5 semplici consigli di NeN per vivere green

Anna Maria Ciardullo

22/07/2020

Ridurre la propria impronta ecologica oggi è fondamentale per la salvaguardia del pianeta. Non sapete come fare? Niente paura, vi aiuta NeN con i suoi 5 consigli per vivere green

5 semplici consigli di NeN per vivere green

Oggi, vivere green non dovrebbe essere solo una scelta di vita, ma una vera e propria missione di salvataggio per il pianeta.

Proviamo a immaginare la situazione come in uno scenario hollywoodiano: tutti siamo attori protagonisti chiamati a salvare il mondo da una minaccia che tenta di distruggerlo. Il mostro del cambiamento climatico incombe sulla Terra e noi siamo gli unici ad avere la chiave per fermare tutto questo, sconfiggendo l’avanzata dell’inquinamento.

Il climax del film cresce nel momento in cui l’eroe capisce che solo cambiando sé stesso, può cambiare anche il corso delle cose. Questo kolossal lo stiamo guardando ogni giorno davanti ai nostri occhi e, ovviamente, solo modificando le nostre abitudini (sì, gli eroi siamo proprio noi) possiamo sperare nel lieto fine. E se il contributo di un singolo può fare una grande differenza, quello di un’azienda è ancora più prezioso, a prescindere da quale sia il suo business.

I consigli di NeN per vivere green

Da poco sul mercato c’è una startup che ha fatto di questa mission un manifesto: si tratta di NeN, prima EnerTech italiana 100% digital e soprattutto 100% green. Il suo impegno per un mondo più sano parte dalla scelta di vendere solo energia pulita (ma pulita davvero, proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili presenti sul territorio italiano) e continua anche nell’impegno a diffondere la cultura della sostenibilità.

Il principio che sta alla base del vivere sostenibile è quello delle tre R: Riciclare, Ridurre, Riutilizzare. In queste tre parole si nascondono tantissime azioni che possiamo intraprendere per ridurre il nostro impatto ambientale come singoli, in attesa di paradigmi normativi più sostenibili. Ecco allora i 5 consigli di NeN per vivere green, una semplice guida ai comportamenti virtuosi da mettere in atto per fare la propria parte.

1. Non farti fregare dallo stand-by

Risparmiare energia potrebbe essere più semplice di quanto pensiate.

Ad esempio, la sera prima di andare a letto, fate mai caso allo stand by dei vostri elettrodomestici? Quella lucina rossa che rimane accesa anche dopo aver spento la tv o il tostapane? Significa che i dispositivi, anche se non in uso, restano in tensione, continuando a consumare energia. Meglio staccare la spina, magari usando una di quelle ciabatte con l’interruttore.

Anche il ferro da stiro, non è poi un alleato così fondamentale. Diciamocela tutta: è davvero necessario stirare anche la biancheria intima? Basta solo imparare a stendere bene i panni e il gioco è fatto. NeN, ad esempio, non chiede mai ai dipendenti del suo team d’indossare la camicia a lavoro, così non sono obbligati a usare il ferro da stiro.

Si tratta di due esempi, ma le modalità per risparmiare energia sono tante altre. Se comprate un nuovo elettrodomestico, optate per uno in classe AAA+, scegliete lampadine a risparmio energetico (ogni euro investito in energia e elettrodomestici più efficienti fa risparmiare 2 euro in bolletta) usate i programmi eco per lavatrice e lavastoviglie, evitando troppi lavaggi ad alta temperatura, non caricate il cellulare più del necessario, in inverno usate una felpa in casa piuttosto che tenere il termostato impostato su alte temperature. Vedete? Infondo non è poi così difficile.

2. L’acqua è preziosa, non sprecarla

Quanto è bello rilassarsi sotto la doccia per un’ora e mezza cantando a squarciagola dopo una lunga giornata di lavoro, giusto? Sbagliato! Pensate a quanta acqua state sprecando in quel lasso di tempo, un bene prezioso che in alcune parti del mondo è presente in abbondanza mentre in altre, manca quasi del tutto e le riserve vanno preservate per il futuro.

Optate per una doccia veloce, spegnete l’acqua mentre vi insaponate o quando vi lavate i denti, evitate di lasciare l’acqua del lavandino scorrere senza motivo. Se avete un rubinetto che perde, riparatelo.

Esistono anche dei dispositivi che aiutano a non sprecare: uno sciacquone a flusso differenziato, ad esempio, permette a una famiglia di quattro persone di risparmiare fino a 30.000 litri d’acqua all’anno, mentre installando dei riduttori di flusso su rubinetti e doccia, il consumo cala del 50%.

Molta acqua viene poi utilizzata anche per produrre il cibo e gli oggetti, quindi anche un consumo oculato, può ridurre la nostra “impronta idrica” indiretta, quella che non generiamo usando l’acqua in prima persona, ma usando prodotti per i quali è necessario impiegarne molta.

Ad esempio, i prodotti di origine animale necessitano di molta acqua, più di quelli vegetali (nonostante in Italia il 70% dell’acqua sia utilizzata in agricoltura). Informarsi su questi temi e rivedere anche le proprie abitudini alimentari, limitando ad esempio il consumo di prodotti di origine animale e lo spreco alimentare, è un altro modo per vivere green.

3. Life in plastic is NOT fantastic

Produrre meno spazzatura vuol dire inquinare di meno. Le immagini dei nostri mari invasi dalla plastica o dei cumuli di sacchi neri che bruciano generando pericolosa diossina, sono un veleno per gli occhi e per la salute di tutto il nostro ecosistema.

Imparando a produrre meno rifiuti quotidianamente possiamo fare molto per ridurre questa problematica. Esistono dei veri e propri movimenti “zero-waste” che spiegano come fare: per citare solo alcuni esempi, con gli avanzi del cibo, lasciandoli andare in decomposizione in apposito contenitore, si può fare il compost, un prezioso concime fertile per le piante. Bevendo l’acqua del rubinetto si limita il consumo di bottiglie di plastica e acquistando cibi e alimenti sfusi si evita la diffusione di inutili involucri e confezioni.

Naturalmente, la raccolta differenziata ha un ruolo fondamentale, poiché permette di riciclare fino all’85% dei rifiuti. Ma solo a patto che venga fatta correttamente. Sapevate, ad esempio, che alcune cose in plastica, come le cannucce e le posate, non possono essere riciclate? E che le bottiglie di plastica vanno appiattite a sottiletta? Corrette abitudini partono sempre da una corretta informazione.

4. Impara a pensare green ogni giorno

Per vivere green e ridurre la nostra impronta ecologica possiamo adottare una serie di comportamenti virtuosi per cambiare in meglio le nostre abitudini. Il nostro modo di nutrirci è uno di questi.

Molti alimenti che si acquistano al supermercato arrivano da lontano, il trasporto inquina, spesso vengono trattati per essere conservati e non è facile tracciare tutti i passaggi della filiera per sapere esattamente cosa si sta mangiando. Comprare cibo locale, a Km zero, biologico e di stagione, o comunque prodotto in Italia, è più sicuro e anche più sostenibile.

Poi, meglio portarlo a casa riutilizzando i sacchetti per la spesa, ovviamente. Per fare ancora di più, potreste pensare di crearvi anche un vostro piccolo spazio verde, la pratica dell’orto urbano è molto diffusa e contribuisce a migliorare l’aria che respiriamo oltre a garantire una certa soddisfazione quando si raccolgono i frutti del proprio lavoro.

Per ripulire il pianeta ci vuole un po’ di buona volontà, ogni tanto offritevi di aiutare a ripulire le spiagge o i parchi, accordatevi con i vicini per tenere pulito il quartiere, sarà un beneficio per tutti. Anche l’approccio alla mobilità oggi offre molte occasioni di ridurre l’impatto ambientale, per brevi tragitti optate per andare a piedi o in bicicletta, per lunghe distanze scegliete i mezzi pubblici o il car pooling e preferite macchine elettriche a quelle a benzina.

5. Cosa aspetti? Scegli fonti di energia (veramente) rinnovabili

Il nostro pianeta dispone di fonti di energia alternative a quelle fossili, come l’acqua, il sole, il moto ondoso e il calore della terra. Incentivarne la diffusione è fondamentale.

Le fonti rinnovabili possono essere utilizzate per produrre energia a livello domestico, ad esempio, installando un impianto fotovoltaico, geotermico o eolico, oppure scegliendo un fornitore che sia 100% green. NeN è uno di questi, poiché acquista energia proveniente solo da centrali eoliche, idroelettriche e solari sparse sul territorio nazionale.

Si tratta di una scelta consapevole per il pianeta, infatti, l’azienda non ricarica i costi dell’energia pulita sui clienti, anzi, li incentiva a sceglierla con un piano davvero conveniente. Con NeN l’energia si acquista in abbonamento, calcolando una rata fissa senza costi aggiuntivi e basata sui consumi reali.

In pratica, si può conoscere già con un anno di anticipo la spesa per tutti i successivi 12 mesi. I prezzi della materia prima rimangono bloccati per 3 anni (per mettervi al riparo dalle fluttuazioni del mercato) poi la rata viene ricalcolata ogni 12 mesi a seconda dei consumi. Il servizio, oltre ad essere 100% green, è anche 100% digitale, privo di carta e burocrazia, e permette di gestire da app e sito tutte le operazioni legate alla fornitura, in totale trasparenza.

Insomma, finalmente un modo per non doversi più preoccupare di sorprese in bolletta e al tempo stesso fare del bene all’ambiente.

Vi sono piaciuti i 5 consigli di NeN per vivere green? Come avrete letto, farlo è possibile e anche conveniente. Ora non abbiamo più tempo da perdere, c’è un pianeta da salvare e il film è già arrivato al secondo tempo.

In collaborazione con NeN

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