Il Governo Draghi è già in crisi?

Violetta Silvestri

24 Aprile 2021 - 16:30

Riaperture e Recovery Plan stanno pressando l’esecutivo: il Governo Draghi è già in crisi? Perché i partiti di maggioranza avanzano malumori.

Il Governo Draghi è già in crisi?

Il Governo Draghi è già in crisi? Un interrogativo attuale, considerando i vari - palesi e non - malumori che si stanno esprimendo nella maggioranza.

Cosa succede in queste concitate ore e giornate? Innanzitutto, il Paese si trova in un momento cruciale: da lunedì 26 aprile iniziano le riaperture secondo lo schema del “rischio ragionato” voluto dal presidente del Consiglio. Sul coprifuoco, Salvini è ancora battagliero.

E, soprattutto, lunedì in Parlamento Draghi annuncia il Recovery Plan: il documento è oggetto di contese tra le diverse anime dell’esecutivo. Ognuno vuole fare del PNRR un suo trofeo e per questo si vocifera di malumori.

Il Governo Draghi è già in crisi?

Il Recovery Plan farà esplodere la crisi?

Il Consiglio dei Ministri convocato il 24 aprile alle ore 10.00 è slittato. Una notizia che, in un altro momento, potrebbe apparire semplicemente come una questione tecnica.

Ma non in questi giorni cruciali: i più maligni già intravedono nel ritardo la tensione della maggioranza sul testo del PNRR.

Nello specifico, su alcune decisioni riguardanti riforme e misure che sono emerse dalla bozza. Se è vero che il Governo Draghi è nato quasi esclusivamente per preparare al meglio il documento del Recovery Plan, lasciapassare per il rilancio futuro della nazione, altrettanto vero è che i partiti vogliono mettere il loro sigillo sull’ambizioso piano.

Il PNRR non è solamente l’occasione unica per l’Italia di ritornare a crescere, ma anche l’opportunità per ogni anima politica di ergersi come protagonista del successo del piano.

Per questo, sono almeno due i temi che stanno agitando la maggioranza sulla bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il superbonus 110% e quota 100.

Superbonus 110%: perché è motivo di tensione

L’agevolazione per le costruzioni edilizie non è stata prorogata fino al 2023, ma rimane finanziata soltanto per il 2022.

Forza Italia ha già inviato messaggi di guerra: la proroga della misura era per loro una condizione vincolante, con la proposta di ampliare i beneficiari. L’Ansa riporta questi commenti tra i forzisti:

“Il super bonus è una misura importante. Per noi indispensabile con adeguati finanziamenti”

Ancor più arrabbiati i grillini. Il Movimento 5 Stelle rivendica come propria l’idea di tale agevolazione e, in nome della transizione ecologica, la sua proroga è considerata irrinunciabile.

C’è, dunque, uno strappo? Di certo, il Consiglio dei Ministri di oggi dovrà trovare una sintesi, con Draghi a placare animi e richieste. I fondi del PNRR, stando alla bozza, non prevedono un anno in più di agevolazione.

E cambiare tutti i conti non è cosa proprio semplice visti i tempi stretti. Il Governo Draghi rischia la crisi?

Governo in crisi: la Lega è un problema?

Che la Lega stia levando voci contrarie al coro dell’esecutivo è emerso con il tema del coprifuoco.

In una lettera al Corriere della Sera del 24 aprile, Salvini ha ricordato che la sua posizione è quella dei territori, di destra o sinistra che siano, che vogliono riaprire dove possibile con meno limiti di orari.

Nessuna intenzione, quindi, di andare contro Draghi, ma la volontà di difendere le categorie imprenditoriali che la sinistra, a detta del leader leghista, disprezza.

Tuttavia lo scontro con la linea del presidente del Consiglio potrebbe emergere su più fronti: allentamenti delle restrizioni per i centri commerciali, per esempio.

Ma anche la questione Quota 100: nel Recovery Plan non ne è prevista la proroga. La difesa di tale provvedimento è da sempre un cavallo di battaglia di Salvini.

In questa cornice complessa, il Governo Draghi è già in crisi?

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