ISEE precompilato, nuova DSU obbligatoria dal 1° settembre 2017: le novità

Simone Micocci

12/06/2017

Per la richiesta ISEE dal 1°settembre 2017 arriva la DSU precompilata: ecco cosa cambia per le famiglie e quali dati saranno inseriti automaticamente dall’INPS.

ISEE precompilato, nuova DSU obbligatoria dal 1° settembre 2017: le novità

ISEE 2018, importanti novità: a partire dal 1° settembre per richiedere il proprio Indicatore della Situazione Economica Equivalente ogni cittadino dovrà completare e approvare il modello precompilato di DSU messo a disposizione dell’INPS.

Dopo il 730 quindi è in arrivo anche l’ISEE precompilato; lo ha deciso il Consiglio dei Ministri che nel fine settimana ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo sul reddito di inclusione contenente questa importante novità sull’ISEE.

Richiedere l’ISEE dal prossimo anno sarà più semplice; in questo modo le famiglie non avranno più necessità di rivolgersi ai CAF per la compilazione della DSU, anche se potranno continuare a farlo.

Così come il modello del 730 utilizzato per la dichiarazione dei redditi, anche per il DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica, il documento necessario per ottenere l’ISEE) l’INPS attingerà dai propri archivi per mettere a disposizione delle famiglie un modello già compilato con le informazioni base, quali dati anagrafici, indicazioni delle case di proprietà e di qualsiasi altro tipo di bene, mobiliare o immobiliare, in loro possesso.

A tal proposito anche il datore di lavoro contribuirà alla realizzazione del DSU precompilato per la richiesta ISEE poiché dovrà indicare sulle “Comunicazioni Obbligatorie” i dati relativi alla retribuzione dei nuovi assunti. In questo modo, non solo per i contribuenti sarà più facile compilare e richiedere l’ISEE, ma si spera anche di limitare tutti i casi di indicatori falsati ai fini dell’ottenimento di determinate agevolazioni.

Ad esempio, nelle ultime modifiche l’80% di coloro che hanno richiesto l’ISEE ha dichiarato di non avere un conto corrente di proprietà (nel DSU va indicata la giacenza media nell’anno precedente), quando in realtà i dati diffusi dall’ABI ci dicono che ben il 91,5% delle famiglie italiane ne è in possesso. Ecco perché dopo il successo del 730 e dell’Unico il Governo ha deciso di estendere il modello precompilato anche all’ISEE così da evitare che si vengano a creare situazioni come questa.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia per le famiglie con l’arrivo, ormai prossimo, del nuovo DSU precompilato per la richiesta ISEE, l’indicatore del reddito di una famiglia necessario per approfittare di alcune agevolazioni che lo Stato riserva alle persone in difficoltà economica.

Come chiedere l’ISEE con la DSU precompilata

Come avviene anche oggi, per la richiesta dell’ISEE bisognerà partire dalla DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Solo che mentre quest’anno è il richiedente a doverla compilare indicando i dati anagrafici, il codice fiscale, la giacenza media dei conti correnti di proprietà al 31 dicembre dell’anno precedente, i dati catastali degli immobili di proprietà, la targa dell’auto, dal 1° settembre 2017 tutte queste informazioni saranno già precompilate dall’INPS.

Il richiedente dovrà solamente decidere se approvare o no il modello, compilandolo eventualmente con alcune informazioni mancanti, oppure se modificarlo in alcune parti. Alcune informazioni comunque non saranno modificabili, come i dati dell’INPS e quelli dell’Agenzia delle Entrate.

Cambiano le scadenze per la validità dell’ISEE

Le novità non si fermano all’introduzione del nuovo modello precompilato; contestualmente, infatti, cambiano anche i termini per la validità del DSU. Questo, a partire dal 1° settembre sarà valido fino al 31° agosto dell’anno successivo, a differenza di quanto accade oggi dove la scadenza è fissata al 15 gennaio.

Quindi, dal 2017 ogni anno il DSU sarà aggiornato automaticamente ogni 1° settembre con le informazioni su redditi e patrimoni ai quali l’INPS attinge dai propri archivi e da quelli dell’Agenzia delle Entrate.

Chi vuole richiedere l’ISEE, quindi, dovrà fare semplicemente l’accesso ai servizi telematici del sito dell’INPS e approvare il modello di DSU. Ma i cittadini potranno continuare a rivolgersi anche ai CAF, conferendo loro una delega per la richiesta del proprio ISEE.

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