Quando si usa il codice tributo 3918 per pagare l’IMU? Ecco come pagare l’imposta municipale propria e come compilare il modello F24 con il codice 3918.
Tra le tante sigle che compongono il sistema tributario, il codice tributo 3918 è uno dei più rilevanti in merito alla compilazione del modello F24 per il versamento dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica.
Attraverso questo codice, il contribuente è tenuto a versare l’imposta dovuta sul proprio immobile, calcolata in base a parametri come la rendita catastale e le aliquote stabilite dal comune di competenza.
Comprensione e corretta gestione del codice tributo 3918 sono fondamentali per evitare sanzioni e rispettare tutti i termini previsti dalla legge. Ma a cosa si riferisce di preciso il 3918? Per quali immobili si deve usare? E, soprattutto, come compilare l’F24 senza sbagliare? Ecco tutto quello che devi sapere.
Cos’è il codice tributo 3918 e a cosa si riferisce
L’IMU è l’Imposta Municipale Unica, o propria, un tributo da versare al Comune in cui sono ubicati immobili, terreni e aree fabbricabili che costituiscono il presupposto di questa tassa che colpisce il patrimonio. Non tutti sono obbligati a effettuare il versamento, vi sono infatti delle esenzioni, come per la prima casa non di lusso.
Nel caso in cui il tributo sia dovuto, l’importo viene diviso in due rate, il 16 giugno di ogni anno è fissata la scadenza della prima rata calcolata sugli importi/aliquote fissati dal Comune per l’anno precedente. Per il 2024 la scadenza slitta al 17 giugno perché il 16 è domenica.
Ricordiamo che la dichiarazione IMU deve essere presentata una sola volta, entro il 30 giugno successivo alla presa di possesso dell’immobile sul quale si realizza il presupposto dell’imposta.
In seguito deve essere presentata in caso di variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta.
La dichiarazione IMU deve essere presentata al Comune indicato nel frontespizio della dichiarazione.
Il codice tributo 3918 è una delle cifre che identifica l’IMU all’interno del sistema tributario italiano.
Così come altri codici simili, il 3918 rappresenta solo una particolare categoria di immobili soggetti a IMU: quelli relativi agli «altri fabbricati», vale a dire tutti gli immobili diversi dalla prima casa. In sostanza, bisognerà indicarlo nel modello F24 quando, ad esempio, si è tenuti a versare l’imposta su una seconda casa.
A tal proposito, è bene ricordare che è esente dal pagamento IMU l’abitazione principale, quella che comunemente è conosciuta come prima casa. L’esonero non si applica a chi possiede una prima casa nelle categorie di lusso soggette a IMU (A/1, A/8, A/9); in questo caso, per la compilazione dell’F24 si deve utilizzare il codice tributo 3912.
Quando si usa il codice tributo 3918 per il modello F24?
I codici tributo IMU sono diversi e il 3918, come abbiamo già in parte affrontato, rispecchia solo una particolare casistica tributaria. In genere, questo gruppo di codici dipende da due fattori:
- il tipo di immobile su cui si paga l’imposta;
- l’ente che riceve l’imposta, ovvero Comune o Stato.
Quindi, il codice tributo 3918 si sceglie quando si paga l’IMU per un immobile di proprietà diverso dalla prima casa. Inoltre, si tratta di un’imposta municipale che si versa al comune di competenza, vale a dire al Comune dove è ubicato l’immobile stesso. Questa è senz’altro la casistica più frequente; ma per ogni tipologia di tributo, l’Agenzia delle Entrate ha istituito dei codici specifici, ovvero degli elementi che consentono di individuare cosa si sta pagando. Ecco una tabella esplicativa che ci aiuta a capire meglio.
Codice tributo IMU | Descrizione |
---|---|
3912 | IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze - Comune |
3913 | IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale - Comune |
3914 | IMU - imposta municipale propria per i terreni - Comune |
3915 | IMU - imposta municipale propria per i terreni - Stato |
3916 | IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - Comune |
3917 | IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - Stato |
3918 | IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - Comune |
3919 | IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - Stato |
3925 | IMU - imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale d - Stato |
3930 | IMU - imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D - incremento Comune |
Codice tributo 3918 e calcolo dell’IMU
Le norme che regolano il codice tributo 3918 sono quelle che, in sostanza, regolano l’IMU. Difatti, si usa nella compilazione dell’F24 per il pagamento di questa imposta e viene usato da tutti coloro che possiedono immobili riferiti alla categoria «altri fabbricati». Ciò include, ovviamente, proprietari privati, imprese ma anche enti pubblici.
Scadenze di pagamento
Le scadenze per il pagamento dell’IMU tramite modello F24 sono stabilite dalla normativa vigente e, come ogni anno, si procede in due rate: l’acconto, previsto per il 17 giugno 2024, e il saldo, che scade il 16 dicembre. Vi è la possibilità, per il contribuente, anche di scegliere se versare un’unica rata: in questo caso la scadenza è la stessa dell’acconto, vale a dire il 17 giugno.
Come si calcola l’IMU
Capire come usare il codice tributo 3918 significa, però, anche capire come pagare l’IMU. Ma l’IMU, prima della compilazione dell’F24, va ovviamente calcolato. Per farlo, basta reperire i seguenti dati:
- rendita catastale dell’immobile soggetto a IMU;
- l’aliquota IMU stabilita dal Comune dove ha sede l’immobile, per l’anno di riferimento.
Con questi dati puoi utilizzare il calcolatore dell’IMU online di Money e scoprire a quanto ammontano le rate da versare con il modello F24.
Come compilare il modello F24 con il codice tributo 3918
Dopo aver individuato il corretto codice tributo IMU da inserire nel modello F24 e l’importo da versare, occorre saper compilare correttamente tutte le sezioni del modello medesimo. Il codice tributo 3918 dovrà essere indicato nella sezione “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”.
Ecco una tabella sinottica con tutte le istruzioni utili per il modello F24 per il versamento dell’IMU:
Campo da compilare | Descrizione |
---|---|
Codice ente/codice Comune | Codice catastale Comune (per esempio: ROMA = H501) |
Ravv. | casella da barrare in caso di modello F24 per ravvedimento operoso |
Imm. var. | barrare se sono intervenute variazioni per uno o più immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione |
Acc. | barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto |
Saldo | barrare la casella se il pagamento si riferisce al saldo. Se il pagamento è effettuato in un unica soluzione, barrare entrambe le caselle acc. e saldo |
Num. immobili | indicare il numero di immobili per i quali si sta pagando l’IMU |
codice tributo | inserire il codice tributo di riferimento, in questo caso il 3918 |
rateazione/mese di rif. | da non compilare |
anno di riferimento | periodo d’imposta per il quale viene effettuato il pagamento |
importi a debito versati | indicare il debito d’imposta |
importi a credito compensati | indicare l’eventuale credito utilizzabile in compensazione |
TOTALE G | sommatoria degli importi a debito sezione IMU e tributi locali |
TOTALE H | sommatoria degli importi a credito indicati nella sezione IMU e tributi locali |
SALDO (G-H) | indicare il saldo risultante da G - H |
detrazione | indicare l’eventuale detrazione spettante |
identificativo operazione | inserire l’eventuale codice identificativo fornito dall’ente per il riconoscimento del pagamento |
Codice tributo 3918: un esempio di F24
Per compilare correttamente il modello F24 con il codice tributo 3918, è necessario indicare il periodo di riferimento, l’importo dovuto e i dati identificativi del contribuente e dell’immobile.
Capiamo meglio con un esempio pratico. Ipotizziamo di dover pagare l’acconto dell’IMU per una seconda casa di proprietà, quindi con codice tributo 3918. Oltre ai nostri dati identificativi (nome, cognome e codice fiscale) e quelli dell’immobile (indirizzo, categoria catastale e rendita catastale), dobbiamo reperire:
- il periodo di riferimento del versamento IMU (l’anno d’imposta), nel nostro caso 2024;
- il codice del comune competente per l’imposta, nell’esempio H501 - ROMA, che è possibile ottenere dal sito dell’Agenzia delle Entrate;
- il numero degli immobili, che nell’esempio seguente è uno;
- l’importo dovuto, calcolato come indicato nei paragrafi precedenti, che è di 1.000 euro per la nostra simulazione;
- l’eventuale detrazione spettante, fissata, a titolo di esempio, a 75 euro.
Ecco di seguito il modello F24 compilato secondo il nostro caso a titolo esemplificativo.
Compilare correttamente il modello F24 è fondamentale per evitare errori e sanzioni. Si consiglia di verificare attentamente i dati inseriti prima di effettuare il pagamento.
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