Università, sessione invernale da remoto: esami a distanza possibili

Giorgia Bonamoneta

6 Gennaio 2022 - 20:21

Università: sì, la sessione invernale sarà anche a distanza. Il numero dei casi positivi, e dei contatti stretti costretti a casa, hanno reso inevitabile il ritorno alla modalità da remoto.

Università, sessione invernale da remoto: esami a distanza possibili

Il ritorno in aula è categorico e per tutti, nessuno slittamento. Almeno questa è la direzione per le scuole di ogni ordine e grado. E per l’Università? Se ne parla di meno, ma il numero dei contagi nelle facoltà di tutta Italia non sono pochi e le classi, tra studenti e docenti, si sono svuotate già prima delle festività natalizie.

Con la sessione invernale ormai alle porte, tra esami e sedute di laurea, sono stati molti i giovani e i docenti a chiedere maggiori informazioni sulle modalità per svolgere tali attività. Alla fine qualche risposta è arrivata, ma al momento ogni università viaggia da sola, se non addirittura ogni facoltà come nel caso dell’Università la Sapienza di Roma.

Davanti al numero, in preoccupante crescita, dei casi positivi, la necessità di rispolverare gli esami e le sedute di laurea a distanza è sempre più urgente. Anche se è da tempo che gli studenti chiedono di mantenere più flessibile la scelta tra esame a distanza o in presenza, per garantire una maggiore convivenza con le differenze di ognuno: da chi non ha rinnovato l’affitto della stanza vicino alla facoltà per l’incertezza della nuova ondata, per chi è impossibilitato a uscire di casa perché positivo e infine, non meno importante, per tutte le persone disabili che, per di più, rientrano tra le categorie fragili.

Università, sessione invernale da remoto: cosa ha deciso il MIUR

Al momento nelle università non si parla tanto di didattica a distanza, quanto di esami e sedute di laurea da remoto. Infatti sarà problema relativo ai prossimi mesi il ritorno in dad, mentre preme a tutti gli studenti, positivi o meno al Covid, sapere se potranno svolgere gli esami o laurearsi anche a distanza.

La Ministra Maria Cristina Messa ha fatto sapere, attraverso una nota giunta a tutte le università, che sarà possibile svolgere le attività da remoto, come già avvenuto in altri picchi di contagio “utilizzando apposite procedure e tecnologie, che garantiscono l’identificazione del candidato, la qualità e l’equità della prova e la corretta verbalizzazione finale”.

Al momento però si viaggia ancora in solitaria, con direttive delle singole facoltà. Per esempio all’Università la Sapienza di Roma si è discusso ieri e oggi per garantire un trattamento omogeneo a tutti gli studenti.

Università da remoto: cosa vogliono gli studenti

L’Università è da svolgersi in presenza. Con questo imperativo lo scorso agosto è stata data priorità al ritorno della vecchia modalità di somministrazione delle lezioni e dello svolgimento di esami e sedute di laurea.

Sono due anni però che gli studenti universitari chiedono di non mettere nel cassetto le tecnologie e le capacità (aggiornate) dei docenti utilizzate durante la didattica a distanza. Tutte conoscenze che, nel tentativo di far rientrate a tutti i costi gli studenti, sono state effettivamente messe da parte e utilizzate solo in casi estremi.

Uno spreco e soprattutto una direzione non inclusiva, o per meglio dire di convivenza per tutti gli studenti, ma anche docenti, che stanno vivendo un periodo di incertezza. L’appello per un maggiore flessibilità e convivenza tra le modalità in presenza e da remoto provengono da chi è stato costretto a rinunciare all’appartamento o all’abbonamento per raggiungere il luogo di studio, si tratta spesso di un problema economico emerso in seguito alla crisi; si tratta anche, momentaneamente, degli studenti e dei docenti positivi o in isolamento perché contatti di positivi. Infine la voce più grossa proviene dagli studenti disabili e dalle categorie fragili.

L’apertura verso una didattica più flessibile, che permette tanto la lezione a distanza quanto quella in presenza - discorso simile per gli esami e le sedute di laurea da remoto - non dovrebbe essere momentanea, ma uno standard di qualità.

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