TFR in azienda o aderire a un fondo pensione: dove conviene?

Francesco Oliva

26/02/2017

TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione, dove conviene? Ecco tutti i fattori da considerare per la migliore gestione possibile del proprio TFR.

TFR in azienda o aderire a un fondo pensione: dove conviene?

TFR in azienda oppure aderire ad un fondo pensione? Dove conviene andare?

E’ questa una delle domanda più ricorrenti tra i lavoratori italiani a partire dalla riforma della previdenza complementare varata durante il Governo Prodi II ed entrata in vigore il 1° gennaio 2007 (Legge 296/2006).

Quali fattori occorre considerare nella scelta se aderire a un fondo pensione o lasciare il TFR in azienda?

Ecco quali sono i fattori più importanti da considerare per la scelta più conveniente tra lasciare il TFR in azienda oppure aderire ad un fondo pensione.

TFR in azienda o fondo pensione: quali fattori considerare per la destinazione TFR?

In linea generale la scelta di lasciare il proprio TFR in azienda o no, aderendo ad un fondo pensione aperto o chiuso, è particolarmente complessa e richiede delle conoscenze approfondite sia in materia economico-finanziaria che normativa.
In estrema sintesi è possibile raggruppare i fattori di scelta in quattro macro categorie:

  • costi di gestione dei fondi pensione;
  • regole di tassazione sul TFR ed eventuali agevolazioni fiscali;
  • rendimenti dei fondi pensione o rivalutazione del TFR;
  • età del lavoratore al momento della scelta.

TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione: il fattore costi di gestione

Il primo fattore da considerare nella scelta di destinare il TFR in azienda ovvero investire il proprio TFR nei fondi pensione è rappresentato dai costi di gestione della previdenza complementare.
Nel caso in cui, infatti, si scelga di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, i costi di gestione sono diversi a seconda che il fondo pensione considerato sia negoziale (chiuso) ovvero aperto. Solitamente i costi di gestione medi sono più bassi e convenienti per i fondi negoziali.

La scelta di lasciare il TFR in azienda, invece, non presenta alcun costo di gestione per il lavoratore.

TFR in azienda o fondo di previdenza complementare: il fattore tassazione

Il secondo fattore da considerare nella scelta se aderire ad un fondo pensione o lasciare il proprio TFR in azienda è l’analisi della tassazione del TFR.

A partire dalla Legge di Stabilità dello scorso anno la tassazione TFR è stata così modificata:

  • la tassazione del TFR destinato ai fondi pensione, per la parte relativa all’incremento del montante accumulato, è attuata con aliquota del 20%, eccezion fatta per i fondi pubblici o assimilati (FondInps per esempio) che rimangono al 12,50%;
  • la tassazione del TFR in azienda, invece, viene attuata applicando un’aliquota del 17% sulla rivalutazione dello stesso.

Ciò significa che, a partire dallo scorso anno, la destinazione del TFR in azienda è fiscalmente più conveniente.

In ogni caso, occorre considerare globalmente la giungla normativa che prevede anche specifiche agevolazioni fiscali sulla destinazione del TFR.

TFR in azienda o fondo pensione: il fattore rendimenti

Un terzo fattore da considerare nella scelta tra lasciare in TFR in azienda o no, aderendo ad un fondo di previdenza complementare, è rappresentato dal rendimento finanziario.

In questi ultimi anni i rendimenti dei fondi pensione, sia negoziali che aperti, sono stati sempre superiori rispetto a quelli del TFR in azienda.
Nel 2013, per esempio, i rendimenti medi dei fondi pensione italiani sono stati pari al 5,7% mentre il TFR in azienda si è rivalutato dell’1,9%.

Come si rivaluta il TFR in azienda?
La regola della rivalutazione del TFR in azienda è fissata dall’articolo 2220 del codice civile.

In sostanza, il TFR in azienda si rivaluta ogni anno del 75% del tasso di inflazione più la misura fissa dell’1,5%. Di conseguenza, il TFR si rivaluta sempre salvo i casi (molto rari della realtà) di deflazione.

Quando si deve scegliere se destinare il proprio TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione, occorre quindi valutare i rendimenti offerti da ciascuna opzione.

TFR in azienda o fondo pensione: il fattore età del lavoratore

Un ultimo fattore importante da considerare nella scelta di lasciare il TFR in azienda o aderire ad un fondo pensione è l’età in cui il lavoratore effettua questa scelta.
L’età conta molto poiché maggiore è il numero di anni che mancano alla pensione più grande è l’effetto moltiplicativo generato (in positivo o in negativo) da una corretta (o meno) gestione del fondo.

In questo senso, la maggior parte dei consulenti finanziari sconsiglia di aderire ai fondi pensione in età avanzata (e a pochi anni dalla pensione) poiché non si otterrebbero grandi vantaggi relativi rispetto a lasciare il TFR in azienda, mentre sarebbero più probabili le perdite.

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