UE sospende Patto di stabilità per la prima volta: decisione storica in risposta alla pandemia

Anna Maria Ciardullo

20/03/2020

23/06/2020 - 11:30

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Storica decisione dell’Unione Europea, che sospende il Patto di stabilità per consentire ai governi in difficoltà di spendere e sostenere l’economia durante l’emergenza coronavirus

UE sospende Patto di stabilità per la prima volta: decisione storica in risposta alla pandemia

L’Unione Europea sospende per la prima volta nella storia il Patto di stabilità, i governi europei potranno iniettare tutto il denaro che serve alle economie in difficoltà.

Questo, è quanto annunciato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, l’Unione Europea consentirà ai Governi di pompare nel sistema denaro finché serve.

“Il coronavirus ha un impatto drammatico sull’economia, molti settori sono colpiti - ha ricordato von der Leyen - il lockdown è necessario, ma rallenta severamente l’attività economica. La scorsa settimana ho detto che avremmo fatto tutto il possibile per sostenere l’economia e i cittadini, e oggi rispettiamo quanto detto. Gli aiuti di Stato sono i più flessibili di sempre e i vostri Governi possono dare i soldi che servono a ristoranti, negozi, piccole e medie imprese. Inoltre, cosa mai fatta prima, abbiamo attivato la clausola di salvaguardia ovvero stiamo allentando le regole per consentire ai governi di spendere”.

Sospese le prescrizioni del Patto di stabilità

Quanto annunciato non rappresenta, in realtà, una vera e propria sospensione del Patto di stabilità, ma tecnicamente una deroga che, attraverso questa clausola (“general escape clause”) è prevista dal patto stesso.

In sostanza, la spesa pubblica in deficit per affrontare la crisi sanitaria del coronavirus e le sue severe conseguenze economiche non verrà contabilizzata ai fini del rispetto delle norme di bilancio dell’UE.

Questa storica decisione, attesa dai governi, è importante per l’Italia così come per gli stati che hanno un debito alto, anche se il premier Giuseppe Conte ha chiesto anche di “aprire le linee di credito del MES a tutti gli Stati membri per aiutarli a combattere le conseguenze del coronavirus”.

Nello specifico, tra le altre cose che saranno possibili grazie al provvedimento della Commisione Europea, è prevista la possibilità di concedere sovvenzioni dirette e vantaggi fiscali selettivi alle imprese, garanzie statali per prestiti concessi alle aziende dalle banche, prestiti pubblici sovvenzionati, sempre alle imprese, e garanzie per le banche che sostengono l’economia reale con il credito alle aziende.

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