Giuseppe Conte apre ad un lockdown a gennaio: “Possibile tutta Italia in zona rossa”

Antonio Cosenza

25/12/2020

Giuseppe Conte ha anticipato a Porta a Porta il piano per gestire un’eventuale terza ondata: tutta Italia sarà in zona rossa.

Giuseppe Conte apre ad un lockdown a gennaio: “Possibile tutta Italia in zona rossa”

Giuseppe Conte non si nasconde: la terza ondata, semmai ci sarà, porterà l’Italia verso un nuovo lockdown generalizzato. Il Premier ne ha parlato durante la sua presenza a Porta a Porta, nella quale ha fatto chiarezza su diversi aspetti legati alla gestione dell’emergenza, come ad esempio sul rientro in classe.

Parole importanti sono arrivate rispetto a cosa succederà - o meglio, potrebbe succedere - dopo le feste.

Il Decreto Natale è stato giustificato dicendo che solo prevedendo nuove restrizioni in un periodo di massima convivialità come quello delle festività natalizie si potrà ripartire in sicurezza a gennaio, quando avrà inizio tra l’altro la prima fase del piano vaccini. Ma potrebbe non essere così.

Mentre nelle scorse settimane Giuseppe Conte ha sempre escluso l’ipotesi di un secondo lockdown generalizzato - che poi è stato previsto, seppure con qualche deroga in più sugli spostamenti, proprio nel periodo delle feste con tutta Italia in zona rossa - questa volta il Presidente del Consiglio non ha avuto dubbi a riguardo.

Semmai dovesse essercene la necessità tutta Italia verrà proclamata zona rossa, con misure restrittive per contenere l’epidemia.

Perché l’Italia potrebbe essere tutta zona rossa a gennaio

Sono due i fattori che più preoccupano gli esperti, tanto da far anticipare a Conte la possibilità di un nuovo provvedimento con cui l’Italia sarà tutta zona rossa o comunque in cui verranno introdotte misure più restrittive rispetto a quelle attualmente in vigore.

Nel dettaglio: il primo elemento è quello di una terza ondata. La maggior parte degli esperti, infatti, concorda nel credere che a gennaio ci sarà una nuova curva di contagi, con un ulteriore picco. Gli effetti di una terza ondata potrebbero essere drammatici, visto che questa volta molti ospedali sono già vicini alla capienza massima.

Il secondo elemento è rappresentato dalla variante da Covid che arriva dalla Gran Bretagna e che da settimane potrebbe circolare anche in Italia. Il Presidente del Consiglio non lo esclude, definendo la variante Covid come “una scheggia impazzita che potrebbe far saltare i programmi”. Questa corre con uno 0.70 in più, e questo spiegherebbe “molte cose” come ad esempio un’improvvisa risalita dei contagi nonostante le misure restrittive oggi in vigore.

E qualora questi due elementi dovessero portare ad una nuova impennata della curva, il Presidente del Consiglio sa già quale piano attuare:

“Potremmo tornare a gennaio con tutta Italia in zona rossa, o comunque con l’introduzione di ulteriori restrizioni”.

Le festività natalizie, quindi, potrebbero non essere state un’eccezione, ossia una decisione presa vista la straordinarietà del periodo. Quello di questi giorni, in cui tutta Italia sarà zona rossa con l’eccezione della zona arancione nei giorni feriali, potrebbe essere solamente l’inizio di un lockdown “soft” che potrebbe durare anche dopo le feste.

Giuseppe Conte è comunque fiducioso

Va detto che anche se non ha escluso la possibilità di un nuovo lockdown con tutta Italia in zona rossa anche dopo le feste, il Presidente del Consiglio si è detto comunque possibilista riguardo alla possibilità che dopo il 6 gennaio la situazione potrebbe essere migliore di quella prevista.

Qualora i due fattori suddetti, ossia terza ondata e variante Covid, dovessero rivelarsi meno pericolosi di quanto si crede, con i dati sui contagi che resteranno più o meno invariati rispetto ad oggi, allora potrebbe esserci il ripristino del meccanismo dei colori. Ci sarà, quindi, una valutazione per territori, con le restrizioni che saranno proporzionate al livello di allerta per ogni singola Regione.

In una situazione come quella attuale forse dovremmo affrontare gennaio e febbraio con una certa tranquillità”, ha dichiarato il Premier.

Ma le variabili in campo sono troppe per poter capire cosa effettivamente capiterà. Quel che è certo è che il Governo ha già un piano per poter gestire una nuova emergenza, e questa volta sarebbe tutta Italia ad essere in zona rossa.

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