Bill Gates: i Paesi ricchi dovrebbero mangiare solo carne sintetica. Ecco perché

Martino Grassi

17/02/2021

Bill Gates ha affermato che i Paesi ricchi dovrebbero consumare solamente carne sintetica, abbandonando definitivamente il manzo. Ecco perché.

Bill Gates: i Paesi ricchi dovrebbero mangiare solo carne sintetica. Ecco perché

I Paesi ricchi dovrebbero mangiare solamente carne sintetica, è quanto ha affermato Bill Gates in una recente intervista per MIT Technology Review.

Secondo il noto miliardario e filantropo, un cambiamento delle scelte alimentari potrebbe essere l’unica soluzione per il contrastare il cambiamento climatico globale, una delle nuove sfide del futuro.

Bill Gates: i Paesi ricchi dovrebbero mangiare carne sintetica

Secondo Bill Gates i Paesi più sviluppati dovrebbero abbandonare il consumo di carne di manzo, preferendo invece dei prodotti alternativi a base vegetale. Secondo il miliardario questa scelta potrebbe aiutare nella lotta al cambiamento climatico. Infatti, al momento gli “80 Paesi più poveri” devono ancora fare affidamento su prodotti animali, ma le cose per gli stati più ricchi potrebbero cambiare.

“Penso che tutti i paesi ricchi dovrebbero passare al 100% di carne sintetica. Ci si può abituare alla differenza di gusto, inoltre lo renderanno ancora più gustoso nel tempo”.

È quanto ha affermato il co-fondatore di Microsoft. L’argomento è stato trattato nel nuovo libro del miliardario, intitolato “Come evitare un disastro”, all’interno del quale sono contenute tutte le misure necessarie per eliminare le emissioni di gas serra.

L’iniziativa, secondo il magnate, dovrebbe partire proprio dai Paesi più ricchi, dal momento che “non credo che la tecnica di produzione di carne sintetica sarà mai economica. Dovrebbero incominciare i paesi più ricchi a mangiare carne sintetica al 100%. Ciò permetterebbe a ridurre in primis le emissioni di gas serra che guidano il cambiamento climatico globale”.

Al momento infatti l’allevamento delle mucche è uno dei settori che produce maggiori emissioni di metano, e per ridurre l’impatto ambientale è necessario ridurre il consumo degli alimenti provenienti da questo settore, optando per alternative vegetali, maggiormente sostenibili a livello ambientale: “Temo che il sintetico, ossia le alternative proteiche come gli hamburger a base vegetale, saranno necessarie almeno per il manzo”.

Qual è l’impatto degli allevamenti sull’ambiente?

Negli ultimi anni la consapevolezza dell’impatto ambientale degli allevamenti è aumentata sempre più. Tuttavia, secondo la FAO, si passerà da un consumo di 223 milioni di tonnellate di carne del 2020, a 465 milioni di tonnellate entro il 2050.

Cifre che spaventano, dato che come confermato dalla comunità scientifica internazionale la produzione industriale di carne ha un impatto decisamente più alto rispetto alla produzione di altri prodotti alternativi di derivazione vegetale.

Basta pensare che per ogni chilo di carne di maiale o di pollame, viene prodotta una quantità che va dai 3,2 ai 4,6 chilogrammi di anidride carbonica, mentre per quanto riguarda la produzione di manzo di arriva a produrre fino a 60 chili di CO2.

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