Cumulo contributivo gratuito: cos’è, come funziona e requisiti

Redazione Lavoro

27 Dicembre 2021 - 18:27

I lavoratori che hanno avuto carriere lavorative frammentarie possono servirsi del cumulo contributivo gratuito. Cos’è, come funziona e quali sono i requisiti d’accesso?

Cumulo contributivo gratuito: cos’è, come funziona e requisiti

Cumulo contributivo gratuito: cos’è, come funziona e quali sono i requisiti d’accesso? Oltre alla ricongiunzione e alla totalizzazione, i lavoratori che hanno avuto carriere lavorative discontinue e frammentarie possono servirsi del cumulo contributivo gratuito, al fine di riunire sotto un’unica pensione le quote contributive versate nelle diverse gestioni previdenziali.

Lo scopo, chiaramente, è quello di far in modo di raggiungere, mediante l’istituto del cumulo, i contributi minimi necessari per accedere alla pensione, sia essa di vecchiaia o anticipata.

Cumulare i contributi è totalmente gratuito, e questo rappresenta un vantaggio non indifferente visto che alcuni metodi, quali la ricongiunzione, richiedono un onere a carico del richiedente. Ma cos’è nel dettaglio il cumulo contributivo gratuito? Come funziona e quali sono i requisiti d’accesso? Andiamo per ordine e vediamo nel dettaglio tutte le principali caratteristiche del cumulo gratuito.

Cumulo contributivo gratuito: cos’è e come funziona

Il cumulo gratuito dei contributi, disciplinato originariamente dall’art. 1, co. 239 della L. n. 228/2012, successivamente modificato dall’art. 1, co. da 195 a 198 della L. n. 232/2016, è rivolto ai soggetti che hanno contributi in due o più forme pensionistiche obbligatorie.

Con il cumulo gratuito dei contributi si intende l’operazione mediante la quale è possibile, per il lavoratore, riunire all’interno del medesimo Ente previdenziale obbligatorio tutti i contributi versati, nel corso della vita, a favore di diverse casse previdenziali.

La profonda innovazione consiste nell’esercizio di tale facoltà senza il pagamento di alcun costo. Anche nel 2021, quindi, tutti i lavoratori che abbiano versato contributi in differenti casse previdenziali potranno riunirli, a costo zero, presso una delle casse obbligatorie, come ad esempio l’INPS, l’AGO, le Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ecc.

Il cumulo riguarda esclusivamente il computo del numero complessivo di contributi versati nel corso della propria storia lavorativa. In merito all’ammontare del trattamento pensionistico, ciascuna cassa, che sia stata beneficiaria del versamento di contributi da parte del lavoratore, verserà, per quella determinata quota, il proprio assegno pensionistico.

La pensione finale, erogata dalla cassa obbligatoria scelta, verrà accreditata con una soluzione unica, ma sarà internamente composta dalla somma di tutte le quote accumulate presso le diverse casse previdenziali.

Cumulo contributivo gratuito: requisiti d’accesso

Considerato che il cumulo è finalizzato solo al raggiungimento del totale di anni contributivi necessari al diritto alla pensione, esercitando tale opzione sarà possibile raggiungere:

  • i 42 anni e 10 mesi necessari (41 anni e 10 mesi per le donne) per beneficiare della pensione anticipata;
  • i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia, al compimento dei 67 anni d’età.

Altro requisito per cumulare gratuitamente i contributi è che l’assicurato non goda già di trattamento pensionistico diretto da una delle gestioni interessate coinvolte nel cumulo stesso.

Cumulo contributivo gratuito: chi può accedervi

Possono accedere al cumulo gratuito:

  • i lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti;
  • i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti e mezzadri);
  • i lavoratori iscritti alla gestione separata dell’INPS;
  • i lavoratori iscritti alle forme sostitutive ed esclusive della medesima (ex Inpdap, ex Enpals, Fondo Volo, Elettrici, Telefonici, ecc.);
  • i lavoratori iscritti alle casse professionali (es. Cassa Forense, Cassa dei Dottori Commercialisti, Cassa dei Consulenti del Lavoro, ecc.).

Cumulo contributivo gratuito: metodo di calcolo

L’importo della pensione si determina dalla somma dei pro-quota, tante quante saranno le gestioni interessate. In pratica, ciascuna determinerà il trattamento in rapporto ai rispettivi periodi d’iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni.

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