Pec di solito comporta un costo annuale. I prezzi variano a seconda del provider e del piano scelto.
  • Configurare la Pec: segui le istruzioni del provider per configurare correttamente la tua Pec. Questo potrebbe includere la scelta di un certificato digitale e l’attivazione di servizi aggiuntivi.

Il costo medio di un indirizzo di posta elettronica certificata varia soprattutto in base all’utilizzo che se ne fa e, quindi, dal tipo di servizio che si sta cercando.

A seconda del provider è possibile scegliere tra diversi abbonamenti.
LegaImail InfoCert, per esempio, offre 5 abbonamenti differenti, a seconda del grado di sicurezza desiderato e dello spazio a disposizione necessario. Aruba, invece, ha tre opzioni per i suoi clienti.

Si parte, solitamente, da una media 5€ all’anno, arrivando a 40,00€ e oltre. Per farci un’idea sui costi, vediamo le tariffe standard dei principali gestori:

  • Aruba: 5€ prima sottoscrizione, 9,99€ il rinnovo.
  • Infocert: 8,90€.
  • Poste Italiane: 5,50€.
  • Register: 1,90€ per sei mesi.
  • Fastweb: 14,99€.

Questi sono i prezzi dei piani rivolti ai privati cittadini. I piani per i liberi professionisti potrebbero avere costi di attivazione e rinnovo diversi.

Inviare una Pec senza averla è possibile?

Come visto finora, l’invio della Pec richiede il pagamento di un abbonamento, generalmente annuale ma che può essere anche mensile, bimestrale, o di altre tipologie a seconda del provider in questione.

Questo potrebbe far pensare che non sia possibile utilizzare questa tipologia di servizio senza sottoscrizione di un abbonamento, ma non è sempre vero. Esistono, infatti, alcune opzioni attraverso le quali poter inviare una Pec senza necessariamente sottoscrivere un abbonamento con un provider. Le opzioni sono essenzialmente due:

  • inviare raccomandate online;
  • usufruire del periodo di prova dei provider.

Vediamo nel dettaglio le due opzioni a disposizione per chi, non avendo bisogno di utilizzare la Pec per un anno, vuole trovare una soluzione per inviare una Pec una tantum senza sottoscrivere abbonamenti.

Se ciò di cui si ha bisogno è l’invio di una sola Pec una tantum ci si può appoggiare a uno dei servizi disponibili, ad esempio, su Lettera senza busta. In questo modo si può inviare un’email certificata senza avere effettivamente possederne una propria.

Questo servizio permette di inviare Pec una tantum al costo di 1,97€. Se si ha la necessità di inviare allegati si dovranno aggiungere 6,99€ e 0,99€ per ogni allegato firmato digitalmente. Ogni prezzo riportato include l’IVA.

Un’altra possibilità è quella di utilizzare una Pec a pagamento che permetta un periodo di prova gratuito. Questa opzione è disponibile per tutte le Pec e alcune possono richiedere un periodo minimo di abbonamento, per poter usufruire del periodo gratuito, o di un costo base di attivazione, per esempio.

Nel caso si scegliesse questa opzione bisognerà fare attenzione a:

  • assicurarsi che non siano comunque previsti dei pagamenti;
  • leggere attentamente il contratto;
  • cancellare l’abbonamento prima del rinnovo automatico, comunemente presente in questi casi.

Come mandare una Pec gratis

Online si possono trovare anche alcuni servizi di Pec gratuita. Bisogna prima di tutto tenere conto del fatto che la Pec viene utilizzata per comunicazioni ufficiali e partecipazioni ai concorsi pubblici, quindi è fondamentale rivolgersi a un provider affidabile.

In secondo luogo, normalmente le Pec gratuite sono disponibili solo per i privati, con funzioni limitate. Possono essere previsti un massimo di email inviabili mensili o totali con i successivi a pagamento, per esempio, oppure, più facilmente, far parte di un periodo di prova gratuito che richiede la successiva attivazione.

Perché avere una Pec?

Rispondere a questa domanda non è semplice. La risposta dipende dalle esigenze personali. Se per i liberi professionisti, le società e la PA [possedere la Pec è obbligatorio>article81525], per i privati cittadini dipende in larga misura dalle esigenze del singolo.

Ecco, in sintesi, quando serve avere la Pec:

  • sei un libero professionista e sei regolarmente iscritto a un albo professionale;
  • sei titolare di una società o un’azienda;
  • hai intenzione di partecipare a un concorso pubblico;
  • vuoi un maggior livello di sicurezza rispetto all’email tradizionale;
  • vuoi velocizzare i processi burocratici e non avere più a che fare con raccomandate o fax.

Tuttavia, spesso, i privati cittadini hanno bisogno di inviare una Pec una tantum e non con regolarità. In questo caso, acquistare un abbonamento annuale non è assolutamente conveniente.

È, quindi, sempre necessario considerare le necessità dei singoli casi, sapendo di poter utilizzare alternative nel caso in cui si avesse bisogno di un solo invio.

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