Fondo comune o fondo pensione: quale scegliere? Le differenze

Entrambi strumenti di risparmio utilizzati per investire nel lungo periodo, anche con finalità previdenziali. Quale scegliere tra fondo pensione e fondo comune di investimento?

Fondo comune o fondo pensione: quale scegliere? Le differenze

Cosa scegliere tra fondo comune di investimento e fondo pensione? Chi intende investire nel medio lungo termine non può fare a meno di porsi questa domanda: in questa guida illustriamo le caratteristiche principali tra fondi comuni e fondi pensione, definendo vantaggi, convenienza e differenze.

Fondo pensione o fondo comune: quale scegliere?

Fondi pensione e fondi comuni di investimento sono due tra gli strumenti di risparmio più amati dai risparmiatori italiani.
Il fondo pensione è lo strumento di previdenza integrativa per eccellenza, ma anche i fondi comuni di investimento possono essere scelti per garantirsi una rendita nel medio/lungo termine ad integrazione della pensione.

Le differenze principali tra i due strumenti di risparmio si osservano con riferimento al sistema di tassazione che, lungo tutta la durata dell’investimento, influisce non poco sul rendimento finale.

Per definire quale investimento scegliere tra fondo pensione e fondo comune di investimento vediamo nel dettaglio cosa sono e quali sono le loro principali caratteristiche.

Le caratteristiche dei fondi pensione

Il fondo pensione è uno strumento di previdenza integrativa. Ne esistono di varie tipologie: i fondi pensione definiti “negoziali” sono aperti solo ai lavoratori dipendenti mentre i fondi pensione «aperti» e i «PIP» sono accessibili da tutti quei soggetti che possono vantare un rapporto lavorativo.

I fondi pensione raccolgono le rate degli investitori (o direttamente il TFR), versate autonomamente o direttamente dal datore di lavoro, per investire sui mercati finanziari con l’obiettivo generale di creare un profitto a scadenza, secondo gli accordi di adesione al fondo.

Le caratteristiche dei fondi comuni di investimento

Similmente, i fondi comuni di investimento raccolgono n quantità di quote di proprietà dei singoli investitori. L’ammontare dell’investimento è variabile e dipende dalle esigenze e dalla volontà del singolo risparmiatore. A gestire il patrimonio raccolto da ogni singolo fondo comune di investimento sono sono le SGR, che hanno il compito di investire il capitale sui mercati rispettando i criteri della propensione al rischio definito dalla tipologia di investitori (ad alto, medio o basso rischio).

La tipologia di fondo comune che più assomiglia ai fondi pensione è quella dei Piani di accumulo di capitale, il cui acronimo è PAC.
Secondo la guida di Money.it:

Il piano di Accumulo di Capitale, o PAC, è una modalità di sottoscrizione di un fondo comune o ETF che permette al risparmiatore di investire tramite il pagamento di rate. In poche parole, attraverso un piano di accumulo si investe a rate.

Analogie

Ad accomunare i fondi pensione e i fondi comuni di investimento è una certa flessibilità offerta all’investitore/risparmiatore. Ad esempio, la maggior parte dei fondi comuni (e i PAC soprattutto) permettono di ritirare il capitale investito in ogni momento, senza vincoli di mantenimento dell’investimento per un dato periodo di tempo. Anche l’importo e la cadenza delle rate da versare ai fondi comuni sono completamente personalizzabili dal risparmiatore.

Stessa caratteristica, anche se più limitata, vale per i fondi pensione: in questo caso, però, il capitale ritirabile prima della scadenza dell’investimento non può superare il 75% e comunque deve rispettare i criteri accettati tramite contratto al momento della sottoscrizione. Solo per grave malattia e per casi particolari il risparmiatore può ritirare il 100% del capitale versato fino a quel momento nel fondo pensione.

Differenze

Come anticipato all’inizio della nostra guida, a definire le differenza principali tra fondo pensione e fondo comune di investimento è la fiscalità: lo Stato italiano riserva un’aliquota più bassa, e quindi una tassazione più agevole, ai fondi pensione piuttosto che ai fondi di investimento.

Tassazione fondi pensione
Il capitale versato sui fondi pensione è deducibile dal reddito imponibili del risparmiatore fino ad un importo massimo annuo fissato dal legislatore a euro 5.164,57. Vi è un’imposta sostitutiva pari al 20% sul profitto netto maturato attraverso l’investimento in fondo pensione ogni anno.
L’aliquota fiscale da pagare sulla prestazione erogata dai fondi pensione può arrivare anche ad un minimo del 9% da un massimo del 15%, poiché scende dello 0,3% ogni anno di iscrizione al fondo pensione a partire dal 15° anno.

Tassazione fondi comuni
Il legislatore non prevede alcuna agevolazione fiscale per questa tipologia di investimento. L’aliquota sul risultato netto derivante dal fondo di investimento al risparmiatore è del 26% da calcolare per ogni periodo d’imposta.
Al capitale versato sui fondi comuni vengono applicate le imposte sul reddito, a differenza del capitale versato sui fondi pensione, seguendo l’aliquota IRPEF propria del risparmiatore.

Tra le altre differenze:

  • il capitale versato su fondi pensione non può essere né pignorato né sequestrato, mentre i fondi nei fondi comuni possono essere a rischio;
  • il fondo pensione ha il vantaggio di veder partecipare anche il datore di lavoro, qualora previsto dal contratto collettivo nazionale, al versamento di capitale nel fondo per conto del lavoratore.

Sintetizziamo analogie e differenze tra Fondi pensione e Fondi comuni di investimento in questa tabella:

Fondi pensione Fondi comuni di investimento
Ritiro del capitale in ogni momento Si Si
Capitale ritirabile prima della scadenza Fino al 75% (100% solo in caso di malattia grave) 100%
Vincoli di mantenimento dell’investimento No No
Rate Personalizzabili Personalizzabili
Deducibilità fino a 5.164,57 € No
Tassazione rendimenti 20% 26%
Tassazione contributi versati 9-15% Aliquote Irpef in base a scaglioni di reddito
Pignoramento capitale versato No Si
Datore lavoro versa capitale al fondo Si No

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