Bonus 600 euro caregiver: che fine ha fatto?

Teresa Maddonni

09/07/2020

Il bonus 600 euro per i caregiver non è rientrato nel testo del decreto Rilancio in fase di conversione. L’emendamento che avrebbe dovuto riconoscere dignità a chi assiste familiari con grave disabilità non è stato approvato.

Bonus 600 euro caregiver: che fine ha fatto?

Bonus 600 euro caregiver: che fine ha fatto? Per qualche giorno se ne è parlato, poi più nulla e l’emendamento che avrebbe dovuto introdurre un bonus di 600 euro per i caregiver, le persone che assistono un familiare disabile, in due mensilità è sparito dal testo in conversione del decreto Rilancio.

Il decreto Rilancio ha subito delle modifiche in queste settimane nel suo lungo iter di conversione in legge.

Nella serata dell’8 luglio è arrivato il voto di fiducia della Camera e ora il testo passa al Senato dove non dovrebbe subire modifiche dal momento che il termine ultimo previsto perché diventi legge è il 18 luglio 2020.

Il bonus 600 euro caregiver doveva rientrare nell’articolo 84 relativo alle indennità per partite IVA, Co.co.co, stagionali del turismo e tutta una serie di lavoratori nuovi beneficiari inseriti nel testo in vigore dal 19 maggio.

Si prevedeva allo stesso articolo 84 il comma 11-bis dedicato al bonus 600 euro caregiver che però è sparito nel testo finale.

Bonus 600 euro caregiver sparisce dal dl Rilancio

Il bonus 600 euro per i caregiver avrebbe dovuto sopperire a una mancanza delle precedenti disposizioni, ma sparisce anche dal testo del dl Rilancio in conversione.

L’emendamento che ne prevedeva l’introduzione, e in particolare del comma 11-bis all’articolo 84 sul bonus 600 euro e 1.000 euro, non ha passato la valutazione della Commissione Bilancio della Camera.

Ora decisamente non è più tempo di passi indietro e il bonus 600 euro in due mensilità per dare sollievo alle famiglie in cui conviventi assistono familiari disabili viene bruscamente cancellato.

Ancora una volta i caregiver, che da anni portano avanti una battaglia per essere riconosciuti in modo dignitoso dallo Stato, sono lasciati indietro. L’emendamento che avrebbe introdotto il bonus 600 euro per i caregiver con il comma 11-bis prevedeva quanto segue:

“In considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, nelle more della definizione di una più organica disciplina ed al fine di sostenere e riconoscere il ruolo ed il lavoro di cura e di assistenza familiare reso dall’interessato, sarà riconosciuto ai soggetti individuati dall’articolo 1, comma 25 della legge 205/2017 un bonus di 600 euro per i mesi di aprile e maggio erogato in una unica soluzione, a un solo componente del nucleo familiare, purché convivente alla data del 23 febbraio 2020 con la persona assistita in condizioni di disabilità con connotazione di gravità, con disturbi dell’età evolutiva o in condizione di non autosufficienza non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.”

Se questo emendamento fosse stato approvato il bonus per i caregiver non sarebbe stato di 600 euro, ma subito di 1.200 euro in un’unica soluzione per i mesi di aprile e maggio 2020.

Sparisce il bonus 600 euro caregiver: i motivi

Il perché sia sparito il bonus 600 euro per i caregiver dal decreto Rilancio in conversione non è chiaro, ma la ragione più profonda e anche più plausibile è sempre quella economica.

Il bonus 600 euro caregiver, doppio, è stato tagliato insieme ad altri. Quello relativo alla misura è uno dei 18 emendamenti su 40 del pacchetto sfoltito dalla Commissione Bilancio della Camera.

La ragione economica dicevamo alla base della mancata introduzione del bonus 600 euro caregiver: la misura dalle stime sarebbe costata 75 milioni di euro, una spesa che evidentemente non si è ritenuto di poter sostenere.

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