Bonus 1.880 euro nella busta paga di agosto? Facciamo chiarezza

Anna Maria D’Andrea

06/09/2021

Nessun nuovo bonus da 1.880 euro in arrivo nella busta paga di agosto. Per chi ha inviato il modello 730/2021 è invece tempo di rimborsi IRPEF.

Bonus 1.880 euro nella busta paga di agosto? Facciamo chiarezza

Non ci sarà un nuovo bonus da 1.880 euro nella busta paga di agosto.

Dopo la circolazione in rete di notizie fuorvianti, sono i Consulenti del Lavoro a mettere la parola fine alla querelle relativa al presunto “bonus Draghi”.

Nell’approfondimento pubblicato il 3 settembre 2021 viene chiarito che non è stato introdotto alcun bonus da 1.880, ma che è la stagione dichiarativa a far emergere la possibilità che venga riconosciuto un rimborso fiscale.

L’avevamo evidenziato sin da subito che no, non è in arrivo nessun nuovo bonus con la busta paga di agosto 2021.

Chi ha presentato il modello 730 potrebbe tuttavia vedersi riconoscere il rimborso IRPEF spettante sulla base dei redditi dichiarati, di detrazioni e deduzioni richieste e tenuto conto del conteggio finale dell’imposta dovuta.

Tra le detrazioni fiscali spettanti ci sono anche quelle per lavoro dipendente, il cui importo arriva fino ad un massimo di 1.880 euro all’anno, ma che solitamente sono già applicate mensilmente in busta paga dal datore di lavoro.

Bonus 1.880 euro nella busta paga di agosto? No, ma è tempo di rimborsi IRPEF

Al fine di ridurre il peso del Fisco sui redditi da lavoro, la normativa italiana prevede una serie di agevolazioni. Tra queste ci sono anche le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente, il “bonus” pari ad un massimo di 1.880 euro.

Ai fini del calcolo dell’importo spettante è necessario considerare il reddito complessivo annuo del lavoratore.

Solo per chi non supera gli 8.000 euro e ha lavorato per tutti i giorni dell’anno la detrazione è riconosciuta in misura piena. Per i percettori di redditi di importo superiore è gradualmente ridotta, fino ad azzerarsi per i redditi superiori a 55.000 euro.

Solitamente, le detrazioni sono riconosciute mensilmente dal proprio datore di lavoro. Basta controllare le buste paga relative al 2020 per capire se sono state applicate.

Solo in caso contrario, il bonus fiscale è erogato dopo la presentazione del modello 730/2021, in sede di liquidazione del rimborso IRPEF emerso dall’applicazione dell’aliquota effettivamente applicata sulla base del reddito percepito nell’anno.

Ad agosto verrà quindi erogata la somma emersa dopo l’invio della dichiarazione dei redditi, e solo in alcuni casi si avrà diritto ad un bonus fiscale. A farlo presente sono, tra l’altro, i Consulenti del Lavoro nell’approfondimento del 3 settembre 2021.

Per i contribuenti con sostituto d’imposta, come i lavoratori dipendenti, le operazioni di conguaglio fiscale sono effettuate direttamente in busta paga dal datore di lavoro e, in sostanza, allo stipendio mensile si aggiunge l’importo del rimborso IRPEF spettante.

È bene quindi specificare poi che non tutti riceveranno un bonus fiscale nella busta paga di agosto 2021, ma solo coloro che hanno presentato il modello 730 nel mese di giugno o luglio - e se l’esito dei conteggi ha fatto emergere un credito - e se il totale del rimborso IRPEF riconosciuto non supera i 4.000 euro.

In caso di somme superiori a tale soglia, scattano infatti i controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate, che possono portare ad un’attesa di gran lunga superiore.

Dalle detrazioni fino a 1.880 euro al bonus IRPEF: come il rimborso del 730 fa lievitare la busta paga

Le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente sono soltanto una delle agevolazioni fiscali riconosciute ai contribuenti. La normativa tributaria italiana è particolarmente florida di bonus di ogni tipo, tanto che nell’ambito della riforma IRPEF si parla di uno snellimento delle spese fiscali.

C’è ad esempio il bonus IRPEF, l’ex bonus Renzi.

Anche in questo caso, per chi non l’ha ricevuto mensilmente in busta paga il pagamento avviene dopo la presentazione del modello 730, nel rispetto di requisiti e limiti di reddito previsti. L’importo massimo spettante è pari a 1.080 euro per il 2020, somma che sale a 1.200 euro per il 2021.

Alle agevolazioni fiscali riconosciute con il fine primario di ridurre l’importo dell’IRPEF pagata sui redditi dichiarati, si affiancano detrazioni e deduzioni per le spese di particolare rilevanza a livello sociale.

Si tratta, ad esempio, delle spese sanitarie, così come di quelle legate al mondo dell’istruzione o, ancora, quelle riconosciute per chi ha stipulato un contratto di mutuo o affitto per l’abitazione principale.

Da non dimenticare poi i numerosi bonus edilizi, dal bonus ristrutturazioni fino al nuovo superbonus del 110 per cento.

In tutti i casi, è in sede di presentazione del modello 730/2021 che è possibile far valere il proprio diritto a beneficiare degli sconti IRPEF spettanti sulla base delle spese sostenute.

Il compito di liquidare l’importo emerso è poi affidato al datore di lavoro che, a sua volta, recupererà i rimborsi IRPEF erogati ai dipendenti in busta paga in compensazione con le imposte dovute.

Attenzione però: il meccanismo è lo stesso in caso di IRPEF a debito. Se in dichiarazione dei redditi dovesse emergere un’imposta superiore a quella già pagata mensilmente, la quota aggiuntiva sarà scalata dalla busta paga.

Insomma, parlare di un nuovo bonus di 1.880 nella busta paga di agosto è sbagliato, riduttivo e superficiale. Tenuto conto delle varie casistiche specifiche, si rischia di alimentare ulteriormente il caos che da sempre caratterizza la materia fiscale, negli ultimi anni più che mai.

Consigliamo quindi ai lettori di affidarsi ad un CAF o a un professionista per un’analisi più accurata della propria situazione fiscale.

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