La web reputation, che cos’è e come va gestita

Niccolò Ellena

13 Giugno 2022 - 08:18

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Sei persone su dieci consultano Internet prima di fare qualsiasi acquisto online. Un dato che dimostra che ormai nessuno può prescindere dal monitorare la propria web reputation

La web reputation, che cos’è e come va gestita

La web reputation è l’insieme di opinioni su una persona, un’azienda, un prodotto o un servizio, basata su tutte le informazioni che la riguardano presenti online. La sua importanza giace nel fatto che spesso la reputazione può precedere l’azienda o il servizio, e può spingere una persona a entrarci in contatto oppure no.

Come si gestisce la propria reputazione online

Gestire la propria reputazione online, quella della propria azienda o del proprio prodotto è fondamentale nel mercato odierno, motivo per cui sempre più politici e aziende si affidano ad agenzie e manager specializzati in questo tipo di attività per gestire la loro presenza online e monitorare cosa viene detto da su di loro dall’opinione pubblica.

Controllare la propria reputazione online può essere complesso specialmente perché non dipende sempre direttamente da delle azioni che si sono compiute o da cose che si sono dette, talvolta un incidente legato alla propria reputazione online può nascere da un fraintendimento o da una cosa scritta o detta nel modo sbagliato, talvolta anche senza cattive intenzioni.

Ma è proprio per questo che le persone decidono di affidarsi agli esperti: grazie alle loro capacità comunicative, ci sono esperti che riescono a offrire un’immagine di una persona o di un’azienda completamente diversa da quella reale grazie solo ad un uso corretto della comunicazione, è perciò che è necessario prestare attenzione non solo a cosa si dice, ma anche come lo si dice.

Il monitoraggio avviene principalmente verso due gruppi diversi: la stampa e i giornalisti, che a loro volta hanno la possibilità di veicolare un messaggio circa il prodotto, la persona o l’azienda, o i clienti direttamente interessati.

Non è in ogni caso possibile evitare questo tipo di monitoraggio; infatti, secondo una ricerca condotta congiuntamente da Google e Ipsos, società di ricerche di mercato, il 59% delle persone conducono ricerche online prima di effettuare un acquisto. Motivo per cui è necessario avere sempre sotto controllo ciò che si dice del proprio brand o della propria azienda, o si rischia di perdere clienti preziosi.

Anche la lunghezza di tempo che si prende in considerazione può variare: qualora, ad esempio, un politico decida di candidarsi per le elezioni, sarà tenuto a monitorare quotidianamente la sua web reputation, cercando di migliorare l’opinione che le persone hanno di lui nel tempo; allo stesso modo, nel caso in cui si desideri capire il «sentiment» dell’opinione pubblica legato a un fatto di cronaca, è sufficiente monitorare i media solamente nei (generalmente pochi) giorni in cui si parla di quel determinato accadimento.

Le informazioni che vengono raccolte dagli esperti attraverso il monitoraggio vengono poi analizzate per capire qual è il “sentiment” verso una determinata persona o azienda, in modo da capire come comportarsi e come gestire le varie dinamiche che si presentano. È necessario specificare che in ogni caso questo “sentiment” non rappresenta la visione totale delle persone verso qualcosa o qualcuno, ma è solo una parte, pur sempre utile per cogliere uno spaccato dell’opinione pubblica.

È assolutamente necessario, infine, prestare attenzione alle persone che gravitano attorno all’azienda: si sono infatti manifestati casi in cui le persone hanno utilizzato le loro capacità di veicolare messaggi in maniera non etica andando a infangare ingiustamente la reputazione online di un brand o di una persona in maniera ingiustificata, o magari perché erano concorrenti dello stesso mercato.

Alcuni degli strumenti che possono essere usati per monitorare la propria web reputation sono i social media tradizionali come Instagram, Facebook, LinkedIn e Twitter, o motori di ricerca più generici come ad esempio Google.

Molte persone e aziende decidono di affidarsi ad agenzie di comunicazione o di pubbliche relazioni online (dette anche digital PR) per monitorare e diffondere una certa immagine di sé.

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